Il pesce più veloce:
Istiophorus platypterus, conosciuto come pesce vela o istioforo è un pesce di grosse dimensioni d'acqua salata. Questa specie vive negli oceani Indiano e Pacifico. Appartiene alla famiglia dei Istiophoridae conosciuta come "Marlin". In mare aperto, raggiungono anche la velocità si 110km\h

Il pesce più grande:
La balenottera azzura (Balaenoptera musculus ) è un mammifero marino appartenente al sottordine dei Misticeti. La balenottera Azzura, con la sua lunghezza di oltre 30 metri e il suo peso che supera le 200 tonnellate, detiene il primato non solo di pesce più grande del mondo, ma anche di animale. La balenottera azzura detiene molti altri record. Il suo cuore è grande come una piccola automobile, lo scheletro pesa 18 tonnellate e la lingua, alloggiata in una bocca lunga 6 metri, può raggiungere fino alle 4 tonnellate. Le balenottere non si nutrono di grandi prede, bensì di microrganismi acquatici: i plancton. Per procurarsi il cibo non s'immergono ad elevate profondità, ma restano in superficie. Esse, inoltre, concentrano la loro attività alimentare nel periodo estivo quando quando si trovano nelle acque polari ricche di cibo. In inverno migrano verso le acque calde subtropicali per riposarsi, partorire ed accoppiarsi. Fino al secolo scorso la Balenottera Azzura era presente in quasi tutti gli oceani, oggi si concentra maggiormente nel Pacifico nord-orientale e negli oceani Australe e Indiano. Questo pesce è la vittima preferita dai bracconieri. A causa di ciò sono state varate alcune leggi a livello mondiale per evitarne l'estinzione. La caccia alle balene è infatti un crimine sanzionato dalla legge.

 

Il pesce più velenoso: Il pesce pietra fa parte della famiglia degli "scorpedini" un gruppo abbastanza grande di pesci, diffusi in quasi tutti i mari del mondo; sono animali dotati di spine velenifere (i raggi duri della pinna dorsale).
Si tratta in genere di pesci con scarsa attitudine al nuoto e che vivono a stretto contatto con il fondale, con il quale si mimetizzano perfettamente per catturare le loro prede; come si dice in gergo "cacciano all'aspetto", attendono pazientemente il passaggio di qualche pesce e, al momento giusto, con uno scatto fulmineo, lo inghiottono in un solo boccone. Hanno una struttura massiccia e diverse spine su tutto il corpo; in particolare risultano estremamente pericolosi i raggi spinosi della pinna dorsale, dotati di un solco longitudinale e connessi a ghiandole velenifere, in grado di iniettare un potente veleno costituito da una miscela di tossine che agiscono sul sistema nervoso. Le punture della maggior parte degli scorpenidi sono estremamente dolorose, ma poche specie sono potenzialmente mortali per l'uomo. Il pesce pietra ha straordinarie doti mimetiche ed, essendo in grado di esaltare i forti cromatismi, il corpo assomiglia veramente ad una roccia.

 

Il pesce più piccolo: Non tutti sanno che il pesce più piccolo del mondo è il “Paedocypris progenetica”, un pesciolino che vive nelle acque dell'isola indonesiana di Sumatra. Solitamente è lungo appena 7.9mm. Questo minuscolo pesce appartiene all'ordine dei "Ciprinidi" ovvero quello a cui appartengono le comuni carpe. Ma le sue dimensioni non sono l'unica cosa che incuriosisce, il pesciolino infatti è in grado di vivere in acque piuttosto acide e di riprodursi anche negli ambienti più difficili.

       

Il pesce più costoso: il pesce più costoso al mondo è lo Storione Beluga che, nonostante sia di brutto aspetto e sapore, produce il miglior tipo di caviale, ossia le sue uova.
Il processo di estrazione è delicatissimo. È necessario, infatti, non uccidere lo storione poiché, una volta morto, questo pesce produce una sostanza amara che compromette il sapore del caviale. Per ovviare a tale rischio, i pesci vengono tramortiti con un colpo in testa e passano solo 10 minuti tra l’estrazione e la messa in vaso delle uova. Attualmente i maggiori produttori mondiali di caviale selvatico sono la Russia e l’Iran. Tuttavia, le eccessive catture di questa specie di pesce ed il suo commercio illegale l’hanno portato al limite dell’estinzione.