Caccia ai delfini

In Giappone un'altro tipo di caccia cruenta è la caccia ai delfini. Il 65% dei delfini dei parchi o dei delfinari provengono dalle catture in mare. Se prima la ragione che portava ad uccidere crudelmente questi mammiferi marini avanzata dai pescatori, era la competizione nella pesca, ora il denaro è la ragione primaria per cui i delfini vengono catturati.

mattanza nella baia di Taiji
                                                                                                                                                                                                                                                  La carne di delfino viene utilizzata a scopi alimentari umani, nonostante l´agenzia investigativa per l´ambiente e numerose ricerche scientifiche abbiano dimostrato che questa, soprattutto in Giappone, è pericolosamente ricca di tossine come mercurio ed altri metalli. Recenti studi hanno riportato che in alcuni campioni di carne di delfino in vendita sul mercato giapponese, il contenuto di mercurio era mediamente 900 volte superiore al limite massimo consentito dalla legge vigente. Numerosi animali provengono dal commercio illegale, si stima che la maggior parte provengano da Taiji, un villaggio di pescatori, presso la penisola di Izu nell'isola di Iki. Qui, circa 400 anni fa, iniziò la caccia ai delfini e da allora, ogni anno, vengono uccisi da 20000 a 22000 delfini.

mattanza alle isole Feroe
                                                                                                                                                                                                                                            

Questo tipo di mattanza si definisce "pesca guidata" inizia ad ottobre e finisce a marzo. I pescatori dirigendosi verso il mare aperto incrociano le rotte migratorie dei delfini e, avvistato il branco, cominciano a produrre rumori sbattendo pali di ferro contro le loro imbarcazioni. In tal modo i delfini, spaventati, cercando di allontanarsi dai rumori, cominciano a nuotare nella direzione opposta cadendo così nella "trappola" della baia. Il giorno seguente, i pescatori selezionano i delfini "giusti" che verranno adoperati nelle strutture di cattività (acquari,delfinari e oceanari) mentre gli altri diventano i "protagonisti" della strage.


delfini all' acquario di Genova