Veduta del pianeta Nettuno dall'immagine del satellite Voyager |
STRUTTURA INTERNA
La struttura di Nettuno ricorda quella di Urano. Nelle regioni più profonde si trovano concentrazioni
crescenti di metano, ammoniaca ed
acqua. Gradualmente questa regione più calda ed oscura condensa in un
mantello liquido surriscaldato(ricco di acqua, ammoniaca,
metano e altre sostanze). Com'è solito nelle scienze planetarie, questa mistura
è chiamata "ghiacciata", sebbene in realtà un fluido caldo e
molto denso; questo fluido, che possiede un'elevata conducibilità
elettrica, è talvolta chiamato "oceano di ammoniaca ed acqua". Alla
profondità di 7000 km il metano si decompone in cristalli di diamante
e precipita verso il centro. Il nucleo planetario di Nettuno è composto
da ferro, nichel e silicati.
La pressione del nucleo è milioni di volte superiore a quella della
superficie terrestre, circa 7 megabar. La temperatura interna invece raggiunge i
5400 K circa. Si ritiene che le maggiori variazioni climatiche del pianeta,
comparate con quelle di Urano, siano dovute in parte al suo calore interno più
elevato.
Sebbene Nettuno sia distante dal Sole una volta e mezzo più di Urano e
riceva quindi soltanto il 40% della quantità di luce, la
superficie dei due pianeti è grosso modo uguale. In profondità nello strato di
gas, la temperatura sale costantemente, tuttavia la sorgente di questo
riscaldamento è ancora del tutto sconosciuta. Nettuno è il pianeta del Sistema
Solare più lontano dal Sole nonostante ciò, la sorgente interna di
energia è sufficiente a causare i venti planetari più veloci visti in
tutto il Sistema Solare. Finora sono state avanzate diverse possibili
spiegazioni. La più probabile, è quella di una fonte di calore radiogenico
proveniente dal nucleo del pianeta.
La struttura di Nettuno:
1) Atmosfera superiore, sommità delle nubi
2) Atmosfera inferiore, costituita da idrogeno,
elio e gas metano
3) Mantello d'acqua, ammoniaca e metano
4) Nucleo di roccia e ghiaccio
ATMOSFERA
Ad alta quota l'atmosfera di Nettuno, è formata all'80% da idrogeno e al 19% da elio e tracce di metano. Notevoli bande di assorbimento del metano si trovano vicino alla parte rossa ed infrarossa dello spettro. Così come Urano, quest'assorbimento della luce rossa da parte del metano atmosferico conferisce al pianeta il suo caratteristico colore blu intenso, sebbene il colore azzurro differisca dal più tenue acquamarina tipico di Urano. Dato che la quantità di metano contenuta nell'atmosfera di Nettuno è simile a quella di Urano, ci dev'essere qualche altra sostanza non conosciuta che contribuisce in modo determinante a conferire questa tonalità così intensa al pianeta. L'atmosfera di Nettuno e suddivisa principalmente in due grandi regioni: la bassa troposfera, dove la temperatura decresce con l'altitudine, e la stratosfera, dove la temperatura aumenta con l'altitudine, il confine tra le due è segnato dalla tropopausa(qui avvengono i fenomeni metereologi).
GLI ANELLI DI NETTUNO
Immagine degli anelli sottili di nettuno. |
I SATELLITI DI NETTUNO
Qualche settimana dopo la scoperta del pianeta, l'astrofilo
inglese Lassell scoprì il satellite maggiore di Nettuno:
Tritone. Esso ha
dimostrato un diametro (2750 km) inferiore a quello della nostra Luna (3476 km).
Subito dopo la scoperta Tritone aveva mostrato una caratteristica insolita:la
rotazione retrograda intorno al suo pianeta, comune solo alle piccole lune dei
pianeti giganti. Questo fa supporre che si tratti quasi certamente di un corpo
catturato, e non di un satellite nato nella stessa regione di spazio del suo
pianeta. Inoltre appatriva interessante la presenza di un'atmosfera rivelata
dallo spettroscopio. Uno stato leggero di atmosfera, 90.000 volte più rarefatta
di quella terrestre composta soprattutto di azoto, è stato confermato; ma,
oltre
a questo, Voyager 2 ha individuato un'enorme assortimento di strutture tra le
queli parecchie formazioni crateriche ripiene di metano e azoto liquido.
Misurazioni agli infrarossi hanno rivelato che la superficie è ghiacciata a una
temperatura di -238 C°. Tritone è risultato il corpo più freddo visitato da
Voyager 2. La seconda luna, Nereide, fu scoperta dalla terra da G. Kuiper nel
1949. La migliore immagine del Voyager ottenuta da una distanza di 4,7 milioni
di km, non si è rivelata sufficiente per rivelarne i dettagli superficiali , ma
ha permesso di misurarne un diametro di 170 km. Il moto di rotazione intorno a
Nettuno è il più lungo tra tutti quelli del sistema solare, infatti un'orbita
dura un anno!
Veduta del satellite tritone, il più grande
tra quelli di Nettuno