Veduta del pianeta Nettuno
dall'immagine del satellite
Voyager
Nettuno è l'ottavo pianeta in ordine di distanza dal Sole. Invisibile a occhio nudo, fu scoperto nel 1846. La scoperta di questo pianeta intorno alla metà dell'ottocento, ha rappresentato il trionfo della legge di gravitazione universale di Newton. L'esempio più fecondo delle possibilità del calcolo astronomico nel XIX secolo. Nettuno è molto simile ad Urano per aspetto, dimensioni, massa e composizione chimica; inoltre fa parte della famiglia dei pianeti gassosi. La temperatura media alla sommità dell'atmosfera è di circa -215 °C, superiore di circa 10 °C a quella prevista, per cui è stata fatta l'ipotesi di una sorgente di calore interno.

STRUTTURA INTERNA

La struttura di Nettuno ricorda quella di Urano. Nelle regioni più profonde si trovano concentrazioni crescenti di metano, ammoniaca ed acqua. Gradualmente questa regione più calda ed oscura condensa in un mantello liquido surriscaldato(ricco di acqua, ammoniaca, metano e altre sostanze). Com'è solito nelle scienze planetarie, questa mistura è chiamata "ghiacciata", sebbene in realtà un fluido caldo e molto denso; questo fluido, che possiede un'elevata conducibilità elettrica, è talvolta chiamato "oceano di ammoniaca ed acqua". Alla profondità di 7000 km il metano si decompone in cristalli di diamante e precipita verso il centro. Il nucleo planetario di Nettuno è composto da ferro, nichel e silicati. La pressione del nucleo è milioni di volte superiore a quella della superficie terrestre, circa 7 megabar. La temperatura interna invece raggiunge i 5400 K circa. Si ritiene che le maggiori variazioni climatiche del pianeta, comparate con quelle di Urano, siano dovute in parte al suo calore interno più elevato.


La struttura di Nettuno:
1) Atmosfera superiore, sommità delle nubi
2) Atmosfera inferiore, costituita da idrogeno,
     elio e gas metano
3) Mantello d'acqua, ammoniaca e metano
4) Nucleo di roccia e ghiaccio
 Sebbene Nettuno sia distante dal Sole una volta e mezzo più di Urano e riceva quindi soltanto il 40% della quantità di luce, la superficie dei due pianeti è grosso modo uguale. In profondità nello strato di gas, la temperatura sale costantemente, tuttavia  la sorgente di questo riscaldamento è ancora del tutto sconosciuta. Nettuno è il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole nonostante ciò, la sorgente interna di energia è sufficiente a causare i venti planetari più veloci visti in tutto il Sistema Solare. Finora sono state avanzate diverse possibili spiegazioni. La più probabile, è quella di una fonte di calore radiogenico proveniente dal nucleo del pianeta.

ATMOSFERA

 Ad alta quota l'atmosfera di Nettuno, è formata all'80% da idrogeno e al 19% da elio e tracce di metano. Notevoli bande di assorbimento del metano si trovano vicino alla parte rossa ed infrarossa dello spettro. Così come Urano, quest'assorbimento della luce rossa da parte del metano atmosferico conferisce al pianeta il suo caratteristico colore blu intenso, sebbene il colore azzurro differisca dal più tenue acquamarina tipico di Urano. Dato che la quantità di metano contenuta nell'atmosfera di Nettuno è simile a quella di Urano, ci dev'essere qualche altra sostanza non conosciuta che contribuisce in modo determinante a conferire questa tonalità così intensa al pianeta. L'atmosfera di Nettuno e suddivisa principalmente in due grandi regioni: la bassa troposfera, dove la temperatura decresce con l'altitudine, e la stratosfera, dove la temperatura aumenta con l'altitudine, il confine tra le due è segnato dalla tropopausa(qui avvengono i fenomeni metereologi).

GLI ANELLI DI NETTUNO


Immagine degli anelli sottili
di nettuno.
Nettuno ha un sistema di anelli planetari, uno dei più sottili del pianeta, essi sono sottili e poco luminosi come quelli di Giove e Urano, infatti gli anelli consistono in particelle legate con silicati o materiali composti da carbonio, che conferisce loro un colore rossastro. Se osservati da Terra, essi si presentano come deboli archi ai lati del pianeta e solo la sonda Voyager 2 ha potuto rivelare la loro vera natura. In aggiunta al sottile Anello Adams(a 63000 km dal centro del pianeta), si trova l'Anello Leverrier(a 53000 km), ed il suo più vasto e più debole Anello Galle(a 42000km). 

 

I SATELLITI DI NETTUNO

Qualche settimana dopo la scoperta del pianeta, l'astrofilo inglese Lassell scoprì il satellite maggiore di Nettuno: Tritone. Esso ha dimostrato un diametro (2750 km) inferiore a quello della nostra Luna (3476 km). Subito dopo la scoperta Tritone aveva mostrato una caratteristica insolita:la rotazione retrograda intorno al suo pianeta, comune solo alle piccole lune dei pianeti giganti. Questo fa supporre che si tratti quasi certamente di un corpo catturato, e non di un satellite nato nella stessa regione di spazio del suo pianeta. Inoltre appatriva interessante la presenza di un'atmosfera rivelata dallo spettroscopio. Uno stato leggero di atmosfera, 90.000 volte più rarefatta di quella terrestre composta soprattutto di azoto, è stato confermato; ma,


Veduta del satellite tritone, il più grande
tra quelli di Nettuno
 oltre a questo, Voyager 2 ha individuato un'enorme assortimento di strutture tra le queli parecchie formazioni crateriche ripiene di metano e azoto liquido. Misurazioni agli infrarossi hanno rivelato che la superficie è ghiacciata a una temperatura di -238 C°. Tritone è risultato il corpo più freddo visitato da Voyager 2. La seconda luna, Nereide, fu scoperta dalla terra da G. Kuiper nel 1949. La migliore immagine del Voyager ottenuta da una distanza di 4,7 milioni di km, non si è rivelata sufficiente per rivelarne i dettagli superficiali , ma ha permesso di misurarne un diametro di 170 km. Il moto di rotazione intorno a Nettuno è il più lungo tra tutti quelli del sistema solare, infatti un'orbita dura un anno!