Da secoli gli uomini sono incantati dalla Luna. Galileo fu il primo ad osservare al telescopio, nel 1609, questa misteriosa palla di roccia. L'astronauta Neil Amstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna nel 1969.

La Luna è l'unico satellite della Terra che ruota contemporaneamente intorno a questa e intorno al suo asse. Mentre orbita intorno al nostro pianeta, la Luna cambia forma a seconda della quantità di luce che riceve dal Sole. Ma in realtà noi vediamo sempre il medesimo volto del satellite, perché nel tempo impiegato a ruotare intorno alla Terra, la Luna compie un giro su se stessa.


La luna è l'unico satellite della Terra.

La presenza lunare determina il verificarsi delle maree. La Terra, sottoposta all' attrazione lunare, tende a deformarsi in un'ellisse in direzione della Luna. Risentono di questo fenomeno soprattutto i mari che tendono ad alzarsi. Questo accade per esempio alle Fiji, che hanno variazioni di marea estreme.

Il fenomeno più importante della Luna è quello delle fasi. Per compierle impiega 29,5 giorni. Questo spiega che la Luna non brilla di luce propria, ma riflette quella del Sole. Le fasi lunari sono:

 

 

 


Fasi lunari.

Un altro fenomeno importante della Luna è l'eclissi. Per eclisse si intende il parziale o totale oscuramento di un oggetto celeste da parte di un altro. Si hanno eclissi di Sole quando il disco della Luna copre il disco del Sole interamente o in parte. Si hanno eclissi di Luna quando la Luna viene a trovarsi tutta o in parte nel cono d'ombra della Terra. Un'eclisse di Luna dura generalmente qualche ora ed è vista allo stesso modo da tutti gli osservatori terrestri per i quali la Luna è sopra l'orizzonte. L'eclissi di Sole invece poiché la Terra non può mai entrare completamente nel cono d'ombra della Luna, riguardano una parte limitata della superficie terrestre.

La superficie della Luna è ben visibile a causa della mancanza di atmosfera. L'aspetto della Luna testimonia la grande importanza che hanno avuto i meteoriti sul passato del nostro sistema solare. Già ad occhio nudo vi si possono distinguere regioni chiare ed altre più scure. In passato le prime vennero chiamate "continenti" e le seconde "mari". In realtà i mari sono zone pianeggianti più scure e poste a quote inferiori di quelle più chiare. Il più grande dei mari lunari è l'oceano Procellarius (oceano delle tempeste), due volte più esteso del mar Mediterraneo. I continenti, invece, sono delle zone pianeggianti in rilievo. I crateri più grandi prendono nome di circhi. I crateri e i circhi si sono formati a causa dell'impatto di meteoriti contro la superficie lunare o, meno probabilmente, per fenomeni vulcanici sulla Luna, come su altri satelliti e su Mercurio, gli impatti sono stati particolarmente violenti perché i meteoriti non sono stati frenati dall'attrito dell'atmosfera, essi avvengono tuttora, anche se con minore frequenza rispetto al passato.


Eclissi completa della Luna.

Struttura

La crosta lunare è composta da rocce di origine effusiva, soprattutto silicati di alluminio, calcio, ferro, magnesio e ossidi. Questo testimonia che in passato il nostro satellite ha avuto una significativa attività vulcanica, anche se adesso essa è terminata. La crosta ricopre un mantello roccioso e un nucleo caldo. All'interno del mantello hanno origine i lunamoti, delle scosse sismiche di debole intensità. La Luna non possiede un campo magnetico, ma potrebbe averlo avuto in passato, come testimoniano alcune rocce raccolte sulla sua superficie.