Prima di iniziare a parlare del sistema solare occorre studiare l'universo e la sua nascita da cui poi hanno avuto origine tutti i sistemi del cosmo in particolare il sistema solare(che tratteremo in modo particolare qui di seguito). L'universo è l'insieme di tutta la materia e l'energia esistenti dello spazio che le contiene. La sua origine e la sua evoluzione sono oggetto di studio della cosmologia. La più antica idea di universo si ha con la scuola pitagorica (Filolao e Aristarco di Samo). Essa vedeva il cosmo come un disegno perfetto da cui la parola chiamata "kosmos" che significa ordine. Gli studiosi però durante il XX secolo e fino agli anni ottanta usavano la parola universo in riferimento all'intero continuum spaziotemporale ovvero uno spazio quadrimensionale, composto dallo spazio a tre dimensioni e il tempo come come coordinata aggiuntiva. Tali scienziati inoltre hanno portato alla formulazione di tre possibili modelli di universo:
universo chiuso, secondo il quale lo spazio e tutto ciò che contiene sarebbero destinati a collassare in un gigantesco evento implosivo, definito Big Crunch;
universo stazionario, che prevede invece un universo statico e immutabile;
universo aperto,secondo cu il cosmo sarebbe destinato a espandersi indefinitamente;
Queste tre possibili tipologie di cosmo sono accomunate da una stessa origine il BIG BANG, la teoria più convincente avanzata fino ad ora.
BIG
BANG
Si pensa che l'universo abbia avuto origine da una potente esplosione detta big bang |
Nel
1948 Hoyle, Gold e Bondi proposero una teoria opposta a quella dell’esplosione
originaria (e che fu a lungo la rivale della teoria del Big Bang) detta “dello
stato stazionario”. Con questa
teoria si
affermava che l’universo è sempre esistito e sempre continuerà ad esistere senza
mai cambiare forma. La densità dell’universo diminuisce,
ma la materia, che si crea
spontaneamente, fa in modo che la densità media dell’ universo rimane la stessa
mentre si espande.
Cosa succederà in futuro? Nessuno lo sa. Alcuni scienziati sostengono che potrebbero esserci due possibilità: 1) universo aperto: se la quantità di materia presente nel cosmo non è troppo grande, la forza di gravità non riuscirà ad opporsi all’espansione dell’universo, che potrebbe continuare all’infinito. In questo caso il cosmo diventerà gradualmente più freddo e vuoto con materia ed energia sempre più rarefatte; 2) universo chiuso o oscillante: se la quantità totale della materia nell’universo è sufficientemente grande, l’espansione potrebbe arrestarsi a causa dell’attrazione gravitazionale tra le galassie. Allora si potrebbe avere una contrazione dell’universo che gradualmente potrebbe concentrarsi in un unico punto e così si potrebbe verificare un nuovo Big Bang e il ciclo potrebbe ricominciare di nuovo. Questo tipo di oscillazione continuerebbe in un ciclo di 80 miliardi di anni. Alcuni scienziati, però, sostengono che nell’universo non vi sia materia sufficiente perché esso possa contrarsi per effetto della gravità, sebbene altra possa essere nascosta nella profondità invisibile dei buchi neri.
LA VIA LATTEA E LA NOSTRA POSIZIONE
Il sistema solare è il sistema planetario costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza di gravità del sole, vi appartiene anche la Terra. è costituito da otto pianeti e dalle rispettive lune. Questi pianeti sono suddivisi in due gruppi: rocciosi interni (i cosiddetti pianeti terrestri) e i giganti gassosi esterni. I primi sono densi, hanno una composizione rocciosa, hanno pochi o nessun satellite e non hanno anelli planetari. Tre di questi pianeti(Venere, Terra e Marte) possiedono un'atmosfera, hanno crateri da impatto e placche tettoniche, come dimostrano i numerosi rift valley e vulcani. Questi sono:
Il Sistema Solare e i suoi pianeti. |
MERCURIO
VENERE
TERRA
MARTE
I pianeti gassosi del secondo gruppo sono talvolta chiamati, anche pianeti gioviani. Insieme costituiscono circa il 99% della massa nota in in orbita attorno al Sole. Tutti e quattro i giganti gassosi possiedono degli anelli, anche se solo quelli di Saturno sono facilmente osservabili dalla Terra. Questi sono:
GIOVE
SATURNO
URANO
NETTUNO
Quest'ultima categoria comprende gli asteroidi, ripartiti fra due cinture di asteroidi (la fascia principale compresa tra le orbite di Marte e Giove e la fascia di Kuiper che si estende dall'orbita di Nettuno fino a 50 UA dal Sole), le comete,la polvere interplanetaria, ecc...
Le dimensioni del Sistema Solare sono difficilmente definibili; approssimativamente lo si può definire una sfera irregolare con un diametro circa di 80 UA. All'interno del sistema solare lo spazio tra un corpo celeste e un altro non è vuoto: tra questi infatti vi è il mezzo interplanetario, comprendente pulviscolo, gas e particelle elementari. Il Sistema Solare ha una particolare importanza sia perché è l'unica stella e quindi l'unica fonte di energia termica del sistema. La massa solare costituisce inoltre il 99% del sistema. Il Sistema Solare si trova in un braccio della Via Lattea, poco lontano dal disco galattico(la regione in cui si concentra il maggior numero di stella), dal cui centro dista circa 28000 anni luce. Esso impiega circa 200 milioni di anni per compiere un'intera rivoluzione all'interno della stessa Galassia.
L'ORIGINE DEL SISTEMA SOLARE
Rappresentazione artistica del Sistema Solare primordiale |
Si ritiene che il Sole e gli alti pianeti si siano fermati da una nebulosa di gas interstellari in contrazione. Secondo le attuali teorie, la nebulosa primordiale aveva una temperatura molto bassa ed era costituita da idrogeno, da elio, da una grande varietà elementi chimici più pesanti e da polveri. Circa 5 miliardi di anni fa al centro della nebulosa ci sarebbe creata una parte più densa e di conseguenza la nube, sotto la spinta della forza gravitazionale, avrebbe cominciato a contrarsi. In pochi milioni di anni, nella zona centrale, la densità e la temperatura sarebbero aumentate e si sarebbe formato il proto-Sole. Contemporaneamente, la contrazione avrebbe causato un aumento della velocità di rotazione e della forza centrifuga del sistema. Così la nube si sarebbe appiattita, assumendo un aspetto simile ad un disco rotante intorno al Sole. Nelle fasi finali, un forte vento solare avrebbe trascinato verso le regioni più esterne tutti gli elementi leggeri, in particolare idrogeno ed elio. Mentre il nucleo del sole si surriscaldava, nel disco circostante accrescevano alcuni corpi attraverso delle collisioni e attirando frammenti più piccoli presenti nello spazio circostante. Si sarebbero formati così i proto-pianeti(dai quali derivano gli attuali pianeti), mentre il proto-Sole si trasformava in una grande stella gialla e stabile.