La costa nord del continente è bagnata dal Mar dei Caraibi nella quale si trovano gli arcipelaghi delle Piccole e Grandi Antille. Delle due solo le Piccole Antille appartengono al continente sudamericano. Esse sono in realtà coni vulcanici emersi i cui nomi sono spesso legati ai nomi dei conquistatori o dei pirati che le hanno scoperte. Si dividono in tre gruppi principali:

le Isole Sopravento Settentrionali, che appartengono in parte al governo olandese, francese

o hanno governi indipendenti. Le più importanti sono le Isole Vergini, Barbuda, S. Kitts,   Dominica ed altre, hanno governi indipendenti, mentre le isole di S. Eustatius e Saba sono parte delle Antille Olandesi. L’isola di S. Martin è invece divisa tra Olanda e Francia. Il secondo gruppo è quello delle Isole Sopravento Meridionali ch comprende le isole di S. Lucia, S. Vincent e Grenada, che appartengono al Commonwealth, l’Isola di Martinica, territorio Francese, le Barbados e Trinidad e tobago hanno invece governi indipendenti. Il terzo ed ultimo gruppo è quello delle isole sottovento che include Aruba, Curaçao e Bonaire, appartenenti al governo Olandese, l’isola di Margarida, Choca, La Tortuga e Cubagua, appartenenti al governo Venezuelano.


La bellissima costa brasiliana

A largo della costa Pacifica troviamo due isole affascinanti per le loro uniche caratteristiche: una è l’Isola Di Pasqua, appartenente al Cile ma situata a circa 3600 Km dalla costa. Il territorio di quest’isola si compone di 4 vulcani, Poike, Rano Kau, Rano Raraku e Terevaka. Il simbolo caratteristico dell’isola sono la statue moai, grosse statue incavate nel tufo, solitamente poste sulle coste, che gli indigeni decisero di costruire intorno al 1100 per sorvegliare l’isola. Il primo ad avvistare l'Isola di Pasqua fu presumibilmente il pirata Edward Davis, che avvistò l'isola a bordo del suo battello Bachelors Delight nel 1687. Non capendo tuttavia di aver avvistato un'isola ritenne di aver scoperto il continente meridionale. Davis non attraccò però mai sull'isola. Il primo a sbarcare invece sull'isola fu l'olandese Jakob Roggeveen, che sbarcò su di essa il lunedì di Pasqua 1722, motivo per il quale l'isola fu battezzata Isola di Pasqua.

L'Isola di Pasqua è l'unica nell'area del Sud Pacifico ad aver sviluppato nella propria storia una scrittura propria, chiamata Rongorongo. Come è facile presupporre, la scrittura Rongorongo non fu mai decifrata completamente e per molti decenni rimase incompresa. Fu quindi solo grazie agli studi condotti dal tedesco Thomas Barthel e alla scoperta di una tavoletta che riportava un calendario lunare.

La principale risorsa economica dell’isola è il turismo, anche se giungervi via mare o via aerea è molto difficile poiché gli unici voli per l’isola partono da Santiago in Cile.

 L’arcipelago delle Galapagos, invece, è parte del territorio dell’Ecuador. Si trova a 1000 Km dalla costa, ed è formato da un insieme di 14 isole, tutte di origine vulcanica. La caratteristica principale dell’arcipelago è la presenza di diverse specie animali e vegetali la cui evoluzione e sopravvivenza sono state favorite dal clima e dalla scarsa influenza dell’uomo. Queste isole sono famose anche perché su di esse Charles Darwin sviluppò la suo teoria dell’evoluzione. In queste isole abita una popolazione stimata intorno ai 30.000 abitanti, che vivono senza influenzare eccessivamente fauna e flora. Le Galapagos sono bene protetto dall’UNESCO. All’estremità  meridionale del continente si trova l’arcipelago della Terra del fuoco, diviso tra Argentina e Cile e si estende su una superficie  di 73.753 dei quali 48.100 sono occupati dalla Isola Grande. Le località più importanti, seppure scarsamente abitate, sono Ushuaia e Rio Grande. Il nome Terra del Fuoco fu dato per primo nel XVI secolo dai marinai europei che transitavano davanti alle sue coste notando dei fuochi accesi dagli indigeni che li accendevano per proteggersi dal freddo.
Il clima di queste zone è caratterizzato da basse escursioni termiche durante l'anno con inverni non particolarmente rigidi (medie attorno allo 0 °C) ed estati decisamente non calde (medie di 10 °C)

 

 

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