Questa ricerca di Italiano di Michele Brusasca, Margherita Pisapia, Alice Scandellari (Classe II B - Anno Scolastico 1998/99) risulta così strutturata:


Breve presentazione dell'opera:
Storia della Follia nell’Età Classica, pubblicato per la prima volta nel 1972, è la prima grande opera di Michel Foucault (Poitiers 1926 – Parigi 1984), e si inserisce all’interno dell’analisi storica spregiudicata e radicale dell’autore. In essa la nascita della razionalità moderna, tra Rinascimento e Seicento, non segna l’avvento di una più larga tolleranza, ma sorge piuttosto dalla violenta segregazione della follia, che da divina mania, quale era nell’antichità e quale era ancora nel Medioevo, viene segregata come patologia. La trasformazione della ragione in razionalità strumentale o volontà di dominio non va inteso però come una deviazione rispetto alla sua funzione fondamentale, bensì come l’esito necessario del mutamento dei tempi.

Nella stesura del lavoro ci siamo rifatti alla divisione dell’opera di Foucault, seguendone l’ordine in tre parti e nei rispettivi capitoli.

Nell’analisi e nell’esposizione delle parti abbiamo cercato di attenerci il più possibile al testo, riportando il pensiero dell’autore e tentando di darne un riassunto il più schematico possibile. Talvolta ci siamo visti costretti a saltare alcune parti o ad essere fortemente riassuntivi in altre per non compromettere la mole del lavoro e per non perdere di vista i punti centrali della nostra lettura.