Ghiaccio sulle coste dell'Antartide.

Prima che la deriva dei continenti lo posizionasse sul Polo Sud e prima che la calotta di ghiaccio iniziasse a formarsi, l'Antartide conobbe un clima tropicale, con vegetazione rigogliosa. Ne sono testimonianza resti fossili di piante e animali, bacini carboniferi, giacimenti di petrolio e gas naturale nel Mare di Ross.
Oggi, clima avverso (la minima temperatura rilevata finora è stata di -92,7 °C), povertà del suolo e scarsa disponibilità di acqua allo stato liquido permettono una vegetazione esclusivamente nei tratti costieri liberi dai ghiacci perenni, perciò l'habitat antartico è uno dei meno popolati e meno differenziati della terra. Solo in rare "oasi", dove la roccia nuda si scalda al sole estivo e stempera l'aria, si può assistere allo spettacolo insolito di un torrente. La vegetazione è comunque spesso costretta a crescere direttamente sul permafrost (o permagélo), terreno cioè perennemente gelato, profondo anche centinaia di metri, fino alla roccia sottostante, che cede acqua solo superficialmente nel periodo del disgelo. La flora è limitata quasi esclusivamente a muschi e licheni, pochissime le specie di piante con fiori.

 

 


Suddivisione in zone dell'Antartide.

L’habitat terrestre può essere suddiviso in tre zone che si diversificano per varietà e complessità decrescenti degli ecosistemi mentre aumentano la latitudine e la severità delle condizioni climatiche: l’area subantartica, che include le isole tra i 46° e i 55° di latitudine, a nord della  Convergenza; l’Antartide marittima, che include la Penisola Antartica e gli arcipelaghi circostanti; l’Antartide continentale, che è costituito da gran parte del continente ed è interamente inclusa nel circolo polare (67° 33’ lat. sud). La maggior parte delle specie vegetali si trova sulla costa occidentale della Penisola Antartica, sugli arcipelaghi limitrofi e su alcune isole a nord della Convergenza. Nell’estrema Penisola Antartica sono state ritrovate due specie di piante superiori (Angiosperme Fanerogame).  
 

 

 

 

 

 


Uno scorcio di una delle 200 specie di muschi presenti in Antartide

Maggior varietà si trova naturalmente nelle isole periferiche al continente, situate a latitudini meno estreme. I   licheni non sono una pianta, ma un fungo e un'alga che vivono in simbiosi: il fungo si àncora alle rocce e trattiene l'acqua, mentre l'alga si occupa della fotosintesi. La loro crescita è estremamente lenta, ma possono vivere assai a lungo, fino a migliaia d'anni; con la morte vanno a costituire terreno fertile. Nelle zone deglaciate e costiere sono state finora identificate: 300 specie di alghe (terrestri e costiere), 200 specie di licheni, 200 specie di muschi, 25 specie di epatiche e 28 specie di funghi.

 

 

 

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