L'Oceano Pacifico è il più grande oceano del mondo,
occupa circa un terzo della superficie terrestre e si estende su una
superficie di circa 179 milioni di chilometri quadrati. Si estende per circa 15.500
chilometri dal Mar di Bering nell'Artico a nord fino ai margini
ghiacciati del mare di Ross nell'Antartide a sud. Il punto più largo si
trova a circa cinque gradi di latitudine nord tra l'Indonesia e le coste
della Colombia. Si considera invece lo Stretto di Malacca come limite
occidentale dell'oceano, nel quale è situato anche il luogo più basso
della superficie terrestre, la Fossa delle Marianne.
Il numero delle isole che contiene l'oceano Pacifico (25.000) è
superiore al numero delle isole di tutti gli oceani messi insieme.
Lungo i bordi di tutto l'oceano si trovano molti mari e tra questi: il
mar Cinese orientale, il mar del Giappone, il mar di Sulu, il mar di
Tasmania e il mar Giallo. L'oceano è inoltre unito all'oceano Indiano ad
ovest con lo Stretto di Malacca e con l'oceano Atlantico ad est con lo
Stretto di Magellano.
Questo oceano deve il suo nome all'esploratore portoghese Ferdinando
Magellano, che lo chiamò così per il mare molto calmo che trovò durante
la sua traversata dallo Stretto di Magellano fino alle Filippine.
Nonostante ciò, in molti periodi dell'anno numerosi tifoni e uragani
colpiscono le isole del Pacifico, mentre la presenza di molti vulcani
causa spesso terremoti e tsunami che in passato hanno devastato numerosi
atolli e distrutto diverse città.
Il fondale oceanico
La profondità media dell'oceano Pacifico è 4270
metri, e il fondo oceanico è relativamente uniforme, nonostante esistano
grandi montagne sottomarine estremamente ripide e con una cima piatta.
La parte occidentale del fondo consiste invece di numerosi archi
montagnosi che emergono dalla superficie e che cono considerate gruppi
di isole, come ad esempio le isole Salomone e la Nuova Zelanda. Essendo
il bacino idrografico del Pacifico relativamente piccolo ed essendo
questo oceano immenso, i sedimenti sono di origine autogenica o
pelagica, mentre quelli terrigeni sono confinati in zone limitate vicino
alla terraferma.
Le caratteristiche dell'acqua
Immagine che raffigura il funzionamento delle principali correnti marine |
La temperatura dell'acqua nel Pacifico varia dal
punto di congelamento nelle zone polari fino a circa 29°C vicino
all'equatore, dove l'acqua è anche meno salata a causa delle abbondanti
precipitazioni equatoriali durante l'anno. Invece, più a nord delle
latitudini temperate la salinità torna a scendere.
L'acqua in superficie circola generalmente in senso orario nell'emisfero
nord, ma in senso antiorario nell'emisfero sud. La Corrente
Equatoriale Nord gira verso nord vicino alle Filippine, e mentre parte
delle sue acque si muove verso nord con il nome di Corrente Auletiana,
il resto torna a sud e si unisce alla Corrente Equatoriale. La corrente
Auletiana si divide quando raggiunge il Nordamerica e forma la base
della circolazione in senso antiorario nel Mare di Bering. Il suo
braccio meridionale è chiamato Corrente della California e si diffonde
lentamente verso sud. La Corrente Equatoriale Sud, scorrendo verso ovest
lungo l'equatore, si sposta verso sud ad est della Nuova Guinea, gira ad
est alla latitudine di 50 gradi sud, e si unisce alle correnti
principali del Pacifico del Sud, tra cui la Corrente Circumpolare
Antartica che compie l'intero giro del globo. Quando si avvicina alle
coste cileni, la Corrente Equatoriale Sud si divide: un ramo sorpassa il
Capo Horn e finisce nell'Atlantico, mentre l'altro gira a nord per
formare la Corrente del Perù (o di Humboldt).
Il clima
Tutta l'Australia, la Nuova Zelanda e la Nuova Guinea subiscono l'influenza climatica del Pacifico, tranne le zone più interne. Si
IL tifone Utor avvistato il 10 Dicembre 2006 alle ore 10.00 mentre, dopo aver attraversato l'arcipelago centrale delle Filippine, si dirige verso la Cina. |
possono comunque distinguere cinque diverse regioni
climatiche: la zona ovest, the trades, la regione dei monsoni (nel
Pacifico occidentale, tra il Giappone e l'Australia), la regione dei
tifoni (nelle parti occidentali e sud-occidentali del Pacifico) e the
doldrums. Sono presenti nelle latitudini intermedie grandi variazioni
stagionali di temperatura, dovute a flussi d'aria in movimento verso
ovest. Infatti vicino all'equatore le temperature sono costanti durante
tutto l'anno ( tra i 21 e i 27 gradi).
Le caratteristiche della regione climatica dei monsoni sono venti che
soffiano dall'interno del continente verso l'esterno durante l'inverno e
in direzione opposta durante l'estate.
Inoltre nell'oceano si estendono anche due grandi aree di bonaccia: una
al largo delle coste dell'America Centrale, l'altra nelle acque
equatoriali del Pacifico occidentale, ma entrambi si distinguono per la
loro umidità, notevole copertura nuvolosa, deboli venti e frequenti
bonacce.
Cartina raffigurante i vulcani attivi marini e terrestri: si noti la presenza di questi nel "cerchio di fuoco". |
La linea dell'Andesite (la linea immaginaria dei vulcani
attivi della terra) è la principale caratteristica geologica del Pacifico. E'
infatti la linea che separa le rocce profonde ed ignee del Pacifico centrale,
per lo più basiche, dalle zone continentali parzialmente sommerse composte da
rocce ignee acide. La linea coincide con il bordo occidentale di tutte le isole
al largo della California e passa a sud delle isole Aleutine, ad est della
penisola Kamchatka, le isole Kurili , il Giappone, le isole Marianne, l isole
Solomon e la Nuova Zelanda. prosegue anche sopra profonde fosse come la fossa
delle Marianne e la fossa delle Filippine. La maggior parte delle fosse più
profonde si trova accanto ai margini della piattaforma continentale del Pacifico
occidentale.
Una parte del sistema mondiale di dorsali sottomarine, il Rialzo Est del
Pacifico, si trova lungo il bacino orientale.
Per quanto riguarda invece tutte le estensioni orientali dei continenti
dell'Asia e dell'Australia si può dire che si trovano completamente al di fuori
della linea dell'Andesite.
All'interno dello spazio delimitato dalla linea dell'Andesite si trovano la
maggior parte delle fosse profonde, delle montagne vulcaniche sottomarine
tipiche del bacino del Pacifico Centrale, dove le lave basaltiche scorrono
lentamente dalle fratture per formare enormi montagne di tipo vulcanico. Fuori
dalla linea dell'Andesite invece i fenomeni vulcanici sono di tipo esplosivo ed
il cerchio di fuoco ha la maggior concentrazione mondiale di vulcani esplosivi.