(In
russo Омск) è una città
russa nel sud-ovest della
Siberia, il
capoluogo della
regione di Omsk.Si trova sul fiume
Irtysh, presso la foce del fiume Om’ (in russo Омь), da cui
Omsk ha preso il nome, allo stesso modo della città di Tomsk.
È la seconda città siberiana per grandezza dopo
Novosibirsk, ed è una stazione importante lungo la
Transiberiana.
Omsk si trova nella pianura della Siberia occidentale, poco
lontano dalla frontiera di Kazakhstan.L'Irtysh qui è un tipico fiume di pianura: ha molti bracci e
grandi isole, meandri, la riva sinistra (occidentale) è molto
piana, la riva destra è un po' dirupata. Al centro storico della
città ci sono piccole colline che permisero di costruire la
fortezza. Del resto la terra accanto alla città è molto piana.
Il clima è continentale, con l'umidità bassa, inverno è lungo
da novembre fino a marzo con molta neve che non si scioglie fino
ad aprile. La temperatura media a gennaio -20°C, con deviazioni
fino a -35°C. A luglio la temperatura media è +20°C, con punte
di +35°C. L'umidità è bassa, il che alleggerisce la sensazione del
gelo rispetto al clima umido. La quantità annuale di
precipitazioni è 300-400 mm. Negli ultimi 55 anni le temperature
medie sono cresciuti per 1,5°C.
Struttura urbana
La città è suddivisa in 5 distretti urbani con nomi usuali
rimasti dal periodo sovietico:
Sovetskij
Tsentralnij
Kirovskij
Leninskij
Oktjabrskij
La maggior parte della città sta alla riva destra di Irtysh. Alla riva sinistra ci sono due quartieri e di fronte al centro c'è l'aeroporto. Nella città ci sono molte zone di piccole case private, disperse qua e la, che cominciano perfino in un chilometro dal centro.
Il 22 maggio 1714
il
Pietro I firmò il decreto per la ricerca di sabbie aurifere
in Siberia. Alla città di
Jerket fu equipaggiata una spedizione capeggiata da
Ivan Dmitrievič Buholz. Dopo la spedizione mal riuscita, per
difendere il drappello e l'equipaggiamento costruirono due
piccole
ridotte alla
foce del fiume Om': una nella riva sinistra, l'altra nella
riva destra. Nel 1717
nella riva sinistra, sulla punta fra Om' e Irtysh fu costruita
la prima
fortezza di legno, larga 6
ettari. Le fortificazioni difensive compresero una
fossa
secca profonda 3 metri, un
terrapieno alto 1 metro, su cui sorse le
mura di tronchi di bettula alto 3,5 metri. Agli angoli della fortezza ci furono
bastioni con
cannoni.
Nel mezzo del
XVIII secolo la fortezza fu un nodo di linee protettive.
Dopo modernizzazioni diventò chiara la necessità per una nuova
fortezza. Il 2 maggio
1768
cominciarono i lavori della sua costruzione. La nuova fortezza
aveva opere di pietra. Fu un poligono largo 30 ettari, ebbe 4
bastioni e 3 semibastioni. Ci furono 4 porte: di Om', di
Tara, di
Tobolsk e di Irtysh. La porta di Tobolsk si è conservata
fino ad oggi, e nel 1991
fu ricostruita la porta di Tara.
Nella fortezza nuova furono costruiti edifici di pietra molti
di cui anche si sono conservati: il museo di
Dostoevskij, lo stato maggiore, il carcere militare che
oggidì serve come l'ufficio di leva, il museo del ministero
degli interni. Nel territorio della fortezza ci sono molti
edifici antichi, e la via di Tara è una zona pedonale.
Nel
1782 fu intitolata la città, nella guberniya di
Tobolsk
Nel
XIX secolo Omsk come altre città della Siberia fu un luogo
di esilio. I criminali o rebelli furono condannati a galera
oppure al vivere in un luogo in Siberia, compreso Omsk. L'esilio
molto lontano dalla Russia Centrale fu un castigo grave,
specialmente per i cittadini che non seppero vivere in campagna
da solo: la vita nelle piccole città fu molto noiosa per loro.
Molti finirono le loro vite male: senza lavoro, in alcolismo,
vendenvo gli ultimi oggetti portati con loro. Però altri non si
sentirono respinsi: altri più attivi riuscirono a trovare il
lavoro anche in cariche di responsabilità. Nel centro di Omsk
c'è un lapide commemorativa per tre
decabristi che lavorarono nell'amministrazione regionale.