Benché il sistema dei trasporti – automobilistico, ferroviario e aereo – abbia ricevuto un deciso impulso a partire dalla metà del XX secolo, la particolare conformazione del territorio peruviano non ha facilitato lo sviluppo delle comunicazioni. Nel 1999 il paese poteva contare su una rete stradale di 72.900 km, di cui solo il 13% asfaltato. L'arteria principale è costituita da un tratto dell’autostrada Panamericana che, correndo lungo la costa, attraversa il paese dall'Ecuador al Cile e copre una lunghezza di 2.495 km; l'autostrada Transandina collega invece Lima e Pucallpa. Il sistema ferroviario si sviluppa per 1.691 km; la linea Lima-Huancayo, che si inerpica fino a 4.815 m d'altitudine, è considerata la strada ferrata più elevata del mondo.

Il trasporto fluviale è largamente praticato. La via d'acqua interna più importante è il Rio delle Amazzoni, navigabile da Iquitos fino all'oceano Atlantico. I principali porti fluviali sono Iquitos e Pucallpa. Navigabile è anche il lago Titicaca, dove è attivo un servizio di battelli. Principali porti marittimi sono quelli di Callao, Chimbote, Pacasmayo, Paita e San Juan. L'Aeroperú, che garantisce voli interni e internazionali, è la compagnia di bandiera; gli aeroporti principali hanno sede presso Lima, Cuzco, Piura, Iquitos e Arequipa.

 

L'autostrada Panamericana

 

 

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