Gruppo di ragazzi |
La molteplicità dei gruppi etnici del Suriname si riflette nelle fedi religiose del suo popolo. Tra le cristiane prevalgono i cattolici e i fratelli Moravi, ma molti gruppi cristiani praticano anche le credenze tradizionali africane (quali per esempio obeah e winti). Circa l'80% della popolazione di origine orientale è induista. Sebbene l'olandese sia la lingua ufficiale, il dialetto Sranan (detto anche Surinaams), una lingua creola derivata dall'inglese, è molto diffuso. Si parlano anche lingue come l'hindi, il giavanese, il cinese, il djuka e il saramaccan (entrambe lingue creole a base inglese) e diverse lingue amerindie. Lo sviluppo di una forte componenete artistica nazionale è stato sfavorito dal fatto che gran parte degli artisti e intellettuali del Suriname vivono all'estero (soprattutto nei Paesi Bassi) sia per le migliori opportunità economiche offerte da questi paesi, sia per sfuggire alla repressione militare. Tuttavia il suono del gamelan ci dà la possibilità di intuire qualcosa della vita culturale della comunità indonesiana; le sculture e le incisioni esprimono invece i valori delle popolazioni amerindie e afro-americane.
Paramaribo |
La capitale del Suriname, è Paramaribo (spesso abbreviata in 'Parbo'). Il cuore del centro di Paramaribo è Onafhankelijksplein (Piazza dell'Indipendenza), di fronte al Palazzo Presidenziale. Subito dietro al palazzo si trova il Palmentuin, un parco con a palme e uccelli tropicali. A est si erge Fort Zeelandia, una fortificazione lungo il fiume risalente al XVII secolo, che venne utilizzata per la detenzione e la tortura dei prigionieri politici dopo il colpo di stato del 1980. Sul lungofiume, Waterkrant, si tiene il mercato principale e nelle vicinanze partono i traghetti per Meerzog, posta sull'altra sponda.
Albina sul fiume Marowijne |
E' anche interessante Albina, un piccolo villaggio fatiscente sul fiume Marowijne, al confine con la Guyana francese.
Con il permesso degli indigeni Caribi (e affittando una canoa) è possibile visitare la vicina Riserva Naturale di Galibi, dove tra giugno e luglio nidificano diverse varietà di testuggini tra cui la chelonia mydas e la Dermochelide coriacea.
L'istruzione è obbligatoria e gratuita tra i 6 e i 12 anni.
La scuola primaria dura 6 anni, seguita da due cicli di istruzione secondaria (biennale o triennale il primo, triennale il secondo).
L'istruzione superiore è fornita dall'Università di Suriname (1968) di Paramaribo.
L'agricoltura viene praticata in modo intensivo sull'esigua porzione di terreno coltivabile. Prevale la coltura del riso, seguita dalla palma da olio (introdotta nel 1976), quindi canna da zucchero, agrumi, banane, caffè. Le foreste determina una produzione di legname, anche se in quantità limitata.
L' allevamento é scarso a causa delle avverse condizioni climatiche. Più importante invece è la pesca, che contribuisce ad integrare le risorse alimentari della popolazione.
L'economia del paese si basa soprattutto sulla bauxite e i suoi derivati (allumina e alluminio), che forma l'80% del valore complessivo delle esportazioni e partecipa ad un terzo del prodotto lordo nazionale. Altre risorse minerarie: manganese, rame, nichel, platino, oro.
Il potere legislativo è affidato all'Assemblea Nazionale (51 membri), eletta ogni 5 anni.
Il potere esecutivo è del presidente della repubblica, eletto dall'Assemblea Nazionale, con una maggioranza dei 2/3, se nessun candidato raggiunge la maggioranza, il presidente viene eletto dall'Assemblea popolare (l' Assemblea Nazionale più i rappresentanti regionali), composta da 340 membri.