La popolazione, distribuita in modo irregolare, si concentra prevalentemente nella regione orientale, mentre le grandi distese del Chaco sono in buona parte disabitate; nel 2004 ammontava a 6.191.368 abitanti, con una densità media di 16 unità per km², una delle più basse del Sud America.

Dal punto di vista etnico i paraguayani, per il 90% meticci discendenti dalle unioni tra spagnoli e indios guaraní, rappresentano una delle realtà più omogenee di tutto il continente sudamericano. Oltre alla minoranza di guaraní (3%), sul territorio sono presenti piccoli gruppi di bianchi e, nella foresta, insediamenti di indigeni della giungla. Nel Gran Chaco si sono inoltre stanziati i mennoniti, setta religiosa di origine tedesca che fondò la cittadina di Filadelfia.

 

 

Il Paraguay è un paese bilingue. Lo spagnolo è la lingua ufficiale, mentre il guaraní, lingua d'uso, è parlato da circa il 90% degli abitanti (vedi Lingue indiane d’America). Al contrario della maggior parte degli idiomi amerindi, il guaraní può contare anche su un'espressione scritta, oltreché parlata, e su una propria tradizione letteraria. In quest'idioma vengono inoltre pubblicati libri e giornali.

Religione ufficiale è quella cattolica, seguita da più del 95% della popolazione; è comunque ammessa la libertà di religione, che consente la presenza di gruppi protestanti, di cui quello dei mennoniti è il più numeroso.

Donne al mercato

   

 

L'istruzione elementare è gratuita e, almeno formalmente, obbligatoria per i ragazzi dai 7 ai 14 anni di età. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta è del 94,2% (2004). Le principali università sono l'Università nazionale e l'Università cattolica di Nuestra Señora de Asunción, entrambe con sede nella capitale.

La cultura del Paraguay è caratterizzata dalla mescolanza di elementi guaraní e spagnoli, a cui più di recente si sono aggiunte influenze argentine, tedesche e italiane. Essendo il paese rimasto a lungo isolato, la sua cultura ha conservato molte caratteristiche introdotte nei secoli XVI e XVII dai conquistatori spagnoli e dai missionari gesuiti.

Tutti i principali musei e biblioteche si trovano ad Asunción; tra questi vanno ricordati gli Archivi nazionali, il Museo etnografico e il Museo nazionale di belle arti, che ospita dipinti, reperti storici e una vasta biblioteca.

 
   

Cattedrale ad Asuncion

 

Gli scritti di carattere storico e documentario occupano un posto rilevante nella storia della letteratura paraguayana e anche la poesia perde raramente il contatto con la realtà sociale. Tra i maggiori scrittori del XX secolo ricordiamo Manuel Ortiz Guerrero, Augusto Roa Bastos e Josefina Plá .Fin dai tempi più remoti i guaraní hanno fatto uso di strumenti a fiato e a percussione, soprattutto di flauti in legno, zufoli e sonagli. Nella musica paraguayana contemporanea hanno assunto un ruolo di primo piano anche la chitarra e l'arpa, introdotte dai primi colonizzatori spagnoli. La guaranía, un motivo risalente all'inizio del XX secolo, rappresenta una caratteristica variazione rispetto alla tradizione coloniale ispanica. Le ballate e le canzoni popolari tramandano la storia e il retaggio culturale del paese.

L'arte paraguayana utilizza diversi temi tratti dal folclore indigeno e dalla religione, come testimoniato spesso dalle decorazioni delle chiese. È possibile parlare di un'arte paraguayana ben definita a partire dal periodo coloniale, quando le missioni gesuite e francescane fondarono scuole d'arte; numerosi sono gli esempi sia di stile barocco spagnolo sia di stile autoctono, tra i quali si citano in primo luogo i timpani adornati con figure di santi, i pulpiti, i sedili scolpiti nella pietra e gli sfarzosi altari lignei. Tra i grandi nomi dell'arte paraguayana moderna spiccano quelli dei pittori Pablo Alborno e Juan Samudio.

Il Panteon Nacional ad Asunción

   

 

 

Il Paraguay è diviso in diciotto dipartimenti, oltre al distretto della capitale, Asunción; i dipartimenti della Regione Orientale sono: Alto Paraná, Amambay, Caaguazú, Caazapá, Canindeyú, Central, Concepción, Cordillera, Guairá, Itapúa, Misiones, Ñeembucú, Paraguarí, San Pedro; nella Regione Occidentale si trovano invece: Alto Paraguay, Boquerón e Presidente Hayes. I dipartimenti sono divisi in distretti, che a loro volta sono suddivisi in municipalità e distretti rurali.

Le città più importanti del paese sono la capitale, Asunción, porto fluviale e centro commerciale; Encarnación, nodo ferroviario a carattere agricolo; Concepción, porto fluviale sul Rio Paraguay; si citano inoltre San Lorenzo, Lambaré, Fernando de la Mora, Caaguazú e Ciudad del Este.

 

L'economia del Paraguay è basata principalmente sull'agricoltura, anche se negli anni Settanta il settore manifatturiero ha fatto registrare una significativa crescita. Nel 2002 il prodotto interno lordo ammontava a 5.508 milioni di dollari USA, pari a un PIL pro capite di 1.000 dollari USA

 

 

 
   

Concecion  sul Rio Paraguay

Forza trainante del paese, nel 2002 il settore primario occupava il 39% della popolazione attiva e forniva il 22,4% del PIL annuo. Il comparto maggiormente sviluppato è l'allevamento del bestiame, in prevalenza di bovini, suini, ovini e cavalli; i principali raccolti sono offerti da cotone, tabacco, canna da zucchero (utilizzata in particolar modo per la produzione di bevande alcoliche), manioca, mais, frumento, soia, fagioli secchi, batata, banane, agrumi e caffè.

 

 

Lo sfruttamento delle risorse forestali riveste un ruolo di primo piano nell'economia del paese; alla consistente produzione annua di legname si vanno ad aggiungere altri prodotti come il tannino, ricavato dal quebracho, e la yerba maté, utilizzata per la preparazione di una bevanda. La pesca è invece un'attività pressoché irrilevante.

 

Le risorse del sottosuolo sono molto scarse (anche se è stato avviato un progetto per sondare i terreni del Chaco, dove si pensa possa trovarsi il petrolio) e consentono quindi una limitata attività estrattiva di minerali, quali manganese, rame, ferro e sale, di cui non viene effettuato comunque lo sfruttamento a livello commerciale. Discreta è invece la produzione di calcare, utilizzato nell'industria del cemento.

Il settore manifatturiero provvede essenzialmente alla produzione di beni di consumo primari, derivanti dall'agricoltura e dalla silvicoltura: di un certo rilievo sono quindi esclusivamente le industrie alimentari, chimiche, tessili, del legno, del cemento e della carta. Nel 2002 il settore secondario forniva il 28,8% del PIL annuo, occupando il 17% della forza lavoro.

 

Pianta del quebracho

   

 

 

I fiumi del Paraguay, lungo i quali sono installati potenti impianti idroelettrici, costituiscono una straordinaria ricchezza energetica. Il 99,92% dell'elettricità prodotta nel paese (di cui buona parte viene esportata) proviene da impianti idroelettrici statali. Nel 2001 il paese ha esportato 39 miliardi di kWh. Su tutti si segnala il colossale impianto idroelettrico di Itaipú sull'Alto Paraná, realizzato in comproprietà con il Brasile e attivo dal 1984. Nel 1998 è entrato in funzione l'impianto di Yacyretá, anch'esso sull'Alto Paraná, costruito sulla base di un progetto congiunto paraguayano-argentino.

 

Il Paraguay importa soprattutto petrolio, macchinari, materiali per il trasporto, articoli in metallo e generi alimentari, mentre esporta principalmente cotone, fagioli di soia, legname, semi oleosi, tabacco e carne. Nel 2002 il valore totale delle importazioni fu di 1.672 milioni di $ USA, a fronte di esportazioni per 990 milioni di $ USA. Il principale partner commerciale è il Brasile, seguito da Argentina, Stati Uniti, Giappone, Paesi Bassi e Cile.

L'unità monetaria è il guaraní, suddiviso in 100 céntimos. La Banca centrale del Paraguay (fondata nel 1952 ad Asunción) emette la valuta e ne regola il cambio.

 

Per lungo tempo gli oltre 2.900 km di corsi d'acqua interni – in particolare l'Alto Paraná e il Paraguay – sono stati la principale via di comunicazione del paese. Il Paraguay dispone di 29.500 km di strade, di cui soltanto il 51% è asfaltato (1999), e può inoltre usufruire di un tratto dell'autostrada Panamericana e dell'autostrada del Transchaco, che collega Asunción con la Bolivia. La modesta rete ferroviaria, nel 1993, si estendeva per soli 441 km. Asunción è servita da un aeroporto internazionale, inaugurato nel 1980.

 

Le istituzioni politiche sono state a lungo dominate dalle forze armate; dal 1954 al 1989, in particolare, il potere era concentrato nelle mani del dittatore Alfredo Stroessner, nonostante la malcelata copertura costituzionale. Con le elezioni del 1989 il paese sembra essersi avviato verso un regime più democratico, sebbene rimanga comunque una repubblica marcatamente presidenziale. In base alla Costituzione del 1967, emendata nel 1992, il presidente – eletto a suffragio universale diretto per un mandato di cinque anni non immediatamente rinnovabile – è anche capo del governo, composto da membri da lui nominati. Analogamente, con voto a maggioranza semplice, viene eletto un vicepresidente.

   
   

Alfredo Stroessner

 

I generali Peron (asinistra) e Stroessner (a destra)

 

Il Parlamento è formato da un Senato (45 membri) e da una Camera dei deputati (80 membri), che vengono eletti con il sistema maggioritario (in base al quale alla formazione dominante vengono assegnati i due terzi dei seggi) e, unitamente al presidente, vengono rinnovati ogni cinque anni. La Corte suprema, massimo organo giudiziario, è formata da cinque giudici scelti dal presidente della Repubblica; il sistema si compone inoltre di Corti d'appello e di tribunali di prima istanza.

La forza politica dominante è l'Associazione nazionale repubblicana, nota come Partito Colorado. Altri gruppi influenti sono il Partito cristiano democratico, il Partito liberal-radicale autentico (PLRA), il Partito radicale e il Partito rivoluzionario febrerista (PRF).

 

 

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