Santiago è situata nel cuore del Cile sulle rive del Rio Mapocho, alle falde della Cordigliera delle Ande, a 520m di altitudine.

 

Caretteristica veduta di Santiago

Fondata nel 1541 da Pedro de Valdivia durante la colonizzazione spagnola, fu sin dall’inizio la capitale del paese per la sua centralissima posizione geografica. A partire dal 1818, l’anno in cui il Cile conquistò l’indipendenza, la città ha conosciuto una sviluppo inarrestabile e negli ultimi vent’anni la popolazione è raddoppiata.

 

Nel centro storico si trovano edifici risalenti all’epoca coloniale, la cattedrale di origine cinquecentesca, ma più volte rimaneggiata, il municipio e l’arcivescovado, che si affacciano sulla plaza de armas. I monumenti più recenti, come il famoso palazzo della moneda sono invece di chiara ispirazione neoclassica.

 

È una delle metropoli più popolate del Sudamerica. D’aspetto moderno, presenta una pianta a scacchiera con ampi viali

   Plaza de Armas  

e costruzioni poco sviluppate in altezza, essendo stata costruita su una zona fortemente sismica. L’intera area metropolitana, delimitata da disordinate baraccopoli dette “poblaciones callampas”, cioè villaggi fungo, ospita in totale oltre cinque milioni di abitanti.                                         

A Santiago hanno sede, oltre ai vertici politico-amministrativi della repubblica cilena, banche, società finanziarie, attività commerciali ed uffici di ogni tipo. Il settore secondario è presente con industrie tessili, conciarie, alimentari, meccaniche, chimiche e farmaceutiche. Molto vivace è anche l’attività culturale.

 

 

 

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