SANITA'

Il numero di medici per abitante è più alto in Argentina che negli Stati Uniti, 1 ogni 370 abitanti. Anni di austerità hanno seriamente minato la qualità delle cure mediche nel Paese, specialmente nelle province dell’interno dove si registrano i maggiori problemi economici. Sono quindi gli ospedali privati della capitale ad avere le attrezzature più avanzate. I medici chiedono una parcella, ma buona parte degli argentini è coperta da assicurazione. Il governo Menem ha istituito un piano sanitario “dei lavoratori” che intende facilitare l’accesso delle persone meno abbienti alle cure mediche.

 ISTRUZIONE

Vige l’obbligo scolastico fino a 14 anni. Il tasso di alfabetizzazione è uno dei più alti del continente rilevato al 96.5% e si contano un milione di studenti universitari. Il sistema scolastico unisce le caratteristiche di quelli americano e francese. L’evasione dell’obbligo è alta nelle zone rurali e la scarsità dei fondi a disposizione crea problemi. La gran parte degli studenti universitari frequenta atenei pubblici che non prevedono tasse di iscrizione.

 

Spesa pubblica nel 1995

Percentuale di iscritti sul totale della popolazione nella relativa fascia di età (scuola primaria: fino a 11 anni; scuola secondaria: 11-16/18 anni; post-secondaria 20-24 anni)

AMBIENTE 

Scarsa priorità è stata data alla protezione ambientale. La legge in materia è debole e ampiamente violata. Nessun partito politico promuove gli investimenti pubblici necessari per affrontare i maggiori problemi sociali e ambientali. Inoltre un potere giudiziario corrotto rende difficile l’applicazione delle leggi esistenti. I problemi principali sono scorie velenose, la qualità dell’acqua e dell’aria nelle città, l’inquinamento da pesticidi, la deforestazione e la caccia illegale.

Il 2% del territorio è sottoposto per legge a tutela e protezione. Un indice di consumo ambientale basato su un rapporto del WWF definisce il livello stazionario come conseguenza anche di una bassa densità abitativa.

Il Paese aderisce ai trattati ambientali: Ramsar (protezione aree umide), CITES (specie a rischio di estinzione), CDB (biodiversità), accordi di Basilea (rifiuti tossici), Protocollo di Montreal (emissioni di CFC) e accordi di Kyoto (effetto serra).

 

 

MEDIA 

La libertà di stampa è stata ripristinata nell’83 dall’UCR. In passato molti giornalisti erano stati uccisi, soprattutto alla fine degli anni ‘70, per aver espresso le loro opinioni. Di recente il governo è stato accusato di corruzione dai media. Nel ‘97 l’omicidio di un fotografo ha fatto grande scalpore.

Si stimano più di 180 quotidiani con una diffusione di 123 copie giornaliere su 1000 abitanti. “Clarìn” e “Crònica” sono i più diffusi.

Si contano 15 reti televisive pubbliche e 29 reti private mentre si contanto 37 canali radiofonici pubblici e 75 privati.

CRIMINALITA' 

Buenos Aires è una delle città più sicure del Sudamerica. L’opinione pubblica ha protestato per l’operato della polizia nell’ambito della “guerra al crimine”. Nel corso del ‘98 47 dei 52 comandanti di polizia di Buenos Aires sono stati sostituiti.

Si è registrato un forte aumento della criminalità nel periodo 1992-96, disordini sono stati registrati durante il 2001 ma da ricondurre a movimenti di protesta pubblica e non alla criminalità comune.

SPESE 

Si contano 127 automobili ogni 1000 abitanti e 191 linee telefoniche ogni 1000 abitanti.

Le élite raggiungono le loro estancias (vaste tenute agricole) con jet privati, giocano a polo o a rugby e passano le vacanze negli USA o in Europa. L’Argentina è un importante mercato per le griffe. Nonostante questo i ceti medi hanno pagato anni di politiche liberiste con una riduzione delle entrate. Negli strati più poveri, i nuovi posti di lavoro sono mal pagati e precari. Molti trovano impiego a tempo determinato in progetti governativi di job-creation. Ma gli stipendi sono minimi: 200 Dollari al mese nel ‘98, quando un “paniere di base” di beni di prima necessità ne costava 1200. Prime razzie nei supermercati nel 1998-99.

 

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