Il maschio di quest'otaria, detta anche foca da pelliccia o lupo di mare, misura due metri di lunghezza e pesa fino a 200kg, mentre la femmina è più corta e notevolmente più leggera. Oltre che per le dimensioni, il maschio si riconosce anche per la criniera che ricopre il collo e le spalle. Il corpo è di colore grigio scuro nelle parti superiori, leggermente più chiaro in quelle inferiori e sui fianchi, mentre la gola e il petto sono giallastri. Poichè sono coperti solo da un fine strato di grasso, la protezione contro il freddo è assicurata da una pelliccia composta da due strati, uno inferiore, morbido, lungo circa 2,5cm e uno esterno costituito da peli lunghi e grossi. L'aria che rimane intrappolata tra questi due strati costituisce un eccellente isolante termico. L'acqua non può penetrarvi e la pelliccia è così a prova sia di acqua che di vento, anche se non è adatta per sopportare il clima delle latitudini meridionali più estreme.

Migliaia e migliaia di queste otarie si riuniscono in primavera nelle aree di riproduzione situate nelle isole a nord e a sud della convergenza antartica. I maschi adulti raggiungono le coste circa 3-4 settimane prima dell'arrivo  delle femmine gravide, definendovi il proprio territorio che difendono accanitamente dai loro vicini. Quando  finalmente giungono le femmine, ogni maschio si circonda di un harem di 4-5 individui, gelosamente sorvegliati.

I cuccioli che alla nascita misurano 45 cm e pesano 2-3 kg, vengono alla luce tra novembre e dicembre e sono coperti da una soffice pelliccia nera, che li riveste durante la prima estate della loro vita. Le femmine si accoppiano di nuovo dopo circa una settimana dal parto e allattano il piccolo per 2-3 mesi, un periodo molto più lungo che per le altre foche. La madre si nutre di pesci e crostacei e ogni volta che fa ritorno dal mare ritrova il suo piccolo in mezzo a  tutti gli altri accalcati sulla spiaggia. Verso aprile i piccoli mutano la loro pelliccia  in un mantello grigio argento e diventano indipendenti. Attualmente la popolazione di queste otarie si aggira attorno ai 2 milioni di individui. Secondo alcuni biologi, l'arctocefalo antartico è in realtà una sottospecie dell'arctocefalo delle Kerguelen o subantartico che vive esclusivamente sulle isole a nord della Convergenza Antartica. Le lievi differenze tra le due specie riguardano la dentatura, le dimensioni del cranio e il colore della pelliccia