esemplare di foca leopardo

Le foche leopardo sono predatori vigorosi che raggiungono la lunghezza di 4m e un peso di 500kg. Le femmine sono più grandi dei maschi di circa il 10%. Sono veloci nuotatori e hanno il corpo slanciato e il mantello liscio, di colore grigio scuro nelle parti superiori e argentato sull'addome. Hanno macchie scure nella zona ventrale, mentre sul dorso sono più chiare; alcuni individui hanno chiazze nere anche sul dorso. La testa e le fauci sono comparativamente ben sviluppate e il collo è ben più lungo che in altre foche, conferendo alla foca leopardo il suo aspetto caratteristico simile ad un rettile con l'espressione sogghignante. Abita le distese coperte dal pack e alcune isole subantartiche. 

Nonostante la sua polazione sia di solo 250 000 individui è la foca antartica con la più ampia distribuzione geografica. Frequenta i dintorni delle colonie di pinguini. Vive solitariamente gran parte dell'anno e forma gruppi familiari durante la stagione riproduttiva. I cuccioli vengono alla luce sul ghiaccio e le madri li allevano da sole. I maschi fanno ritorno solo quando i piccoli diventano indipendenti e per accoppiarsi nuovamente. Durante l'inverno gli adulti e le giovani foche leopardo migrano a nord verso l'area subantartica o appena oltre. Meglio conosciuto è il loro comportamento alimentare.

I denti lobati, simili a quelli della foca cancrivora, servono per filtrare il krill, che rappresenta il 40% della loro dieta. Il resto è composto da altre foche, preferibilmente piccoli di foca cancrivora, pinguini, altri uccelli marini, pesci e calamari. La foca leopardo si nasconde spesso sotto una lastra di ghiaccio galleggiante nelle vicinanze di una colonia di pinguini, per catturare gli uccelli che vanno e vengono. A volte si piazza sul ghiaccio in attesa di un pinguino che salti fuori dall'acqua e caschi diritto nelle sue fauci. Dopo aver catturato un pinguino, lo sbatacchia sull'acqua per smembrarlo pezzo a pezzo.Ciò che a prima vista pare un comportamento brutale, una sorta di gioco con la vittima, è invece l'unica maniera in cui può afferrare pezzi della preda nell'acqua, dal momento che non possiede arti per trattenerla. Occasionalmente le foche leopardo hanno morso dei ricercatori che si sono avvicinati eccessivamnte, ma non hanno mai attaccato senza essere provocate.