INDUSTRIA: Gli Stati Uniti sono leader mondiali per il valore della loro produzione industriale. Circa il 26,2% (2004) del prodotto interno lordo è ascrivibile a questo settore, nel quale è impegnato più di un sesto della popolazione attiva. Il valore totale delle esportazioni di prodotti industriali nel 1990 ammontava a circa 2870 miliardi di dollari. Sebbene l'industria continui a essere un settore cruciale per l'economia statunitense, la sua importanza è tuttavia diminuita a partire dalla fine degli anni Sessanta. Il cuore della produzione industriale statunitense è rappresentato dal Nord-Est e, in particolare, dagli stati di New York, Ohio, Illinois, Michigan e Pennsylvania, a cui si deve il 28% del profitto annuo dell'industria. Gli stati nei quali si è avuto un notevole sviluppo industriale sono, al sud, il Texas e, a ovest, la California che all'inizio degli anni Novanta deteneva il primato della produzione industriale del paese. Le principali categorie di manufatti industriali, in base al loro valore commerciale, sono rappresentate da prodotti chimici, mezzi di trasporto, prodotti dell'industria alimentare, macchinari e attrezzature elettroniche. Nei primi anni Novanta tutti i macchinari industriali (motori, attrezzature per l'agricoltura, macchine per costruzione, impianti di refrigerazione, attrezzature per l'ufficio e computer) fornivano circa il 10% del profitto annuo creato dall'industria. La California è lo stato leader nella produzione di macchinari industriali, seguita da Illinois, Ohio e Michigan; quest'ultimo è leader dell'industria automobilistica, mentre la California lo è per i veicoli aerospaziali e per l’elettronica. L'industria alimentare forniva, all'inizio degli anni Novanta, circa l'11% del fatturato industriale, mentre l'industria chimica (Texas e Louisiana) contribuiva per il 12%. In California sono presenti numerosi stabilimenti per la lavorazione dei prodotti agricoli, mentre l'Illinois e il Wisconsin sono ai primi posti nella produzione di carne e in quella lattiero-casearia. L'industria delle apparecchiature elettroniche comprende i settori della produzione di strumenti elettrici industriali, di elettrodomestici, di apparecchi radio e televisivi, di componenti elettronici e di dispositivi per la comunicazione. La California (soprattutto nella cosiddetta Silicon Valley), l'Illinois, l'Indiana e il Massachusetts sono leader nella produzione di materiale elettronico, uno dei settori dell'industria statunitense che si è sviluppato a ritmi rapidissimi. I minerali di ferro, estratti nella zona del Lago Superiore, e quelli importati dal Canada e da altri paesi, insieme al carbone proveniente dai giacimenti appalachiani, sono alla base della grande industria del ferro e dell'acciaio, uno dei fondamenti storici del sistema industriale degli Stati Uniti. Pennsylvania, Ohio, Illinois e Michigan sono gli stati che guidano la produzione di metalli di prima fusione. L'Ohio, che possiede una forte concentrazione di impianti per la lavorazione della gomma e dei pneumatici, è da molto tempo leader in questo settore. Le industrie grafiche ed editoriali sono molto diffuse e in tutto il paese vengono pubblicati numerosissimi libri e giornali. In questo settore lo stato di New York, con la sua industria libraria, è al primo posto, ma anche la California, l'Illinois e la Pennsylvania ricoprono un ruolo importante. L'industria cartaria è importante soprattutto in quegli stati che possiedono considerevoli risorse forestali (in particolare legno di conifere) sfruttate per la produzione di carta: Wisconsin, Alabama, Georgia, gli stati di New York e di Washington, Maine e Pennsylvania. Gli altri principali settori industriali degli Stati Uniti sono quello tessile, dell'abbigliamento, degli strumenti di precisione, del legname, dei mobili, degli oggetti in cuoio e del tabacco.


Un industria siderurgica.