Regime monetario aureo: In economia, sistema monetario in cui tutte le forme di moneta a corso legale possono essere convertite, su richiesta, in quantità fisse di oro fino (da qui il nome "Gold Standard"), come stabilito dalla legge. Fino al XIX secolo, molti paesi del mondo mantennero il bimetallismo quale base dei propri sistemi monetari. La diffusa adozione della base aurea durante la seconda metà del XIX secolo derivò principalmente dalla rivoluzione industriale, che provocò un deciso aumento nella produzione di beni e allargò le basi del commercio mondiale. I paesi che adottarono la base aurea miravano essenzialmente a stabilizzare le transazioni commerciali e finanziarie internazionali, i corsi dei cambi e le condizioni monetarie interne. Il primo paese ad adottare la base aurea fu nel 1816 la Gran Bretagna, seguita nel 1873 dagli Stati Uniti e da molti altri paesi entro il 1900. Con qualche eccezione, la prevalenza della base aurea durò fino al crollo di Wall Street nel 1929. Tra il 1931 e il 1934, i governi di quasi tutte le nazioni ritennero opportuno o necessario abbandonare la base aurea. Questa politica fu in parte motivata dalla convinzione che le esportazioni di un paese potessero venire stimolate dalla svalutazione della propria valuta rispetto a quelle estere. Il vantaggio economico così conquistato nel tempo fu però perduto perché anche altri paesi abbandonarono l'oro. Alla fine del decennio, le monete non erano più convertibili in oro in nessun paese del mondo; la Svizzera, che ha posto fine alla convertibilità del franco nel 1954, applica tuttavia ancora una copertura aurea su una parte della propria moneta.