Gli anni '90 vedono un esacerbarsi dei toni dell'estrema
destra, che in America è rappresentata, più che da un partito o da una frangia
di partito, da un universo di gruppi eterogenei a cui fanno moralmente capo
milizie , suprematisti e fondamentalisti cristiani .
Il capo spirituale di questi "hate group" è forse il
Reverendo Richard Butler, che gestisce l'"Aryan Nation" (nonché l'affiliata "Church
Of Jesus Christ
Christian")
dal suo quartier generale di Hayden Lake, in Idaho. Butler è uno degli esponenti
della fede genericamente chiamata "Christian Identity", una versione "anglosassonizzata"
del sionismo secondo cui il popolo di dio è quello dei bianchi protestanti (in
questa versione gli ebrei sono il popolo di Satana e tutti gli altri sono
bestie, non uomini). Il fenomeno è però soprattutto un fenomeno degli anni '80.
Le parentele con il Ku Klux Klan e gli altri movimenti di estrema destra di un
tempo sono soltanto superficiali. Il nemico è adesso il governo di Washington.
In un certo senso questi movimenti hanno ragione ad
identificare in Washington il "traditore". Tradizionalmente queste
organizzazioni eversive erano state tollerate e protette dal governo, sia da
quello federale sia soprattutto da quelli locali. La segregazione razziale non
avrebbe potuto resistere per un secolo se non fosse stata in qualche maniera
salvaguardata dall'alto. Fu Eisenhower, mandando l'esercito a proteggere gli
studenti neri, a violare quella legge di tacita complicità. Da allora ad oggi il
governo è sistematicamente sceso in campo per proteggere i deboli e le
minoranze, e ha finito per scontrarsi sempre con gruppi di cittadini bianchi
anglosassoni. Poco a poco sono stati proprio i W.A.S.P. ("white anglosaxon
protestant") a sentirsi spaesati, a sentirsi costantemente sotto tiro. Non
stupisce pertanto che i più stupidi e fanatici abbiano finito per sentirsi
addirittura "traditi" dal proprio governo e abbiano imbracciato le armi contro
di esso. Sono loro i veri ispiratori e istigatori della violenza che porterà a
Oklahoma City.
Il panorama del fondamentalismo cristiano,
con la sua appendice di sette religiose , le infinite connessioni con le milizie
paramilitari di estrema destra e il suo pittoresco corteo di telepredicatori, è
uno dei più inquietanti dell'America degli anni '90. Dagli anni '60 in poi i
membri praticanti delle religioni maggiori sono diminuiti del 25%, ma quelli
delle religioni "entusiastiche" (come vengono chiamate quelle più locali e più
intransigenti) sono raddoppiati e dovrebbero aver superato la soglia dei
sessanta milioni.
A Modesto, in California, esercita il Reverendo Kirby Hensley,
fondatore (nel 1962) della Universal Life Church. Hensley ha semplicemente
scoperto che esiste una domanda di mercato per i titoli ecclesiastici e si è
messo a venderli (letteralmente) per posta. Ha nominato sacerdoti e vescovi
a migliaia, tutti regolarmente autorizzati a celebrare matrimoni, battesimi e
funerali. Ad un certo punto, durante la guerra del Vietnam, la chiesa guadagnava
diecimila dollari al giorno (ai religiosi era concessa l'obiezione di coscienza)
e il suo catalogo comprendeva tutti i titoli possibili e immaginabili,
dall'umile "Monsignor" all'altisonante "Dottore di Scienza Religiosa". Persino
un pappagallo e un gatto vennero elevati a ministri della chiesa. Bastava
pagare.
Passano quasi inosservati fenomeni di fanatismo anche
maggiori, come quello dei numerosi gruppi che si riconoscono nel credo della "Christian
Identity", un movimento che si rifà a un oscuro "israelismo britannico" del
secolo scorso, e che si raccoglie attorno alla "Church of Jesus Christ Christian".
Secondo loro il popolo di Dio non sarebbero gli ebrei, ma i bianchi dell'Europa
settentrionale (gli ebrei sarebbero in compenso i figli di Satana). Fra i
pittoreschi esemplari di questo fanatismo si contano comunità come quella di
Elohim City, nelle montagne Ozark dell'Oklahoma, in cui vivono soltanto cento
persone e quasi ogni giorno si tiene qualche rituale di natura religiosa. L'uomo
che l'ha fondata nel 1973, Robert Millar, profetizza un'apocalisse a base di
disordini razziali e mantiene anche stretti legami con i suprematisti. Alla
Christian Identity appartiene anche James Ellison, fondatore a sua volta in
Arkansas della comunità "The Covenant, Sword and Arm of the Lord" (i cui fedeli
venivano addestrati a sparare nella convinzione che soltanto i migliori tiratori
sopravviveranno all'apocalisse), arrestato nel 1985 per possesso illegale di
armi e gestione di un racket.
Nel 1993 si tiene in Colorado il pià grande raduno giovanile
dai tempi di Woodstock, lo "Youth day" . Ma non si tratta di un festival di
musica rock, si tratta di una predica del papa Giovanni Paolo II. Quel giorno i
sociologi americani si rendono conto che è nata una nuova controcultura, i cui
dettami morali sono l'esatto opposto di quella degli anni '60 (per esempio,
l'astinenza invece del sesso libero).