Le province atlantiche: Sono Terranova, Nova Scotia, New Brunswick,
Isola Principe Edoardo, e rappresentano poco più di 1/20 della superficie
complessiva del paese. Su queste spiagge (isola del Capo Bretone, Terranova)
approdò nel 1497 Giovanni Caboto.
Da secoli pescatori di tutto il mondo
accorrono in queste acque richiamati dall'eccezionale pescosità. Merluzzi,
aragoste, aringhe, sardine sono ancora una grande ricchezza di queste Province
che producono circa la metà di tutta la produzione ittica canadese. Ma se il
mare si è qui dimostrato particolarmente generoso, la terra non è stata da meno,
grazie anche al saggio sfruttamento compiuto dall'uomo. Le foreste danno
legname, utilizzato come tale e per la fabbricazione di pasta da legno e carta;
i campi producono mele, ortaggi, patate (l'85% delle patate da semina del
Canada), foraggio; i giacimenti di gesso, piombo, zinco e ferro hanno permesso
la creazione di importanti industrie. La regione è presente in modo molto attivo
anche nei traffici, sia marittimi (gran parte del traffico atlantico canadese
passa per i porti di Halifax, St. John's e St. John), sia aerei (gli aeroporti di
Grander e Goose Bay sono scali transoceanici di grande importanza).
Le città principali sono Halifax
(379.800 abitanti, capitale della Nova Scotia, fondata nel 1749 come base navale
e militare inglese, è oggi un ottimo porto, attivo durante tutto l'anno, anche
quando gli altri porti principali canadesi sono bloccati dal ghiaccio), St.
John (181.000 abitanti, capitale del New Brunswick), St. John's
(179.900 abitanti, capitale di Terranova, famosa perchè Guglielmo Marconi, nel
1901, la scelse per compiere il primo esperimeno transoceanico di telegrafia
senza fili).
L'Isola del Principe Edoardo (Prince
Edward Island) è un'isola situata nel settore meridionale del guado del San
Lorenzo, a nord della Nuova Scozia. Con i suoi 5660 km² di estensione e 137.900
abitanti, costituisce l'omonima provincia (la più piccola del Canada) con
capitale
Charlottetown.
Quebec: Il Quebec, la più estesa provincia
canadese (più del 15% della superficie totale), venne aperto alla colonizzazione
dall'esploratore francese Jacques Cartier, il quale, navigando lungo le coste
atlantiche alla ricerca del famoso passaggio a Nordovest verso i paesi
dell'Oriente, penetrò nel 1534 nell'estuario del San Lorenzo e risalì il fiume.
Partendo dalle colonie fondate più tardi dalla Francia lungo il fiume,
cacciatori di pellicce e viaggiatori allargarono sempre più l'esplorazione del
territorio.
Quando, nel 1763, in seguito al trattato
di Parigi che concludeva la Guerra dei Sette anni, la Nuova Francia (come veniva
allora chiamata la regione) cadde sotto il dominio Britannico, ben 63.000 erano
i coloni francesi che vi si erano stabiliti. Costoro poterono mantenere lingua,
religione, tradizioni; inserendosi quindi nella vita del Canada essi
rappresentarono uno dei due grandi ceppi della nazione. Oggi l'80% degli
abitanti del Quebec è di origine francese e di questi l'88% è cattolico. Quasi
tutti i canadesi di origine francese discendono dai primi coloni della Nuova
Francia.
La vita economica della Provincia è in
stretto rapporto con la grande arteria fluviale del San Lorenzo e con le immense
risorse della regione. Le più importanti industrie del Quebec (che produce 1/3
di tutti i manufatti del Canada) sono quelle del legno e della carta, dei generi
alimentari e dei tessili. L'abbondanza di energia elettrica e la ricchezza del
sottosuolo (oro, rame, zinco, argento, ferro e soprattutto asbeto) hanno
permesso la creazione di industrie chimiche, metallurgiche, siderurgiche e
meccaniche (ad Arvida presso il fiume Saguenay esiste la più grande fabbrica di
alluminio del mondo).
Le città principali sono Quebec
(710.800 abitanti, è la capitale della provincia. Fondata nel 1608 dal francese
Samuel Champlain sulla riva settentrionale del San Lorenzo, dove il fiume si
allarga in estuario, è la più antica città canadese e ha conservato l'aspetto di
una vecchia città francese. Gli abitanti sono nella quasi totalità di lingua
francese. La cittadella, che domina i quartieri più moderni, è circondata da mura
e attraversata da vecchie strade tortuose, fiancheggiate da edifici del XVII
secolo, da numerose chiese, da conventi. Più in basso, attorno al porto, il
traffico è più intenso e la città perde in parte il suo aspetto originale di
vecchio centro europeo) e Montreal (3.607.200 abitanti, fu fondata nel
1642 dai
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Montreal |
Francesi su un'isola del fiume San Lorenzo alla confluenza con l'Ottawa. E' la maggiore città canadese e il più importante centro economico della nazione. Il suo porto, il primo del mondo per il commercio dei cereali, è il principale del paese e, dopo New York, del continente nordamericano. Montreal accentra più di un decimo della popolazione del Canada e i suoi abitanti sono per circa 2/3 di origine francese. Il centro della città è modernissimo ed estesi sono i sobborghi residenziali e industriali.
Ontario: La prima colonizzazione stabile della
provincia avvenne nel 1784 quando 10.000 lealisti delle 13 colonie americane,
avendo deciso di rimanere sudditi britannici, emigrarono in questa zona, che
sette anni dopo si separò dal Quebec e formò la provincia dell'Alto Canada.
L'Ontario insieme con il Quebec, il New Brunswick e la Nova Scotia diede vita
nel 1867 alla Confederazione Canadese.
Nonostante la sua produzione agricola sia tutt'altro che trascurabile, l'Ontario, ricchissimo di energia elettrica, è
soprattutto una provincia industriale (50% circa dei manufatti prodotti in
Canada). Le sue risorse minerarie sono eccezionali: si può dire che non esista
minerale economicamente importante (eccettuati carbone e stagno) che non sia
presente. I metalli principali sono nickel, oro, platino, rame, ferro, uranio.
Le città principali sono Ottawa
(capitale del Canada, 1.145.000 abitanti; ha soprattutto funzione politica e
amministrativa e la sua struttura urbanistica è quella tipica delle città
residenziali, con ampi viali alberati, edifici pubblici imponenti, quartieri
eleganti), Toronto (5.202.300 abitanti, capitale della provincia, sorge
nella zona dei Grandi Laghi e si affaccia sulla sponda settentrionale
dell'Ontario. Fu fondata dagli Inglesi nel 1794 sul sito di un antico fortino
francese. Centro industriale e commerciale importantissimo, è anche il maggiore
centro culturale del paese. La struttura urbanistica a pianta rettangolare, con
grandi arterie rettilinee e moderni grattacieli, ricorda le vicine città
statunitensi), Hamilton (710.100 abitanti, è il più importante centro
canadese per la produzione dell'acciaio e possiede anche notevoli industrie
tessili), Windsor (330.900 abitanti, è situata al confine con gli Stati
Uniti sul fiume Detroit, di fronte all'omonima città statunitense, cui è
collegata da un ponte e da un tunnel. La vicinanza con la grande metropoli
dell'industria automobilistica fa di Windsor un centro industriale per la
produzione di automobili e accessori.
Le province delle praterie: Sono il Manitob, l'Alberta e il
Saskatchewan, colonizzate nel XIX secolo.
L'agricoltura, altamente meccanizzata, è
la principale fonte di reddito di queste regioni, che fanno del Canada uno dei
maggiori produttori mondiali di grano. Accanto al grano e ai cereali, accanto
all'industria di pellicce (dalle zone più settentrionali proviene circa il 60%
delle pelli canadesi), vanno acquistando sempre maggiore importanza
l'allevamento del bestiame (in prevalenza convogliato verso il mercato di
Chicago) e lo sfruttamento delle risorse minerarie (petrolio, metano, uranio,
lignite, cadmio, oro, argento, cromite, nickel, rame).
Le città principali sono Winnipeg
(702.400 abitanti, capitale del Manitoba), dove deve il suo sviluppo alla
posizione geografica particolarmente favorevole. Sorge al centro del
cosiddetto "Canada utile" ed è un importante nodo di comunicazione equidistante
da Atlantico e da Pacifico. E' il maggiore mercato granario mondiale e
importante centro di commercio di pellicce. A Winnipeg hanno sede numerose
industrie alimentari, manifatturiere e minerarie, Edmonton (1.001.400
abitanti, capitale dell'Alberta, è la più settentrionale delle grandi città
canadesi e sorge al centro di una ricca zona agricola e mineraria) e Calgary
(1.037.100 abitanti, sta acquistando crescente importanza come centro
petrolifero).
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Toronto |
Columbia Britannica: Comprende l'intera fascia costiera del
Pacifico, con le isole adiacenti e rappresenta circa 1/10 della superficie
totale del Canada.
La Columbia venne esplorata nel 1778 dal
capitano Cook. Abitata dapprima solo da mercanti e cacciatori di pellicce, dopo
la scoperta dell'oro nelle sabbie del fiume Fraser (1858) la provincia venne
stabilmente colonizzata ed entrò a far parte della Federazione nel 1871. La
colonizzazione fu poi favorita dall'apertura, nel 1885, della ferrovia
transcontinentale: la Canadian Pacific.
Lo sfruttamento delle risorse forestali è
la principale fonte di reddito della provincia, seguita dalla pesca (soprattutto
salmone e aringhe). Ricchi i giacimenti minerari e abbondanti le risorse
idroelettriche.
Le città principali sono Victoria
(330.200 abitanti, capitale della provincia, è un centro turistico molto
frequentato per la mitezza del clima e la bellezza dei dintorni) e Vancouver
(2.173.100 abitanti, è la terza città canadese per numero di abitanti e il
principale porto del Canada sul Pacifico. L'aspetto è moderno con grattacieli,
ampie strade, traffico intenso. Estesi sono i quartieri residenziali intorno al
centro cittadino, circondato da molto verde e razionalmente costruiti).
I territori dello Yukon e del Nordovest: I territori dello Yukon e di Nordovest
comprendono circa il 40% della superficie del Canada, ma a causa delle difficili
condizioni climatiche sono scarsamente popolati. Circa la metà degli
individui che vivono in queste desolate regioni sono Indiani ed Eschimesi
(questi ultimi in prevalenza nomadi).
Principali risorse della regione sono la
produzione mineraria (soprattutto oro), l'industria delle pelli e della pesca.
I centri abitati sono pochissimi e con una
popolazione di poche centinaia di persone. Capitale e centro principale dello
Yukon è Whitehorse (19.058 abitanti, sede del Commissario Governativo Federale).