Maya e indiani caraibici furono i primi abitanti del Belize. Il territorio faceva parte del grande impero Maya che dal Guatemala si estendeva fino al Messico settentrionale, a parte dell'Honduras e del Salvador. La storia Maya affonda le sue radici nel 2000 a.C. circa, ma il cosiddetto periodo classico iniziò intorno al III secolo e raggiunse l'apogeo tra il VI e l'VIII secolo. Già nel XIV secolo la civiltà Maya iniziò una fase di declino irreversibile. All'arrivo degli spagnoli, nel XVI secolo, molte delle città Maya erano state abbandonate. Nel 1524 Cortès attraversò la regione, ma i primi veri insediamenti europei risalgono al 1638, quando una colonia di inglesi, guidati da P. Wallas, vi si stabilì. La vicinanza con gli spagnoli portò a numerose, oltre che lunghe, lotte, momentaneamente placate dalla Pace di Parigi, stipulata nel 1763.

Herman Cortes

Gli spagnoli considerarono il Belize un territorio adatto solo alla raccolta di legname da impiegare per produrre coloranti. Sebbene fossero entrati in possesso del Belize, essi fecero poco per governarlo; la mancanza di un'amministrazione effettiva e la presenza protettiva della barriera corallina attirarono i pirati inglesi e scozzesi nel XVII secolo. Con il declino della pirateria, molti ex corsari iniziarono a lavorare nel commercio del legname. Quando, nel 1798, l'esercito britannico sgominò l'armata spagnola al largo di Caye St George, sottraendo il Belize al potere di Madrid, il paese era già britannico per tradizione e per affinità. Nel 1862, con gli Stati Uniti impegnati nella guerra civile, la Gran Bretagna dichiarò il Belize un suo possedimento, chiamandolo Honduras britannico.

Colville Young e il premier Yu

Dopo la seconda guerra mondiale l'economia del Belize si indebolì, provocando agitazioni volte a ottenere l'indipendenza. Si crearono così istituzioni e partiti politici democratici e nel 1964 al territorio venne garantito l'autogoverno. Il potere centrale decise di costruire la nuova capitale a Belmopan nel 1970, nove anni dopo che l'uragano Hattie aveva distrutto quasi completamente Belize City. Il Guatemala, che rivendicava il possesso del Belize, minacciò di entrare in guerra nel 1972, ma la presenza di truppe britanniche di stanza in Belize fece sì che la controversia rimanesse

a un puro livello diplomatico. La piena indipendenza venne concessa nel settembre del 1981, anno in cui l'Honduras britannico divenne ufficialmente Belize. Durante gli altalenanti anni '80, il Belize registrò un periodo di stabilità caratterizzato da una politica filoamericana, grazie soprattutto ai cospicui aiuti da parte di Washington. Nel 1992 un nuovo governo guatemalteco riconobbe l'integrità territoriale e l'indipendenza del Belize; il contingente militare britannico si ritirò nel 1994. Oggi il Belize possiede un esercito composto da appena 550 soldati.

Dal punto di vista politico, attualmente, il Belize è una democrazia parlamentare nell’ambito del Commonwealth. Capo dello stato è il sovrano del regno unito (Elisabetta II), rappresentato da un governatore generale, Colville Young.

L’assemblea nazionale è bicamerale:

             -  eletta a suffragio universale per 5 anni

             -  5 scelti dal primo ministro

             -  2 scelti dal leader dell'opposizione

             -  1 scelto dal governatore generale

 

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