SETTIMO CERCHIO
Nel settimo cerchio, l’ultimo della facciata del Calendario Azteco, sono
scolpiti due Serpenti di Fuoco chiamati XIUCOATLS. Ciascuno di questi copre una
semicirconferenza in modo da toccarsi nella parte superiore del monolite con le
code e nella parte inferiore con le lingue.
Sulla parte inferiore del settimo cerchio, lato sinistro, dalla bocca del
serpente sorge il viso di TONATIUH, il Sole. La sua identificazione è semplice
poiché la sua fronte ostenta il simbolo e l’orecchino che presenta il volto
centrale della Pietra del Sole.
Il viso che appare nella bocca del XIUCOATL del lato sinistro è quello di
QUETZALCOATL in una delle sue molteplici rappresentazioni, in questo caso quella
del pianeta Venere quando appare allo spuntare dell'alba e che gli Aztechi
denominavano TLAHUIZCALPANTECUHTLI. L'orecchino di questo personaggio è un
semplice disco. Sulla parte inferiore del viso si possono apprezzare delle linee
incrociate che simboleggiano una maglia a forma di maschera una delle
caratteristiche del dio QUETZALCOATL nella rappresentazione dell'oscurità e
della notte.
L'emblema della luce nella mitologia Nahoa era la lingua umana. Nella Pietra del
Sole dalla bocca di ogni serpente esce una lingua, a forma di coltello di
ossidiana, che le due toccandosi si confondono rappresentando il Sole e Venere
che si avvicinano nel cielo al tramonto o il mattino all’alba. Questo simbolizza
la lotta giornaliera di TONATIUH, il Sole, e il dio della Notte, per sorgere al
mattino seguente.
L'essere mitologico XIUCOATL è rappresentato con un ricciolo sulla fronte
adornato da sette cerchi che rappresentano la costellazione delle Pleiadi. Il
corpo d'ognuno dei XIUCOATLS è formato da tredici segmenti, simboleggiano ognuno
un anno che gli Aztechi chiamarono XIUHUITL. I tredici segmenti di ognuno dei
Serpenti di Fuoco formarono una nuova unità ciclica, che determinava il
TLALPILLI.
Vicino all'ultima parte delle code d'ognuno dei serpenti appare un XIUHUITL con
un mazzo formato da quattro strisce di amatl, specie di carta che ottenevano gli
azteca dall'agave. Questo mazzo significa che il TLALPILLI dove essere
moltiplicato per quattro, il risultato è un ciclo di 52 anni che denominarono
XIUHUMOLPILLI. La somma di due XIUHUMOLPILLI formava un nuovo ciclo, il
HUEHUETALIZTLI, costituito da 104 anni.
Il MEZTALI (mese di venti giorni), il XIUHUITL (anno di 365 giorni), il
TLALPILLI (periodo di tredici anni), il XIUHUMOLPILLI (periodo di 52 anni) e il
HUEHUETALIZTLI (periodo di 104 anni) furono tra gli Aztechi le unità cicliche
per la misurazione del tempo, soggette tutte loro a riti religiosi.
Sulla parte superiore della Pietra del Sole, fra le due code dei serpenti, si
vede la targa quadrilatera di consacrazione e di questo monolite. Sulla targa è
scolpita la data MATLACTLI OMEY ACATL (tredici canna) che è quella in cui si
terminò questa grande opera lapidaria e che corrisponde all'anno 1479 del
calendario gregoriano.