IL PERIODO
PRECOLOMBIANO
IL
'700
L' 800
IL '900
La letteratura americana in lingua spagnola può essere studiata al di fuori del contesto nazionale, grazie alla sua struttura omogenea e unitaria. Questo metodo ha il vantaggio di poter considerare come un tutt’ uno le espressioni letterarie dell’ epoca della conquista e della colonizzazione, e di adeguarsi ad un processo di fioritura della produzione letteraria, soprattutto narrativa, che nella II metà del ‘900 si profila in maniera unitaria e transnazionale come uno dei fenomeni più interessanti della letteratura universale.
scriba azteco |
Testimonianze di poesia e prosa a carattere religioso e storico-rituale ci sono
pervenute nel tempo da tre grandi civiltà di quest’ epoca: quella NAHAUA del
Messico, quella MAYA-QICHE’ dello Yucatan messicano e del Guatemala, quella
QUECHUA o INCAICA di Equador, Perù e Bolivia.
Queste culture, pur essendo prevalentemente orali, hanno lasciato tracce
indelebili di se stesse nell’ architettura, nell’ arte sacra e in ogni tipo di
artigianato, influenzando così nei secoli la letteratura ispano-americana,
conferendole timbri e toni ora romantici, ora realistici, ora lirici o mitici.
IL
‘700 -
L’ EPOCA COLONIALE
Questo periodo, che si estende tra i secoli XVI e gran parte del XVIII,
sono dominati dalla cultura controriformista ispanica; la cui prima produzione
letteraria di rilievo è quella storiografica e cronista sulla conquista e le
esplorazioni del Nuovo Mondo. I cronisti di tali opere possono essere divisi in
tre gruppi:
· i MEMORIALISTI, cioè gli avventurieri stessi che guidarono dette imprese; tra i quali spiccano per fame i ben noti C. Colombo e H. Cortes
· i CRONISTAS de INDIAS, ovvero gli storici ufficiali che scrissero dietro incarico del re e che spesso non avevano mai neanche visto le terre delle quali parlavano. Tra di essi si ricordano P. M. d’ Anghiera, F. Lopez de Gomara e A. de Solis.
· gli ECCLESIASTICI, che in quanto missionari ed evangelizzatori furono da sempre a stretto contatto con le popolazioni indigene, e così facendo poterono ricostruire numerosi dati delle loro civiltà millenarie.
Parallelamente alla produzione epica, drammatica ed evangelica si svilupparono
varie forme di poesia; mentre la letteratura passa attraverso i periodi barocco,
roccoccò e neoclassico, mantenendo tuttavia uno spirito unitari caratterizzato
da una forte e diffusa inquietudine sociale, economica e culturale, che si
manifesta con la richiesta di libertà di mercato da parte della borghesia creola
e con le ribellioni degli indios. L’ espulsione dei gesuiti da inoltre luogo ad
una discreta letteratura “dell’ esodo”.
Un altro importante filone della cultura del ‘700 è costituito dal giornalismo
di stampo inglese, nato e sviluppatosi nella II metà del secolo, e dalla
letteratura di viaggio e di scienza.
San martin |
Con la fine del XVIII secolo e l’ inizio del delinearsi degli stati nazionali,
giungono anche la crisi dell’ impero coloniale e le prime battaglie per l’
indipendenza; mentre la letteratura continua a presentarsi con caratteri
sopranazionali, sulla scia degli ideali dei libertadores, come Bolivar e San
Martin, che credevano nell’ utopia di uno stato unitario latinoamericano.
Il periodo del tardivo romanticismo è inoltre influenzato dal paesaggio
americano e dallo storico passato dei popoli precolombiani tanto nell’ ambito
umanistico quanto in quello poetico.
L’ espressione più originale del XIX secolo è la poesia gauchesca,
con la quale, appunto i gauchos,cantano le gesta dei personaggi miticizzati
delle pampas.
- IL MODERNISMO
Ruben Dario |
Questa corrente letteraria che ebbe grande eco nella lirica, nella narrativa
e nel teatro di tutto l' ambito ispanico si sviluppa tra la fine del XIX
secolo e gli anni venti di quello successivo, risentendo degli influssi di
Baudelaire e D'Annunzio quali parnassianismo, simbolismo,
decorativismo e estetismo.
Il suo processo di affermazione è graduale e conseguente del superamento
dell' esperienza romantica e dell' isolamento, o la ricerca della "torre
d'avorio", dell' artista e dell' intellettuale.
Il suo apice e punto di massima affermazione è rappresentato da Ruben Dario
(1867-1916) che con i suoi viaggi in Europa diffuse la nuova estetica, e i cui
ultimi poemi diedero vita al movimento latinoamericanista denominato
mundonovismo( da Mondo Nuovo), che trovò adepti tra poeti e scrittori nel primo
'900.
Roque Dalton |
La poesia di questo scolo si divide in due correnti: una che proseguì
fedelmente lo stile del modernismo, mentre l'altra sperimentò nuovi moduli
lirici.
Successivamente si articola in altre diverse individualità che presentano
una vasta gamma di tematiche dell' uomo contemporaneo ora pregne di contenuti
sociali e politici, ora religiosi, ora femministi ed erotici.
Gli effetti tragici delle dittature militari e delle pesanti repressioni portano
inoltre alla nascita di un gruppo di "poeti martiri" quali Roque Dalton di San
Salvador (1933-1975), Francisco Urondo dell' Argentina (1930-1976), Otto Renè
Castillo del Guatemala (1936-1967) e Javier Heraud del Perù (1942-1963).
- LA NARRATIVA
La narrativa del XIX secolo è nel segno delle
caratteristiche sociali o etniche locali, che danno alle loro produzioni
un' intenzionalità di poetica realistica e un' impronta folkloristica. I
principali movimenti di questo periodo sono quello criollista,detto così per la
sua rappresentanza degli ambienti creoli e popolari, che predilige i temi
provinciali e campagnoli; quello nativista, che vi aggiunge l' amore per
il paesaggio e i problemi sociali e quello indigenista, che pone al centro della
sua produzione il mondo indio e che modifica in senso realistico l' impianto
idilliaco ed esotico di certe opere del periodo romantico trattanti gli stessi
temi.
Nel panorama della produzione narrativa del '900 si puo' riscontrare anche un
aripresa dei miti e dei simboli americani fino alle svolte più recenti di
fantasia e d' invenzione favolistica.
Anche l rivoluzione messicana del 1910, fatto di ampia portata storica, ha
offerto occasione di resoconti narrativi spesso investiti di caratteri
leggendari.
Una singolare svolta narrativa si ha con le opere dell' huruguayano H. Quiroga
(1878-1937), i cui racconti tra il simbolismo e l' allucinazione aprono una vena
di fantasia perdurata nella letteratura successiva e che trova le sue due
componenti più profonde nella scrittura, che assomiglia a una mitografia, e
nella trasfigurazione in chiave fantastica della crisi di identità che il mondo
latino-americano sta attraversando in questo momento. Le successive definizioni
di questa svota narrativa come"reale meraviglioso" e "realismo magico" risultano
quindi inesaurienti, superficiali e inprecise.
In fine, negli anni '60 e '70, si ha, con gli esiti più tumultuosi e fecondi, il
trionfo del romanzo ispano-amricano che , confermandosi inizialmente al realismo
fantastico cade poi sotto l' influsso di autori nordamericani quali Faulkner e
Poe.
- SAGGISTICA E TEATRO
Augusto Boal |
Nel periodo che comprende gli anni '20 e '50 numerosi scrittori trattano
nella saggistica letteraria e nella storiografia i temi della struttura ulturale
e dell' emancipazione spirituale.
La letteratura teatrale poi, dopo aver trovato solo qualche rappresentante in
Messico e Perù durante il periodo romantico, trova nel '900 terreno fertile in
moti altri paesi come l' Argentina, dove tra la fine dell' '800 e gli
inizi del '900 fiorì notevolmente il teatro popolare; il Messico, che invece
presenta un tipo di teatro a carattere stabile o istituzionalizzatoe il
Venezuela.
Questo è infatti un periodo di sviluppo per gli autori drammatici, grazie all'
incremento dei teatri "liberi o sperimentali o indipendenti" e all' affermarsi
del teatro di "creazione collettiva", promosso e sostenuto da Cuba, dalla "Casa
de las Americas" dell' Avana, ma anche da personalità del continente come il
brasiliano Augusto Boal e il colombiano Enrique Buenaventura.