Culturalmente considerati i discendenti degli indios dello stato del Jalisco, i "Mariachi" rappresentano la vera anima della

un gruppo di mariachi

musica tradizionale messicana. Nel corso degli anni hanno sostituito i tamburi tipici delle popolazioni indie con i fiati e le trombe, hanno aggiunto le chitarre e i violini e con i loro "sombreros" sono diventati un simbolo del loro paese agli occhi della gente di tutto il mondo. La loro popolarità ha raggiunto in Messico il grado di vera e propria casta, uno "status" che si celebra principalmente nelle grandi piazze del paese ed a Città del Messico principalmente nelle "cantine" nelle "cattedrali dei Mariachi" propriamente dette e nella grande Piazza Garibaldi. Sono migliaia le orchestre grandi e piccole che si esibiscono in tutto il Messico e che celebrano continuamente il "padre" degli odierni Mariachi: Concho de Andrade il celebre musicista degli anni '20.

 

Il nome mariachi ,coniato dagli indios Coca nel XVI secolo significa semplicemente “musica” e venne utilizzato per riferirsi a chiunque si dedicasse ad attività musicali; ma oggigiorno si riferisce solamente alla musica del folclore messicano. In ogni caso essa definisce gruppi di musicisti (prevalentemente provenienti dallo stato di Jalisco) che si distinguono per l’uso di determinati strumenti, per l’abbigliamento e per il repertorio musicale. I musicisti mariachi devono inoltre possedere alcune caratteristiche per potersi considerare tali: per esempio, in Messico vengono accettati nei gruppi mariachi soltanto uomini, mentre in Texas vengono impiegate anche alcune donne.

 

Il repertorio è per così dire "universale", cioè ogni gruppo conosce un certo materiale musicale tra cui vi sono canzoni celebri come Cielito Lindo, Jalisco, El Rey ecc.; ma molto spesso tendono ad improvvisare.

La musica Mariachi attinge al patrimonio popolare e mescola straordinari boleri a ballate struggenti popolari. La forma musicale è il son, che possiede alcuni elementi caratteristici: il tempo è un’alterazione tra i 3/4 e i 6/8 con alcune sincopi; le trombe e i violini utilizzano passaggi musicali "divertenti" e i testi delle canzoni sono spesso sentimentali, ma anche umoristici oppure dei veri e propri nonsense.

 

 

Gli strumenti musicali utilizzati dai mariachi sono violini, trombe, chitarre, vihuela,  jarana (chiamata anche guitarra de golpe), guitarrón e arpa diatonica. Vihuela e Jarana sono strumenti esclusivi e caratteristici di questo genere di gruppi musicali; molti usano anche altri strumenti come il flauto o la fisarmonica, ma ciò viene considerato poco ortodosso.

 

guitarron

L’arpa è uno dei più antichi strumenti conosciuti. Introdotta in Messico dagli spagnoli nel XVI secolo

guitarron

 fu molto utilizzata dagli indios messicani, particolarmente quelli di Veracruz e Jalisco. Nei primi anni dell’Ottocento si formarono  gruppi musicali come il Jarocho di Veracruz e il Quartetto

 Mariachi di Tecalitlán che, trascurandola poiché assai grande e scomoda (soprattutto durante gli spostamenti), iniziarono a utilizzare il guitarrón, una chitarra-basso a sei corde dalla tastiera corta e  la cassa armonica convessa. In seguito solo pochi gruppi, per rispetto verso la tradizione, mantennero l’uso dell’arpa. Essa ha come compito principale quello di fornire una linea base come accordo di accompagnamento e solo  raramente come strumento solista.

 

La vihuela è una chitarra piccola, anch’essa con fondo convesso ma a  cinque corde e utilizzata per dare il ritmo e come  accompagnamento. In registrazioni recenti gli arrangiatori si sono dimostrati molto abili nel mettere in rilievo le sue capacità esecutive. Il nome deriva da quello di uno strumento rinascimentale spagnolo, anche se il suono è piuttosto diverso, e venne usata durante tutto l'Ottocento dai mariachi di Cocula e Ameca  al posto della guitarra

guitarra de golpe

de golpe.

vihuela

 

La guitarra de golpe è una variante della chitarra introdotta in Messico dagli spagnoli nel

 Cinquecento: viene chiamata anche mariachera o jarana. Produce un suono di estensione media tra quello della chitarra tradizionale e quello della vihuela ed è utilizzata prevalentemente come strumento ritmico.

 

La chitarra vera e propria entrò a far parte dei complessi mariachi solo all’inizio del Novecento; ma compensò questo ritardo diventando subito lo strumento standard di questi gruppi (1940). Si tratta di una chitarra leggermente più grande della corrispettiva classica e con un suono più profondo che media tra quello del guitarrón e quello della vihuela.

 

 

un gruppo di mariachi

 

 

Anche il modo di vestire caratterizza questo tipo di complesso musicale. I musicisti mariachi hanno infatti adottato per le loro esibizioni un abito “charro” (cioè da vaquero messicano), che consiste in stivaletti alla caviglia, sombrero, cravatta larga a fiocco, giacchetta corta,  pantaloni con tasca posteriore, cinturone e  bottoni luccicanti sulla giacca e sui lati esterni dei pantaloni. I primi complessi, tuttavia, spesso non usavano uniformi vere e proprie(come potrebbero essere definite quelle odierne), ma indossavano semplicemente dei costumi tipici regionali.