Dalla caduta del generale Noriega, a Panama, il Belize è diventato uno dei principali snodi del commercio via mare della cocaina proveniente dal Sud America e diretta negli Stati Uniti. Nel paese è anche molto forte la presenza di coltivazione illegale e spaccio di marijuana.
La moneta è il dollaro.
Il settore secondario comprende industrie tessili e impianti per la conservazione degli agrumi (a Dangriga) e per la produzione di zucchero (a Pembroke Hall, Tower Hill, Libertad), acido tannico (a Corozal), resina (a Mango Creek), birra e sigarette.
Notevoli sono anche il turismo e le attività finanziarie. Tra l'altro il Belize è stato censurato dall'OCSE come "paradiso fiscale" e ha iniziato a collaborare con l'emanazione di norme anti-riciclaggio.