L'inquinamento dell'aria causa in Asia molti morti ogni anno: il continente registra le città più inquinate del mondo dove le metropoli riportano tasse di inquinamento che superano di gran lunga le città europee e di 5 o 6 volte il livello massimo consigliato dall'OMS. E da quanto emerge dalla "Conferenza 2006 per la miglior qualità dell'aria", la città più inquinata è Pechino, di un livello enormemente superiore all'inquinamento di Parigi, Londra e New York. Intanto, un rapporto prevede che in Asia l'emissione dei gas serra triplicherà in 25 anni, l'inquinamento dipenderà in gran parte dall'aumento del traffico automobilistico, destinato a crescere. Ambiente e inquinamento sono per i cinesi i problemi più gravi: acqua, aria, cibi inquinati sono identificati come una grave minaccia dall'80% della popolazione. I contadini bevono acqua da un fiume che è divenuto nero come l'inchiostro; centinaia di migliaia di agricoltori usano acqua sporca per bere e irrigare i loro campi. Le economie di interi villaggi di contadini e pescatori sono oramai distrutte. Le autorità non sembrano preoccuparsi dell'inquinamento né di aiutarli, ma vogliono anzi aumentare lo sviluppo industriale. Si stanno estinguendo la maggior parte dei pesci del Fiume Giallo .L'attività dei pescatori è già diminuita del 40%. Molti terreni agricoli sono completamente inquinati e i raccolti sono stati isolati e distrutti dai contadini per non inquinare altro terreno. Il governo cinese promette acqua potabile per solamente 32 milioni di contadini su un totale di oltre 320 milioni, di cui 190 milioni bevono acqua tossica. Gli interventi del governo cinese sono piuttosto vani e sono più attenti alla crescita economica che all'ambiente. Scarichi industriali e costruzioni sulle coste stanno causando la morte di un mare. Miliardi di tonnellate di rifiuti liquidi e solidi stanno uccidendo l'interno mare Bohai. Le autorità spendono decine di miliardi per pulire il mare, ma poi programmano di coprire le coste con altre fabbriche e porti. Il mare è invaso da alghe; è stata la peggior fioritura d'alghe negli ultimi anni nel mare di Qingdao. Le alghe si riproducono a dismisura perché le attività umane scaricano in mare sostanze chimiche nutrienti. La grande quantità di riserve di carbone in Cina spinge all'uso intensivo di questa risorsa come principale fonte del riscaldamento urbano rendendo l'aria delle città una delle principali cause delle patologie respiratorie e secondo alcuni dati riguardanti l'energia:il colosso asiatico consuma più carbone di tutto l'intero Occidente.