Samoa è composta da due isole principali, Savai'i e Upolu, divise dallo Stretto di Apolina, e un certo numero di isolotti minori. Il complesso delle isole Samoa, interamente di origine vulcanica, sorge presso la faglia indo-australiana, faglia creatasi per lo scontro della placca indiana e di quella australiana. Samoa, soggetta frequentemente a terremoti, ha subito un rovinoso sisma di magnitudo 8,2 Richter il 29 settembre 2009. L'allarme tsunami era stato lanciato dopo che un sisma di 8 gradi sulla scala Richter era stato registrato a 18 chilometri di profondità al largo delle Samoa. L'onda anomala che si è abbattuta sulle isole ha ucciso 164 persone e almeno altre 16 risultano disperse.

LA STORIA DEI SAMOA

I primi abitanti delle isole Samoa giunsero dal Sud-Est Asiatico più di 2.000 anni fa. Da qui essi si diressero poi ad est, verso la Polinesia. I primi sporadici contatti con gli europei si ebbero nel primo Settecento, per poi intensificarsi con l'arrivo di missionari e mercanti inglesi negli anni trenta dell'ottocento. Verso la fine del secolo, l'arcipelago venne diviso fra gli Stati Uniti (a cui nel 1904 andarono le isole orientali, oggi note come Samoa americane) e la Germania (a cui spettarono le isole occidentali, note allora come Samoa tedesche). Con lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914, le Samoa occidentali passarono alla Nuova Zelanda, dalla quale si dichiararono indipendenti nel 1962 (divenendo così il primo stato insulare dell'oceano Pacifico a raggiungere l'indipendenza). Nel luglio 1997, con un emendamento costituzionale, il nome delle stato passò da "Samoa occidentali" a "Samoa". Del resto, la denominazione "Samoa" era già utilizzata dalle Nazioni Unite sin dal 1976 anno di adesione dello stato a tale organizzazione. Questa scelta provocò però le proteste delle vicine Samoa americane, i cui abitanti temono che in tal modo la loro identità di samoani venga sminuita. Proprio per questo motivo i samoani orientali continuano a chiamare i loro vicini come "samoani occidentali". Il monarca fino alla sua morte l'11 maggio 2007 è stato Malietoa Tanumafili. Agli inizi del '900 Erich Scherumann, un artista tedesco amico di Hermann Hesse, fuggito nella Samoa per evitare la prima guerra mondiale, conobbe Tuiavii di Tavea, un saggio capo indigeno, e pubblicò in Europa, a insaputa di questi, i suoi discorsi su Papalagi, l'inautentico e innaturale uomo bianco.

CULTURE DEI SAMOA

Un vecchio matai: Samoano"Moderno"

I samoani sono molto fedeli alle proprie tradizioni e profondamente radicati in un complesso sistema di gerarchie sociali, convenzioni e usanze che regolano la loro vita sociale, religiosa e politica. La cultura samoana si basa sulla fa'amatai, un sistema di governo che ha un capo, il matai, che governa un'intera 'aiga (famiglia allargata). Le ricchezze e il cibo vengono distribuiti in base alla necessità, e i privilegi e lo status sociale sono condivisi equamente fra tutti i membri dell''aiga. Il matai rappresenta la famiglia al consiglio del villaggio, amministra la giustizia e si assicura che tutte le consuetudini siano adeguatamente rispettate. Il matai è un archivio vivente: è il depositario della memoria dell'antico folklore, delle genealogie delle famiglie e delle leggende delle antiche divinità, e ha il compito di tramandarle al suo successore. Sebbene la cultura dei samoani risalga a migliaia di anni fa e venga ancora tramandata attraverso poesie, genealogie e leggende di antichi dei, oggi la maggior parte dei samoani è devota al cristianesimo. La religione è un aspetto importante della vita a Samoa e la messa domenicale è l'evento più importante della settimana. L'assoluta lealtà e il rispetto portato al sacerdote sono essenziali, così come la stretta osservanza delle norme religiose. Questa sentita adozione di una religione trapiantata può sembrare un po' strana, ma più d'uno ha fatto notare come il cristianesimo sulle Isole di Samoa sia stato 'samoanizzato'.
La danza, il canto e la musica hanno un ruolo importante nella cultura di Samoa. Il fiafia era in origine uno spettacolo del villaggio o una rappresentazione musicale eseguita da un certo numero di abitanti; oggi tendenzialmente indica le feste samoane che si tengono negli alberghi più importanti. Sia il siva ,sia il sa sa (due tipi di danze) vengono tuttora eseguiti. Il rito del tatuaggio è ancora pieno di significato nelle Samoa indipendenti. Basti pensare che all'età di 12 o 13 anni i samoani di sesso maschile vanno dal tufuga (tatuatore) e ne escono tatuati dalla cintola al ginocchio. I tatuaggi rappresentano la forza d'animo di un uomo e la sua spiritualità: se si riesce a sopportare il dolore inflitto dagli aghi del tatuatore per mesi e mesi, allora si riesce a sopportare tutto. Il cibo a Samoa è costituito principalmente da tuberi, derivati della noce di cocco, piante tropicali, frutta fresca, carne di maiale, pollo e, naturalmente, dal pesce.


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