Vita:

Tycho Brahe nacque nel 1546 da una delle famiglie più cospicue della nobiltà danese in un castello presso Halsinghorg, terra allora appartenente al re di Danimarca(oggi Svezia meridionale). Dal 1559 studiò filosofia e retorica a Copenaghen e completò la sua educazione in Germania. La meraviglia per l’esattezza della previsione dell’eclissi solare del 1560 lo indusse a studiare l’astronomia. Nel 1576 il re di Danimarca, Federico II, gli concesse per tutta la vita l’isola di Huen, dove Brahe costruì Uraniburg, grande osservatorio che divenne ben presto universalmente noto. Alla morte del suo protettore gli furono ridotte le rendite. Egli lasciò allora Huen e, dopo varie peregrinazoni, fu chiamato dall’imperatore Rodolfo II, grande protettore delle arti e delle scienze e cultore delle discipline magiche e alchemiche, che gli concesse il castello di Beratky, vicino a Praga. Nella capitale egli morì nel 1601.

Opere:

Tra le sue opere ricordiamo

Teoria:

Le osservazioni compiute da Brahe risultarono innovative per il metodo: l’astronomia classica osservava i corpi celesti solo quando si presentavano in particolari assetti. Brahe invece cominciò ad osservare i pianeti in "movimento" trovando moltissime discrepanze tra le tavole in uso(anche copernicane) e la realtà dei cieli. Grazie a questo metodo di osservazione egli riuscì a scoprire nuovi oggetti celesti. Nell’autunno del 1572 rilevò la comparsa della cosiddetta stella nuova che scomparve alla fine del Marzo successivo. Il nuovo oggetto celeste era sorprendente: contro la teoria aristotelica della perfezione e immutabilità dei cieli la nova introduceva i moti di generazione e corruzione anche tra gli astri. La scoperta della stella nova non fu l’unico successo osservativo di Brahe: nel 1577 individuò una cometa di cui misurò la parallasse, dimostrando- ancora contro la teoria aristotelica per cui le comete sarebbero vapori terrestri incendiati, posti al di sotto del cielo della luna- che essa distava dalla terra almeno sei volte più della Luna; inoltre dimostrò che l’orbita della cometa non era circolare ma ellittica. Tycho non aderì all’eliocentrismo copernicano e propose così un a teoria alternativa:

La Terra è immobile al centro dell’universo

Intorno alla Terra ruotano il Sole, la Luna e la sfera delle stelle fisse

Il Sole è il centro delle orbite planetarie


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Il sistema solare secondo la concezione tychonica

La teoria di Tycho è all’apparenza una teoria restauratrice: il danase volle ristabilire il dogma geocentrico e geostatico. Le sue innovazioni, per esempio l’introduzione del Sole come centro dei moti planetari, vogliono rafforzare il geocentrismo catturando e simulando in esso i vantaggi della teoria rivale: l’eliminazione degli epicicli dei pianeti e la riduzione dei cerchi.