Per neutralizzare i rischi dell'effetto serra e garantire ancora per molti secoli la sopravvivenza sul pianeta, c'è bisogno di una decisa azione coordinata di tutti i governi del mondo in campo energetico.

Da un lato è necessario imporre limiti precisi alla crescita energetica irresponsabile, per esempio attraverso metodi per ridurre il consumo energetico, come introdurre apparecchiature più efficienti (lampadine fluorescenti, elettrodomestici a alto rendimento, automobili a basso consumo, eccetera), potenziare i trasporti pubblici, aumentare le merci trasportate per ferrovia, ecc.

Dall'altro lato è necessario imporre anche una rapida transizione da fonti energetiche fossili non rinnovabili e produttrici di rifiuti pericolosi, a fonti energetiche rinnovabili e pulite, come l'utilizzazione diretta dell'energia solare, eolica, idrica, geotermica, delle maree e delle biomasse.


Distributore di carburante GPL,carburante ecologico

L'inquinamento termico si verifica quando le industrie riversano nel mare o nei fiumi tonnellate di acqua calda usata per il raffreddamento dei loro macchinari. L'aumento della temperatura porta a una variazione dei processi vitali e alla morte della flora batterica, tanto utile nei processi di autodepurazione dell'acqua. Nei casi più gravi si verificano una moria di pesci e l'allontanamento di quelli che non sopportano temperature elevate. Un modo per prevenire o ridurre l'inquinamento termico sarebbe quello di utilizzare l'acqua calda usata per il raffreddamento dei macchinari per riscaldare le abitazioni o per l'allevamento dei pesci tropicali. Ma per attuare questo piano sarebbe necessario costruire nuove aree urbane nei pressi di queste industrie e, generalmente, la gente si rifiuta di vivere in queste zone.

Attualmente i rimedi attuati per porre fine al progressivo riscaldamento del globo sono ben pochi e ben poco efficaci, in quanto praticati in quantità veramente irrilevanti. Sono conosciuti innumerevoli percorsi che si potrebbero effettuare per tentare di evitare i cataclismi a cui stiamo andando incontro, ma i governi dei paesi maggiormente industrializzati del mondo si rifiutano di affrontare la situazione e di prendere in considerazione gli stratagemmi per altro più che plausibili indicatici dagli scienziati. Potenze quali, soprattutto, gli USA e la Cindia ignorano i problemi presentatisi negli ultimi anni, in quanto un atteggiamento volto a migliorare la situazione in cui versano ormai tutti gli ecosistemi terrestri sarebbe completamente controproducente per l' esigenza ritenute prioritaria dai governi in questione, ovvero un costante sviluppo in tutti i settori; questo discorso vale soprattutto per la Cindia, in lotta costante per primeggiare, ottenere una posizione rilevante nell'economia mondiale ed emergere una volta per tutte dalla povertà: fino a un paio di anni fa, in Cina, chi protestava contro l'inquinamento finiva in prigione; per quanto riguarda gli Stati Uniti, invece, il completo disinteressamento del governo è dovuto, più che ad altro, ad un' ignoranza generale completamente devastante per gli interessi di tutto il pianeta: sono stati infatti eletti, soprattutto in questi primi anni del 2000, presidenti del tutto inaffidabili e completamente disinteressati ai problemi climatici del globo.

Per concludere, quindi, è inevitabile non notare che il fenomeno del  surriscaldamento globale, tanto esaltato dalla stampa, sta tuttavia continuando a procedere e a ingigantirsi senza quasi nessun tentativo di porre un rimedio alla situazione.