La suddivisione in caste sta rappresentando un grande freno all'imporsi dell'India nell'economia globale. Ufficialmente soppresso ma non per questo scomparso, questo sistema è l’eredità lasciata ai Paria dagli invasori Ariani, un popolo bellicoso che più di 3000 anni fa invase l'India da Nordovest.
L'India era culla di molte culture, tra cui la civiltà di Harappa, ma di questo gli Ariani ebbero ben poco rispetto; sebbene fossero analfabeti e inizialmente nomadi, si sentivano superiori per via della loro potenza militare.
La popolazione di Harappa non poté far fronte ai violenti invasori e così gli Ariani la ridussero in schiavitù. In quest’India multirazziale lentamente si formò il complesso sistema delle caste.
Gli Ariani erano già suddivisi in tre caste: i Brahamani (sacerdoti e intellettuali), i Kshatriya (re, guerrieri e nobili) e i Vaisya (mercanti e artigiani). Gli Indiani ridotti a una condizione di semischiavitù e adibiti alle mansioni più umili, vennero a formare una quarta casta, quella dei Sudra. Quando il sistema delle caste si sviluppò, molti esseri umani si ritrovarono relegati nell'ultimo gradino della scala sociale: erano gli Intoccabili.
 

All'inizio dell'era cristiana, i membri delle tre caste superiori non poterono più essere distinti solo in base al colore della pelle, in quanto incrociandosi con gli indigeni dalla carnagione più scura avevano confuso le caratteristiche somatiche. Nacquero così caste di razze miste e il sistema si basò quindi sempre più sulle professioni, coloro che svolgevano i lavori più umili vennero a far parte degli Intoccabili.
Si sviluppò una vasta rete di sotto-caste (jati) basate sui mestieri e questo divenne indicativo ai fini dell'identificazione del rango sociale, della casta principale a cui appartenevano. Quando l'industrializzazione creò nuovi impieghi e nuovi ruoli sociali e politici, il sistema ancora una volta si modificò per accoglierli in sé sotto forma di caste, persino la democrazia parlamentare indiana ha finito con il rafforzare l'antico sistema, poiché sono nate nuove organizzazioni di tipo castale miranti a influenzare la politica per favorire gli interessi dei loro membri. Il sistema delle caste, dunque, non è mai stato debellato, al contrario, i Brahamani si sono mantenuti al vertice della piramide e gli Intoccabili ne sono rimasti alla base.


Famiglia della middle-class a passeggio

 

I FUORI CASTA: GLI INTOCCABILI
Del miliardo e cento milioni di indiani, il 16% sono Dalit (così sono chiamati oggi gli Intoccabili), la casta inferiore sulla quale possono, per tradizione di tre millenni, infierire tutti gli altri. Nonostante la discriminazione sia stata formalmente abolita ed a Delhi si cerchi spesso di favorire l'integrazione, a loro spettano i lavori più umili. In molte parti del paese soprattutto tra gli 800 milioni di abitanti nei villaggi, la discriminazione è spesso ancora totale. Sono così disprezzati che un Indù ritiene necessario fare il bagno se viene toccato da uno di loro. Non possono abbeverarsi alla fonte del villaggio, il barbiere non fa loro la barba, la lavandaia non lava i loro vestiti". Spesso le donne Dalit non possono prendere l'acqua dai pozzi: devono aspettare a testa bassa e con postura supplichevole, che qualcuno lo faccia per loro. Ai figli devono insegnare il comportamento appropriato rispetto alle caste superiori, soprattutto che non devono, nemmeno accidentalmente, toccarle.

Ma, dopo più di 2000 anni di emarginazione sociale, stanchi di pulire le latrine, nel 2006 quasi diecimila "intoccabili" indiani si sono convertiti. Hanno abbandonato l’induismo e hanno per lo più abbracciato il buddismo; cinquecento sono anche diventati cristiani. Diecimila gesti che, non faranno loro cambiare lavoro e non li faranno nemmeno uscire dal sistema delle caste, nonostante il sistema di crudele discriminazione sia stato abolito negli anni Cinquanta. La protesta è stata un intreccio di politica e religione. la data scelta era il cinquantesimo anniversario della conversione al buddismo di Bhimrao Ramji Ambedkar, un padre della patria, principale estensore della Costituzione indiana, un Intoccabile.

 L’obiettivo dichiarato denuncia le leggi che, in alcuni Stati dell'India, cercano di impedire le conversioni, le quali se non liberano i "Dalit" da un ampio disprezzo sociale, almeno danno a chi le compie la libertà interiore per ribellarsi alla schiavitù delle caste.

 


Bambini della classe degli intoccabili: classe sociale più povera