Il Regno del
Marocco, Stato musulmano sovrano, la cui lingua ufficiale è l’Arabo, costituisce
una parte del Grande Magreb Arabo.
È uno Stato Africano che inoltre, si prefigge, tra uno dei suoi principali
obbiettivi, la realizzazione dell’Unità Africana.
Il Marocco è uno stato che
vuole difendere tutti i diritti dell' uomo, per questo ha emesso sempre molti
trattati sui diritti del cittadino.
La Costituzione marocchina riafferma, tra l’altro, la determinazione del Regno a
operare al fine del mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo.
Il Marocco è una monarchia costituzionale, democratica e sociale.
Le revisioni Costituzionali che il Regno ha subito si collocano nell’ambito di
un’evoluzione costante delle istituzioni costituzionali fin dal periodo
dell’indipendenza.
Il testo attuale della Costituzione rappresenta il raggiungimento di un’opera di
sintesi avviata da Sua Maestà il Re Hassam iniziata
nel 1966 e terminata nel 1996.
Rabat è la capitale politica del
Marocco |
L' ultima
parte scritta è datata 13 settembre 1996 dove è stata affermata la
suddivisione del governo marocchino. Essa è la seguente:
1 –L’istituzione di un sistema parlamentare bicamerale mediante la creazione di
una Camera intitolata “Camera dei Consiglieri” composta dai rappresentanti delle
camere Professionali, dei lavoratori dipendenti, e delle collettività
locali. Questa Camera si avvale di poteri deliberativi simili a quelli della
Camera dei rappresentanti, con una posizione di primato per quest’ultima, e si
avvale della facoltà di dimettere il governo secondo condizioni specifiche.
2 –L’elezione di tutti i
membri della Camera dei Rappresentanti al suffragio universale diretto.
3 – La reintroduzione dei “Piani di Sviluppo”, che vanno a sostituire i
“Programmi Economici e sociali integrati”. La loro elaborazione è di competenza
del Consiglio Superiore della Promozione Nazionale del Piano.
4 – L’innalzamento dello statuto della Corte dei Conti, la quale è ormai una
istituzione costituzionale la cui missione è in particolare, quella di garantire
il controllo superiore dell’esecuzione delle Leggi di finanze, in contemporanea
alla creazione di Corti dei Conti regionali.
5 –
L’elezione della Regione come Collettività locale, accanto alle Prefetture,
Province, e Comuni del Regno.
6 –Il diritto di proprietà e la libertà di intraprendere sono garantiti dalla
Costituzione del Regno.
La
Costituzione inoltre,come già detto in precedenza, si è occupata dei diritti
dell' uomo enunciando molte norme e regole. Il Marocco ha voluto anche formare
un Consiglio Sociale per aiutare le persone marocchine più in difficoltà. Infatti le
condizioni della popolazione, in alcuni luoghi del Marocco, è molto povera e
molte famiglie non hanno casa, viveri e vestiario. Proprio per questo il governo
marocchino è disposto ad aiutare anche,se necessario, economicamente i suoi
cittadini più umili.
Il Primo
Ministro può impegnare la responsabilità del Governo dinanzi alla Camera dei
Rappresentanti, su una dichiarazione di politica generale oppure sul voto di un
testo.
La fiducia può essere rifiutata, oppure il testo respinto, solo dopo la
raggiunta maggioranza assoluta dei membri componenti la Camera dei
Rappresentanti.
Il voto può intervenire soltanto tre giorni interi dopo che la questione di
fiducia sia stata stabilita.
Il rifiuto di fiducia implica
le dimissioni collettive del Governo.
La Camera
dei Rappresentanti può mettere in discussione la responsabilità del Governo
mediante il voto di una mozione di censura. Tale mozione è approvata dalla
Camera dei Rappresentanti solo attrverso un voto ottenuto alla maggioranza
assoluta dei membri che la compongono. Il voto può intervenire solo tre giorni
interi dopo la deposizione della mozione.
Il voto di censura implica le dimissioni collettive del Governo.
Quando il Governo è stato
censurato dalla Camera dei Rappresentanti, nessuna mozione di censura della
Camera dei Rappresentanti può essere accolta durante il termine di un anno.
Rappresentanti della
Camera dei Consiglieri |
La Camera
dei Consiglieri può votare delle mozioni di ammonimento o delle mozioni di
censura del Governo.
La mozione di ammonimento al Governo deve essere firmata almeno dal terzo
dei membri della Camera dei Consiglieri. Deve essere votata alla maggioranza
assoluta dei membri che compongono la Camera. Il voto può intervenire solo dopo
tre giorni interi dopo la deposizione della mozione.
Il testo dell’ammonimento è immediatamente indirizzato dal Presidente della
Camera dei Consiglieri al Primo Ministro che dispone di un termine di sei giorni
per presentare dinanzi alla Camera dei Consiglieri la posizione del Governo
sulle motivazioni dell’avviso.
La mozione di censura può essere accolta solo se firmata da almeno il terzo dei
membri che compongono la Camera dei Consiglieri. E’ approvata dalla Camera solo
da un voto preso alla maggioranza dei 2/3 dei membri che la compongono. Il voto
può intervenire soltanto tre giorni interi dopo la deposizione della mozione.
Il voto di censura implica le dimissioni collettive del Governo.
Quando il Governo è stato censurato dalla Camera dei Consiglieri, nessuna
mozione di censura della Camera dei Consiglieri può essere accolta durante il
termine di anno.
Il
Parlamento
è composto di due Camere, la Camera dei
Rappresentanti e la Camera dei Consiglieri. I loro membri vengono eletti dalla
Nazione. Il loro diritto di voto è personale e non può essere delegato. (art. 36
della Costituzione).
COME SI ELEGGE IL PARLAMENTO?
I membri della Camera dei Rappresentanti sono eletti per cinque anni al
suffragio universale diretto. La legislatura ha termine all’apertura della
sessione di ottobre del quinto anno successivo all’elezione della Camera.
Il Presidente è eletto prima all’inizio
della legislatura, e in seguito alla sessione di aprile del terzo anno di quest’ultima,
e per il periodo rimanente a decorrere dalla medesima.
I
membri dell’ufficio di presidenza sono eletti alla rappresentazione
proporzionale dei gruppi per la durata di un anno.
La Camera dei Consiglieri comprende nella proporzione dei 3/5 dei membri eletti
in
Membro del
Parlamento Marocchino |
ogni regione da un collegio elettorale composto da rappresentanti delle
collettività locali, e in una proporzione dei 2/5 dei membri eletti per ogni
regione da collegi elettorali composti da eletti delle Camere Professionali, dei
membri eletti a livello nazionale da un collegio elettorale composto dai
rappresentanti dei lavoratori dipendenti.
I membri della Camera dei Consiglieri sono eletti per
nove anni. La Camera dei Consiglieri è rinnovabile per terzo ogni tre anni. I
seggi oggetto del primo e del secondo rinnovo saranno sorteggiati.
Il Presidente della Camera dei Consiglieri e i membri dell’ufficio di presidenza
sono eletti all’inizio della sessione di ottobre, in occasione di ogni rinnovo
della Camera, i membri dell’ufficio sono eletti alla rappresentazione
proporzionale dei gruppi.
Il Parlamento tiene le proprie sedute durante
due sessioni all’anno, può essere riunito in sessione straordinaria, sia su
richiesta della maggioranza assoluta dei membri dell’una delle due Camere, sia
per decreto.
Le sedute
delle Camere del Parlamento sono pubbliche.
La legge è votata dal Parlamento.
L’iniziativa delle leggi appartiene congiuntamente al Primo Ministro e ai membri
del Parlamento.
I progetti
di legge vengono depositati presso una delle due Camere.
Ogni progetto o proposta di legge viene
esaminato successivamente dalle due
Camere del Parlamento allo scopo di giungere all’adozione di un testo unico. La
Camera consultata per prima esamina il testo del progetto di legge presentato
dal Governo o della proposta di legge iscritta; una Camera consultata con un
testo votato dall’altra Camera, delibera sul testo che le viene trasmesso.
La Camera dei Rappresentanti può mettere in discussione la responsabilità del
Governo mediante il voto di una mozione di censura. Tale mozione può essere
accolta solo se firmata da almeno il quarto dei membri componenti la Camera.
La
mozione di censura è approvata dalla Camera dei Rappresentanti solo mediante un
voto ottenuto alla maggioranza assoluta dei membri che la compongono.
Il voto può intervenire solo tre giorni interi dopo la deposizione della
mozione.
Il voto di
censura implica le dimissioni collettive del Governo.
La Camera dei Consiglieri può votare delle mozioni di ammonimento oppure delle
mozioni di censura del Governo.
La mozione di ammonimento al Governo deve essere firmata da almeno il terzo dei
membri della Camera dei Consiglieri.
Essa deve essere votata alla maggioranza assoluta dei membri che compongono la
Camera. Il voto può intervenire solo tre giorni dopo la deposizione della
mozione.
Il
Governo
è
composto dal Primo Ministro e dai Ministri. E’ responsabile dinanzi al Re e
dinanzi al Parlamento. Garantisce l’esecuzione delle leggi e dispone
dell’amministrazione.
Il Primo Ministro è nominato dal Re.
I membri del Governo sono nominati dal Re, su proposta del Primo Ministro.
Il Primo Ministro ha l’iniziativa delle leggi; esercita il potere regolamentare
e assume la responsabilità della coordinazione delle attività ministeriali.
Il Primo Ministro può impegnare la responsabilità del Governo dinanzi alla
Camera dei Rappresentanti, su dichiarazione di politica generale o su voto di un
testo.
Nessun progetto di legge può essere depositato a cura del Primo Ministro presso
una delle due Camere prima che vi sia stata delibera in sede di Consiglio di
Ministri.
Il Consiglio dei Ministri viene consultato, previamente ad ogni decisione:
- su questioni riguardanti la politica generale dello Stato;
- sulla dichiarazione di stato di assedio;
- su la dichiarazione di guerra;
- sull’impegno della responsabilità del Governo dinanzi alla Camera dei
Rappresentanti;
- su dei
progetti di legge, prima del deposito presso una delle due Camere;
- sui decreti regolamentari;
- sul progetto di piano;
- sul progetto di revisione della Costituzione.
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