Sotto il regime di Saddam Hussein le donne hanno vissuto, paradossalmente, in una situazione tra le migliori nelle aree mediorientali di matrice musulmana. Ricevevano una buona educazione e il 40% della popolazione femminile lavorava nella pubblica amministrazione.
«In Iraq – dice Sergio Baldi, esperto di tradizioni islamiche e docente all’Istituto Universitario Orientale di Napoli – si potrebbe assistere nel breve periodo a un’involuzione della figura della donna per la pressione esercitata da gruppi oltranzisti».

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