1996

20 Gennaio:
Yasser Arafat conquista i due terzi degli 80 seggi al Consiglio Legislativo palestinese.
Febbraio-Marzo: i servizi segreti israeliani uccidono a Gaza, territorio sotto il controllo dell'Autorità Palestinese, Yehia Ayache "l'ingegnere " di Hamas. L'organizzazione islamica risponde con una serie di attentati che provocano 60 morti. Israele chiude nuovamente i territori e in pochi giorni la polizia palestinese e le forze israeliane compiono decine di arresti tra gli attivisti delle organizzazioni islamiche.
7 Marzo: Prima riunione del Consiglio Legislativo palestinese a Gaza.
Arafat lancia un appello per una conferenza internazionale contro il terrorismo.
La conferenza si svolge il 13 marzo in Egitto a Sharm el Sheikh ed é presieduta da Mubarak. Siria e Libano non accettano l'invito mentre non sono ammessi Iran, Libia e Sudan ritenuti paesi che sostengono il terrorismo.
Il documento finale conferma la centralità del Medio Oriente per la stabilità mondiale.
Aprile: Shimon Peres ordina attacchi aerei nel Libano meridionale dove Hezbollah continua la sua lotta contro l'occupazione israeliana. Il 18 Aprile durante uno di questi attacchi aerei israeliani bombardano la base del contingente di pace O.N.U. presso Canaa (nei pressi di Tiro) che ospitava civili libanesi in fuga dai bombardamenti. Peres ribalta ogni responsabilità sugli Hezbollah. Mentre l'O.N.U. pubblica un rapporto in cui dichiara "improbabile" che il bombardamento di Canaa sia frutto di un errore, il Consiglio di Sicurezza sotto pressione USA ammette solo un documento che "deplora" l'accaduto.
Peres risponde dichiarando che "non ci si può fidare" delle Nazioni Unite.
5 Maggio: si aprono a Taba i negoziati di pace sullo statuto definitivo di Cisgiordania e Gaza che vedono sul tappeto tutte le questioni più spinose
(Gerusalemme, le frontiere, il ritorno dei profughi, le colonie, lo Stato Palestinese).
29 Maggio: Benyamin Nétanyahu con una coalizione che raggruppa destra, estrema destra e partiti religiosi vince le elezioni in Israele e diventa Primo Ministro battendo per poche migliaia di voti Peres. Il suo programma non fa alcun riferimento al processo di pace ma, ad esempio, prevede la chiusura dell'"Orient House" di Gerusalemme Est considerata una sorta di sede di rappresentanza dell'Autorità Palestinese.
24-29 Settembre: La provocatoria apertura di un tunnel sotto la Spianata delle Moschee scatena scontri con l' esercito israeliano che invade i territori sotto amministrazione palestinese, ignorando ogni accordo. Sulla Spianata delle Moschee gli israeliani si esercitano al "tiro al palestinese" uccidendo tre persone e ferendone più di dieci. Alla fine degli scontri i morti tra i palestinesi sono 52.
8 Ottobre: Prima visita di Arafat in Israele su invito del Capo di Stato Ezer Weizman.

1997

25 Febbraio: in violazione degli accordi di Oslo Israele annuncia la costruzione di insediamenti sulle colline di Har Homa, nella zona araba di Gerusalemme.
1 Ottobre: Sotto la pressione della Giordania Israele libera Ahmed Yassin, capo spirituale di Hamas, che sarà accolto trionfalmente a Gaza il 6 ottobre. Inoltre la Giordania scambia due agenti del Mossad (servizi segreti israeliani) con 35 prigionieri palestinesi.

1998

14 Maggio:
Durante la commemorazione dei 50 anni dell'espulsione di centinaia di migliaia di palestinesi, conseguenza della nascita di Israele, avvengono gravi scontri tra palestinesi ed esercito israeliano che provocano 9 morti e 1.200 feriti.
21 Giugno: il Governo israeliano ratifica il progetto di "Grande Gerusalemme" proposto da Nétanyahu.
Il progetto prevede una trasformazione delle colonie alla periferia di Gerusalemme così da realizzare una "Grande Gerusalemme" che da sola coprirebbe il 20% del territorio cisgiordano.
13 Luglio: il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite chiede a Israele di rinunciare al progetto di Grande Gerusalemme.

1999

7 Febbraio:
muore re Hussein di Giordania.
25 Marzo: i capi di Stato e di governo dei paesi membri dell'Unione Europea riuniti a Berlino affermano “il diritto permanente e senza restrizioni all'autodeterminazione dei palestinesi, inclusa la creazione di uno Statoâ€