Birmania- Le principali località

Viaggiando a nord verso Mandalay si incontrano i ricordi della dinastia Kongbaung, che regnò tra il XVIII ed il XIX secolo. Straordinaria la Pagoda Kuthadow, le cui pareti sono interamente ricoperte di scritture buddhiste, tanto che viene soprannominata “il libro più grande del mondo”.

 


 

 

 

 

A Bagan, ex Pagan, si resta stupefatti dagli oltre 2200 templi costruiti
durante il Primo Impero Birmano, tra l’XI e il XIII secolo.
Bagan è un autentico compendio di architettura, e fare un elenco è impossibile. Ananda, Schwezigon, Bupaya, Dhammayangyi, Sulaimani, sono i principale, ma ce ne sono tantissimi altri grandi e piccoli, ciascuno con la sua particolarità. Lo sguardo spazia sopra una sterminata distesa di templi, sparsi in una pianura che si perde all'orizzonte, alcuni integri ed imponenti, altri in rovina ed altri ancora sommersi nel verde. L'atmosfera è surreale, specialmente all'alba e al tramonto.
Il restauro dei templi è stato compiuto grazie al patrocinio dell’UNESCO.

Il Lago Inle è un’altra delle grandi attrattive del Myanmar; si trova nello stato Shan. La popolazione locale -gli Inthas- hanno magnificamente adattato il loro stile di vita ai ritmi del grande lago, costruendovi sopra le loro case, navigandovi sulle tipiche imbarcazioni che spingono remando con una gamba sola, con il caratteristico movimento del piede unico in tutto il mondo. 

 

 

Sempre nello stato Shan si trova Taunggy, importante centro della cultura Shan, e soprattutto Kalaw, intorno alla quale si possono visitare pittoreschi mercati (con cadenza ogni cinque giorni), cui convergono tutte le etnie con i lori variopinti costumi.

 

E poi mille altre località minori sono disseminate lungo le vie di questo paese affascinante, ciascuna immersa nei secoli, pronte ad offrire al viaggiatore attento un sguardo nel loro straordinario passato

Malaysia- da visitare…

Kuala Lumpur
A prima vista, Kuala Lumpur potrebbe sembrare la solita città asiatica moderna piena di grattacieli scintillanti; in realtà, mantiene ancora quel fascino e quel colore che è stato ormai completamente cancellato in luoghi come Singapore. Il centro di Kuala Lumpur ospita diversi edifici coloniali, un vivace quartiere cinese con bancarelle lungo le strade e mercati notturni, nonché un pittoresco distretto indiano. Il cuore di Kuala Lumpur batte in Merdeka Square, dove torreggia l'asta portabandiera alta 95 m e dove si svolgono tutte le feste e le processioni cittadine. La piazza fu usata dai governatori della Malaysia durante il periodo coloniale per tenervi partite di cricket, ma fu anche il luogo dove venne dichiarata l'indipendenza nel 1957. Sul lato orientale di Merdeka Square si erge il Palazzo del Sultano Abdul Samed, costruito in stile moresco e sovrastato dalla Torre dell'Orologio, alta 43 m. Anche la splendida stazione ferroviaria vanta un simile stile architettonico, ed è caratterizzata dall'eccentricità dei suoi minareti, cupole, torri e archi. L'edificio noto come Petronas Tower è meno pittoresco ma altrettanto visibile. Essendo alto quasi mezzo chilometro, non sorprende che sia una delle strutture in cemento più imponenti del mondo. La Masjid Jamek (Moschea del Venerdì), caratterizzata dalla cupola a cipolla, è situata in un boschetto di palme che dà su Merdeka Square e il suo riflesso è chiaramente visibile nelle vetrate del nuovo edificio costruito di fronte. Appena a sud della moschea si trovano le strade brulicanti di Chinatown (quartiere cinese), una zona affollata e animata in cui si mescolano luci al neon, attività commerciali e rumore. Di sera, la parte centrale è chiusa al traffico e diventa un mercato notturno illuminato e caotico. Gli alberghi economici e gli ostelli si trovano nel quartiere cinese e nella zona di Jalan Pudu Lama, mentre quelli di categoria media sono nei dintorni di Jalan Bukit Bintang e, in parte, a Chinatown. Il mercato notturno che si tiene nel quartiere cinese è sicuramente il posto più caratteristico dove andare a cenare.

LAOS- Luoghi da visitare

Piana delle Giare
La misteriosa Piana delle Giare è una zona vicino a Phonsavan, nella provincia di Xieng Khuan, nella quale sono sparse 250 enormi giare di pietra dall'origine sconosciuta, il cui peso oscilla generalmente fra i 600 kg e una tonnellata (anche se la più grande pesa ben sei tonnellate). Molte delle giare più piccole sono state portate via dai collezionisti, ma ce ne sono ancora diverse centinaia suddivise in cinque siti principali. Al Thong Hai Hin, il sito più vasto e più facilmente accessibile, oltre alla giara più grande ci sono anche due padiglioni costruiti in occasione della visita del principe ereditario di Thailandia.

Sentiero di Ho Chi Minh
Il Sentiero di Ho Chi Min è una rete di sentieri sterrati e strade di ghiaia che corre parallela al confine con il Vietnam, utilizzata dai nord-vietnamiti durante la guerra del Vietnam e dal Vietminh contro i Francesi negli anni '50. Benché i Vietnamiti del nord negassero l'esistenza del sentiero e gli Stati Uniti dal canto loro negassero di averlo bombardato, tra il 1965 e il 1969 furono scaricati in questa zona 1,1 milioni di tonnellate di esplosivo oltre a grandi quantità di erbicidi. Il sentiero di Ho Chi Minh si trova in una zona piuttosto remota, quindi le strutture sono assai scarse; vedrete elicotteri, aerei da combattimento e vari altri residuati bellici. La città più vicina è Sepon, situata circa 600 km a sud-est di Vientiane, che durante la guerra fu rasa al suolo e ora è praticamente ridotta a un gruppo di baracche; potete arrivarci in autobus da Savan.

Altopiano di Bolaven
L'altopiano di Bolaven è una zona fertile nella quale le tribù dei laven coltivano un tipo di caffè che è tra i più pregiati del mondo; oltre al caffè qui crescono anche frutta, cardamomo e canne d'India. In questa zona vivono diversi gruppi etnici mon-khmer, tra cui gli alak, i katu, i ta-oy e i suay. I villaggi dei katu e degli alak sono costituiti da case con il tetto di paglia disposte in cerchio; questi due popoli sono famosi per il sacrificio annuale del bufalo, accompagnato da cerimonie spettacolari. Le donne alak, katu e lawae per tradizione si sono sempre tatuate il volto, ma attualmente questa usanza sta scomparendo. Sull'altopiano di Bolaven ci sono anche delle belle cascate, quella di Taat Lo si getta in un lago ideale per fare una nuotata.

Vientiane
Capitale e sede del governo, Vientiane (pronunciato 'Wieng Chan' dagli abitanti locali) è situata in un'ansa del Mekong in mezzo a fertili pianure alluvionali. A dispetto del suo turbolento passato, è una città tranquilla con alcuni bei wat e qualche vivace mercato. Il Pha That Luang (Grande Stupa Sacro), simbolo tanto del buddhismo quanto della sovranità del Laos, è il monumento nazionale più importante del paese. Altri luoghi interessanti sono il Wat Pha Kaew, che in passato era un tempio reale e ora ospita un museo; il Wat Si Saket, il tempio più antico di Vientiane; e il mercato mattutino, una disordinata distesa di bancarelle aperte dalle 6 alle 18; e infine il Wat Xieng Khuan, un gruppo di interessanti sculture buddhiste e hindu situato in un prato che si trova a circa 24 km a sud di Vientiane. Vientiane ha una decina di alberghi di categoria elevata e altrettante pensioni, molte con prezzi medi, ma da qualche anno è aumentata considerevolmente la disponibilità di camere economiche. La maggior parte degli alberghi si trova in centro. Per i pasti potete andare nei caffè, alle bancarelle, nelle birrerie o nei ristoranti; troverete di tutto, dai tagliolini di riso al filetto. Se volete gustare una buona cucina laotiana provate il mercato notturno di Dong Palan sulla sponda orientale dei laghetti Nong Chan. Vientiane non è più il centro dei divertimenti illeciti che era all'inizio degli anni '70: ora i bordelli sono vietati, le bancarelle di marijuana sono scomparse dai mercati e la birra, attuale 'svago' notturno, ha sostituito l'oppio. I divertimenti vanno dalla musica dal vivo e dalle discoteche (di solito con pop occidentale o musica tradizionale laotiana in versione elettrificata) ai film thailandesi, cinesi, indiani e persino bulgari. Per quanto riguarda lo shopping gli articoli migliori sono gli oggetti di produzione tribale, le stoffe, i gioielli e i mobili.

Singapore- da non perdere...

Malacca, ed è consigliabile fermarsi almeno una notte. La si raggiunge in autobus dalla stazione. Malesia. Batam o Bintan si possono raggiungere in tour da Singapore (circa 90 US$, una notte in albergo, trasferimenti inclusi). Bintan ha spiagge più belle che non Batam, ma siamo ancora lontani dal livello delle isole Tiomàn, appena la largo della costa est malese.