Le isole che formano il Giappone costituiscono la parte
emersa di una grande catena montuosa, in origine appartenente al continente
asiatico, dalla quale si staccarono nell'era cenozoica. La lunga e stretta isola
principale, Honshu, ha un'ampiezza massima inferiore ai 322 km: in nessun punto
del Giappone la distanza dal mare supera i 161 km. Il litorale del Giappone,
molto lungo in proporzione alla superficie totale del paese, si estende, con
numerose baie e insenature, per 29.750 km. Le coste sul Pacifico sono in
prevalenza frastagliate, in conseguenza dell'azione erosiva delle maree e di
violente tempeste. La costa occidentale di Kyushu, sul mar Cinese orientale,
rappresenta la parte più irregolare del litorale giapponese. Qualche insenatura
navigabile si trova sulla costa orientale sopra Tokyo, ma è a sud dell'omonima
baia che sono situati molti dei più importanti porti e baie del Giappone. Tra Honshu, Shikoku e Kyushu si trova il Mare Interno, disseminato di isole e
collegato all'oceano Pacifico e al mare del Giappone da tre esigui stretti
raramente colpiti dalle tempeste oceaniche. La linea costiera occidentale, che
si affaccia sul calmo mare del Giappone, è relativamente poco articolata e ha
un'estensione inferiore ai 4.830 km; sole insenature rilevanti sono la baia di Wakasa e la baia di Toyama nell'isola di Honshu.
Il territorio, molto irregolare, è caratterizzato dal succedersi di alte
montagne e vallate profonde, con pianure alluvionali di limitata estensione
poste sui fondi valle e presso gli sbocchi costieri dei fiumi. A causa di questa
frammentazione delle aree pianeggianti, il terreno coltivabile è modesto, circa
il 13,3% della superficie totale del paese. La caratteristica dominante del
territorio giapponese è dunque rappresentata dai rilievi, che fanno parte di un
unico allineamento montuoso, diviso in diverse catene. I due versanti del
rilievo, che attraversa le isole in direzione nord-sud, digradano verso la
costa, dove formano baie e insenature portuose. A nord, l'isola di Hokkaido è
attraversata da una fascia vulcanica che, partendo dalle Curili, attraversa
l'isola, ricomparendo, al di là dello stretto di Tsugaru, nell'isola di Honshu
in due file parallele. La catena minore, che si allunga interamente nel
nord-est, separa la valle del fiume Kitakami dall'oceano Pacifico. La catena
principale si estende invece verso sud-ovest, dove incontra una massa montagnosa
che circonda l'altopiano del fiume Shinano, per formare una cintura di montagne,
le più alte del Giappone, che attraversano la parte più selvaggia dell'isola.
L'altezza massima, 3.776 m, è rappresentata dal monte Fuji, un vulcano in fase
di quiescenza situato nei pressi di Yokohama. Esso costituisce uno dei soggetti
preferiti dell'arte giapponese per la sua altezza incomparata, la forma
singolare e l'eccezionale bellezza.
Per i giapponesi rappresenta uno degli
elementi territoriali di maggior carica simbolica, sia perché è il vertice
dell'arcipelago, sia perché è un vulcano, sia perché la sua ascensione è una
sorta di sacra iniziazione alla conoscenza della natura.
Tra le catene che formano la massa montagnosa centrale è quella che per la sua
imponenza e per la maestosità del suo paesaggio è conosciuta come Alpi
giapponesi; la cima più alta di questa catena è il monte Hida (3190 m). Diverse
catene montagnose si elevano anche sulle isole di Hokkaido (dove la cima più
alta è il monte Asahi-dake di 2.290 m), Shikoku (il monte Ishizuchi con 1.982 m
è il più alto della zona) e Kyushu (dove i rilievi sono di altezza inferiore). A
testimonianza dell'intenso vulcanismo che, insieme alla forte instabilitÃ
sismica, ha caratterizzato la formazione geologica del paese, sul territorio
giapponese sorgono ancora circa 200 vulcani, una cinquantina dei quali tuttora
attivi, mentre numerosissime sono le sorgenti termali. Le zone pianeggianti più
estese, situate perlopiù intorno ai corsi inferiori dei principali fiumi e lungo
la costa, si trovano nel Hokkaido: lungo il corso del fiume Ishikari nella parte
occidentale dell'isola, lungo il fiume Tokachi a sud-est e intorno alle città di
Nemuro e Kushiro sulla costa centro-orientale. Nell’isola di Honshu vi sono
diverse zone pianeggianti; le maggiori sono la piana di Osaka, all'interno della
zona del Kansai, dove sorgono le città di Kobe, Kyoto e Osaka; quella del Kanto,
dove si trovano Tokyo e Yokohama; Nagoya è la principale città della piana di
Nobi. Nell’isola di Kyushu la pianura più estesa è quella di Tsukushi.
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