Le comunità cinesi in America, in Australia
e in Europa finiscono per essere tutte controllate dalle triadi, che
disciplinano l’emigrazione clandestina dalla Cina verso gli altri continenti,
fornendo documenti contraffatti, spesso di marinai legalmente espatriati, o
utilizzando quelli di connazionali già emigrati, il cui decesso all’estero viene
occultato. La tecnica di conquista del territorio, sperimentata in Inghilterra,
in Olanda, in Canada, negli Stati Uniti d’America e recentemente anche in
Francia, in Germania e in Italia, passa attraverso l’acquisizione di tutte le
attività economiche del quartiere e la progressiva espulsione — indotta o coatta
— dei residenti, fino alla costituzione di una vera e propria enclave, la così
detta Chinatown, difficilmente penetrabile sia dalle forze dell’ordine sia dagli
altri gruppi criminali. In questo modo, le Tongs hanno soppiantato Cosa Nostra
sia nella gestione delle consuete attività criminose — la droga, la
prostituzione e il gioco d’azzardo —, sia, e soprattutto, offrendo servizi
assolutamente nuovi, quali il traffico di adolescenti e il commercio di organi
per trapianti. Quest’ultima attività — secondo la denuncia del senatore
americano John Kerry, democratico del Massachusetts — coinvolge direttamente le
istituzioni governative cinesi, che negli ospedali pubblici fanno praticare gli
espianti degli organi sui detenuti, anche politici, condannati a morte, per poi
immetterli nel circuito occidentale tramite la rete delinquenziale delle triadi.
Pur essendo munite di un’organizzazione interna rigidamente gerarchica, non sono tuttavia emersi all’attenzione degl’investigatori stabili collegamenti federativi fra le varie triadi, né può dirsi fondatamente che esista un organismo di vertice, come la "cupola" siciliana di Cosa Nostra. Allo stato, vi sono differenze soltanto nella consistenza numerica degli affiliati e nell’ampiezza del raggio di azione criminale, che vedono prevalere fra le triadi il Grande Cerchio, la 14K e la Sun Ye On. La dimensione pulviscolare delle formazioni triadiche spiega anche il carattere localistico, e perciò transeunte, degli accordi con le altre organizzazioni criminali. Non è tuttavia escluso che, soprattutto per il ruolo sempre più egemone assunto da tali organizzazioni nella madrepatria, possa costituirsi un coordinamento centrale delle attività criminali e degl’investimenti legali delle triadi sparse nel mondo. Potendo contare su un flusso migratorio quantitativamente in crescita e geograficamente in espansione, e avendo da lungo tempo dimestichezza con il sistema sotterraneo di trasferimento di capitali creato per sfuggire ai controlli governativi, le triadi si sono trovate ad anticipare — in termini criminali — la globalizzazione economico-finanziaria, assumendo perciò un ruolo di leader nel panorama delle nuove mafie. La difficoltà di ottenere informazioni aggiornate sulle loro attività e sulla loro consistenza numerica, riconducibile al ferreo vincolo di segretezza che lega gli affiliati e alla scarsa visibilità degl’investimenti, non impedisce alle triadi di porsi al vertice delle organizzazioni mafiose per aderenti — stimati in diecimila solo in Europa —, giro d’affari e prospettive di diffusione, meritando da Faligot la definizione di "Impero invisibile".