La storia scritta del Sudafrica comincia nel 6 aprile 1652, quando un centro di coloni si stabili a Capo di Buona Speranza ad opera di Jan van Riebeeck e per conto della Compagnia delle Indie Olandesi. Per la maggior parte del XVII e XVIII secolo, l’insediamento si espanse lentamente sotto il dominio olandese. La colonia del Capo era costituita da calvinisti europei, soprattutto dei Paesi Bassi, ma anche di tedeschi, ugonotti francesi, scozzesi ed altri; la fusione di questi popoli, diede vita ad uno nuovo: i Boeri o Afrikaners, popolazione di coloni olandesi .
I coloni olandesi sterminarono le popolazioni locali San, importando schiavi dall'Indonesia, dal Madagascar e dall'India, che andranno a costituire il gruppo etnico dei Coloureds. Nel 1795 gli inglesi occuparono Città del Capo facendo della città la base di partenza per la penetrazione nel continente africano, durante la guerra Anglo-Olandese nel 1797. I boeri si dichiararono sconfitti, ed i Britannici annetterono la colonia del Capo nel 1805. Nacque una disputa per la compensazione all'abolizione della schiavitù imposta dai britannici nel 1835 e molti coloni afrikaner, si spostarono all'interno del paese, creando proprie repubbliche: la Repubblica del Natal, (che nel 1842 fu assorbita dagli inglesi), il Libero Stato d’Orange (Voortekkers, sotto la guida di A. Pretorius) e il Transvaal (che prese il nome di Repubblica Sudafricana, 1854).
Una incursione di Voortrekker nella zona costiera del Natal viene respinta dagli Zulu con a capo Dingane, fratello di Shaka. L'impero degli zulu verra conquistato successivamente dai Britannici.
La scoperta di diamanti nel 1867 e oro nel 1886, stimolarono l’immigrazione ed intensificarono il soggiogamento dei nativi. I boeri resistettero con successo agli attacchi britannici durante la prima Guerra Boera nel 1880- 81.
I boeri indossavano uniformi di color cachi, stesso colore della terra, mentre i Britannici usavano uniformi di colore rosso brillante, rendendoli facili bersagli. La situazione si era fatta così insostenibile per l'intransigenza del primo ministro della colonia del Capo, Cecil Rhodes, che voleva riunire l'intera regione sotto la bandiera britannica e del presidente boero P. Kruger tenace difensore dell'indipendenza boera; i britannici ritornarono in gran numero, senza le loro uniformi rosse, nella seconda guerra boera (ottobre 1899-1902). La guerra fu fortemente osteggiata dal [Liberty Party]] nel Parlamento britannico perchè non necessaria e costosa, ma le enormi vene di diamanti e di oro presenti nelle repubbliche boere, guidarono i Tories per premere sulla guerra. I boeri resistettero strenuamente con tattiche di guerriglia, usando la maggiore conoscenza del terreno, per colpire rapidamente e sparire, ma i britannici riescirono a sopraffare le forze boere grazie al loro numero superiore, alla disponibilità di rifornimenti esterni e all'intervento del generale inglese F. S. Roberts.
I britannici bruciarono fattorie e raccolti per impedire il mantenimento dei guerriglieri boeri. Ridotti alla fame, molti afrikaners, ritennero che fosse venuto il tempo della pace. Fu così firmato un trattato di pace a Pretoria il 31 maggio 1902.
Dopo quattro anni di trattative, fu creata l’Unione Sudafricana dalle repubbliche esistenti (Colonia del Capo, Natal, Stato Libero d’Orange e Transvaal), il 31 maggio 1910, dominion autonomo in seno al Commonwealth, esattamente otto anni dopo la conclusione della seconda guerra boera. L'unione era ancora un territorio britannico, ma governata da Afrikaner.
Dopo aver partecipato a fianco dell'Inghilterra nella prima guerra mondiale e aver acquistato così grande prestigio internazionale oltre che un mandato dell'ONU per il controllo dell'Africa del Sud-Ovest, la Repubblica Sudafricana conobbe un periodo di agitazione interna a causa delle sempre piu forte affermazione di elementi boeri nazionalisti sugli elementi inglesi.
Nelle elezioni del 1924 l'inglese Smuts fu battuto dal boero Herzog, sostenitore di una politica razzista, che introdusse nel paese la segregazione razziale (apartheid) già in vigore nelle ex-repubbliche boere.
Nel 1931 il Parlemento inglese vota lo Statuto di Westminster, che da piena indipendenza al Sudafrica. Nel 1939 tornò al potere Smuts.
Il Sudafrica si alleò all'Inghilterra nella seconda guerra mondiale, le truppe sudafricane combatterono in Etiopia, Africa settentrionale ed Europa.
Ottenne di annettere alla Repubblica Sudafricana l'ex-colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, che, nel 1949, con l'elezione di propri rappresentanti, diviene una provincia della repubblica.

Subito dopo le elezioni, il governo ANC adottò una politica di ricostruzione e di sviluppo che puntava a ricostruire l'economia. Questa politica fu sostituita dal GEAR, più conservatrice, utilizzando l'investimento estero. Il cambiamento fu molto controverso e causa di tensioni fra l’ANC e i suoi alleati di governo (South African Communist Party, sindacato COSATU).
Malgrado questi sforzi di miglioramento, l'economia nazionale rimase pigra. Nel maggio 2003, l'inflazione era all’11,2%, con il Rand che scende a meno della metà rispetto a dieci anni prima (rispetto al dollaro USA). Le riserve straniere rimasero basse. Il tasso di disoccupazione rimase a quasi il 30% della popolazione attiva | Dati economici del Sudafrica. Approssimativamente il 60% della popolazione vive sotto la linea di povertà, guadagnando un reddito 250 Rand (circa 30$ USA, fonti febbraio 2003), o anche meno, al mese]. La disparità economica rimane un problema; più del 50% della popolazione riceve l’11% de reddito annuale nazionale; mentre il 7% della popolazione riceve oltre il 40% del reddito del paese | Povertà e disuguaglianza in Sudafrica. Con il declino del pugno di ferro afrikaner, il crimine in Sudafrica è cresciuto. La causa principale di morte per i maschi tra i 15-21 anni è l’omicidio. Johannesburg ha il più alto tasso di crimine registrato tra tutte la città nel mondo.

Purtroppo, tra gli effetti secondari del post-apartheid nella situazione economica in Sudafrica includono le chiusure di molti ospedali, istituzioni artistiche e scientifiche. Quelli che restano hanno ristretto il budget e sono mantenuti da sottoscrizioni popolari.

Ci sono state accuse di corruzione di alti funzionari governativi, e lo scandalo coinvolse anche il ministro della difesa Tony Yengeni e la Daimler-Chrysler Aerospace. Tuttavia, la maggior parte di questi scandali non provocò le dimissioni dei funzionari interessati e in molti hanno perso la fede nel clima politico sudafricano.
Un piccolo numero di organizzazioni terroristiche di destra stanno operarndo in Sudafrica. Si oppongono al governo di maggioranza nero e tentano un ritorno all’apartheid e al dominio politico afrikaners. Bombe in Soweto nel 2002, con arresti di presunti membri del gruppo Boeremag.

La condizione economica del Sudafrica sembrò stabilizzarsi negli anni (1999-2003), che resta il piu forte paese industriale del continente africano. imane la singola più grande concentrazione di alimentazione industriale sul continente africano. Inoltre rimane l'unico stato dell’Africa che utilizzi l’energia nucleare in ogni forma.