MUSICA
La musica, i canti, la poesia occupano
un ruolo fondamentale nella società tuareg.
La tradizione musicale presso i Tuareg non è né una professione, né un qualcosa
di
eccezionale,
è semplicemente l'identità di un popolo nomade che rivendica di essere libero e
senza frontiere. Gli uomini e le donne del deserto esprimono se stessi e la loro
identità attraverso la musica, in modo molto naturale, sia che si trovino nei
campi profughi o in esilio, che nei loro accampamenti.
Presso i Tuareg la musica non si apprende: tutti fanno la musica; si prende uno
strumento e si suona, si canta e si danza.
Le donne rivestono un ruolo centrale: suonano l'imzad, la viola monocorda, fanno
il "tendé", cantano e ritmano con la
battuta delle mani.
Il liuto, tehardent, è riservato all'uomo che impara a suonare in famiglia, per
tradizione. Chi suona il liuto è l'aggouten, il cantastorie (poetica
orale) : egli racconta quello che succede, dona coraggio, racconta di chi fa
bene e chi fa male, narra le storie degli avi e delle generazioni attuali; egli
attraverso la musica è il guardiano della tradizione e la storia è trasmessa
attraverso i canti.
La musica accompagna le feste civili e
religiose e tutti gli eventi della vita, il matrimonio, il divorzio, il
corteggiamento. Si canta la pace, l'amore, l'esilio, l'unione dei Tuareg e anche
la
politica.
Gli strumenti della musica tuareg sono il "tendé", l'imzad, il liuto, la darbuka,
e i suoni, oltre a quelli degli strumenti, sono costituiti anche dal battito
delle mani delle donne, dalle battute dei piedi degli uomini, dalle grida degli
uomini e dalle grida delle donne (Tarhalelit). Nella musica tuareg attuale è
presente anche la chitarra acustica.
Tendé: anticamente il tendé veniva
suonato utilizzando un mortaio di legno usato dalle donne per i cereali
trasformato in tamburo da una copertura con pelle di capra fissata da due
pestelli e tenuta in tensione da quattro donne. Sopra la pelle di capra veniva
messo un pezzo di stoffa che ogni tanto veniva bagnata. Il suono varia a seconda
di quanto è bagnata la stoffa e di quanto viene tenuta in tensione la pelle di
capra.
Oggi le donne suonano il tendé utilizzando le taniche della benzina.
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