PETRA : CITTA’ NELLA ROCCIA

 

 

La Giordania è ricca di tesori archeologici, ma il più grande è la particolare città di Petra, costruita in pietra rosa e rossa.

Petra,antica città nell’attuale Giordania sud occidentale,poco distante dal villaggio di Wadi Musa (Valle di Mosè),è famosa per i suoi grandiosi resti archeologici. La città è situata nella regione di Edom,tra il Mar Morto e il golfo di Aquaba,all’incrocio tra le importanti rotte carovaniere che collegano l’Oriente con il Mar Mediterraneo.

Tra il IV secolo a.C. e il II secolo d.C. fu la capitale dei Nabatei.Grazie ai frammenti delle loro ceramiche,sappiamo che erano artisti,mentre antichi manoscritti li descrivono come mercanti. Entrambe le qualità hanno caratterizzato l’architettura degli edifici di Petra,una meravigliosa serie di templi,tombe e altre costruzioni scolpite nella roccia. Dalla loro base ben nascosta dominarono le vie dei commerci dell’antica Arabia, riscuotendo pedaggi e offrendo rifugio alle carovane cariche di spezie indiane e di sete, di avorio africano e pelli di animali.

Passata sotto il dominio romano nel 106 d.C.,Petra continuò a prosperare nel II e nel III secolo avviandosi tuttavia verso un inevitabile declino.

Si può dire che in questa città ogni colpo di pala porti alla luce un reperto archeologico. Infatti in questi ultimi anni sono avvenuti molti ritrovamenti,soprattutto lungo il Siq che col passare degli anni era stato sepolto sotto la sabbia e i detriti alluvionali.

Nel 1998 una squadra archeologica ha rimosso le macerie dal fondo del Siq,riportando alla luce la pavimentazione originale e le caratteristiche più antiche delle pareti di roccia.

Il Siq,allora come oggi,correndo fra due pareti di roccia era la principale via di accesso a Petra.

Proprio quando uno inizia a chiedersi se mai finirà il Siq ecco comparire al fondo della stretta gola la sagoma del monumento più importante e bello di Petra, il Tesoro (Khazneh). Come tutti i monumenti di Petra, scavati nella roccia, l’elemento più affascinante è la facciata alta 40 metri

 

Il Siq Il Khazneh (il Tesoro) maestoso edificio intagliato nella roccia rosa

Girando la città si scoprono vari sentieri più o meno scoscesi che rivelano centinaia di edifici, facciate, tombe, terme, camere funerarie, templi e suggestivi disegni e bassorilievi.

Stupende le tante alture di cui è costituita la città, non tanto per le tombe, le più belle sono nella parte bassa, quanto per i panorami che potrete ammirare durante la camminata. I sentieri sono spettacolari e i passaggi più difficili facilitati da scalini scavati nella roccia.

Due panorami dalle alture di Petra

Affascinanti sono anche i wadi che dal centro di Petra si estendono in tutte le direzioni.Un tempo questi letti asciutti dei fiumi erano rotte carovaniere lungo le quali un tempo veniva trasportato l’incenso dall’Oman a Gaza e altre merci di grande valore.

Negli ultimi anni migliaia di turisti sono venuti a visitare questa splendida città.

La Giordania ora è impegnata in una difficile sfida: deve trovare il modo per far sì che questo turismo di massa non rovini le caratteristiche che rendono Petra una città particolarissima e senza uguali al mondo, tanto da far girare le scene finali di "Indiana Jones e l'Ultima Crociata", il mitico film di Spielberg con Harrison Ford e Sean Connery.

Il primo a scoprire la città fu l’esploratore svizzero J.L. Burckhardt nel 1812.

Enrico Bozzi

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