Renato Guttuso, Studio per la
crocifissione, 1940 c.
Roma, collezione privata
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Nato presso Palermo nel 1912, abbandona gli
studi di giurisprudenza per dedicarsi in modo completo alla pittura. Nel 1932 espone alla
Galleria del Milione a Milano e, quando presenta la "Crocifissione" al
Premio Bergamo, è subito scandalo. Non solo viene accusato di blasfemia per la Maddalena
nuda, ma viene giudicato per i violenti contrasti cromatici e per la stilizzazione delle
forme di ispirazione cubista.
Durante la guerra entra nella resistenza e nel Partito Comunista Italiano. Nel 1946 è
uno dei fondatori de Il fronte nuovo delle arti, movimento che con la mostra di
Bologna del 1948 vuole rinnovare l'arte italiana riscoprendo il cubismo e
quell'espressionismo che erano stati messi al bando durante gli anni del nazifascismo.
L'adesione all'ideologia comunista lo convince tuttavia a ritornare in un ambito
figurativo che possa essere compreso dal popolo, un'arte al servizio del popolo: il
realismo socialista. Muore a Roma nel 1987.
Breve sitologia:
http://www.scuolaromana.it/artisti/guttuso.htm
Breve biografia con opere di Renato Guttuso.