1.2 Il Liceo
classico nell'ambito della scuola italiana
Il periodo di profondi cambiamenti che la scuola pubblica italiana sta
attraversando e le continue e rapide trasformazioni della società attuale impongono, da
una parte, di potenziare il Liceo Classico come luogo e tempo di approfondimento e di
formazione, e dallaltra, pur mantenendo la sua peculiarità, di adeguarsi a questi
cambiamenti e di adottare quegli itinerari e progetti didattici che consentano agli
studenti di dotarsi di strumenti logici, metodologici e culturali necessari per il
prosieguo del proprio percorso di formazione
Il Liceo Classico, pur con le trasformazioni che lo investiranno, è e rimarrà un corso
di studi, articolato in 5 anni, che mira alla formazione globale della persona, non ad
avviare gli studenti verso una particolare professione.
Tutte le discipline previste dallordinamento scolastico concorrono, ciascuna con la
sua specificità, allo sviluppo della personalità e del sapere.
Il sapere trasmesso, pur aperto a percorsi didattici più aderenti agli interessi e alle
esigenze degli studenti e della realtà che vivono, si caratterizza per laspetto
prevalentemente "classico".
A conclusione del ciclo di studi classici, gli studenti dovranno uscirne culturalmente
preparati, aperti alla innovazione, ma consapevoli del percorso umano, in grado di
cogliere i multiformi aspetti e la complessità dellattuale società, consci delle
loro possibilità, rispettosi del libero convivere civile.
1.3 Storia del Liceo
Berchet
La storia del Liceo Berchet è strettamente legata ad alcune importanti
fasi della legislazione scolastica italiana
Tutto l'apparato scolastico della giovane Nazione Italiana fu impostato dalla legge
Casati, operante fin dal 1859 nel Regno Sabaudo. Con essa fu istituito anche il
Ginnasio-Lìceo ad indirizzo classico che comprendeva 8 classi: 3 di ginnasio inferiore, 2
di ginnasio superiore, 3 di liceo.
Il 21 luglio 1911 il Ministro della Pubblica Istruzione, Credaro, firmò la legge n. 860
che istituiva sezioni di Liceo Moderno presso i Licei Classici, a partire dalla IV
ginnasio.
Veniva così a cadere la facoltà di opzione tra il greco e la matematica, caratteristica
del precedente ordinamento liceale, che infatti venne abolita con il successivo Regio
Decreto 28 settembre 1911 con cui contestualmente si approvavano i nuovi programmi per
l'insegnamento del greco e della matematica nei Licei Classici
Sono gli anni del grande sviluppo della borghesia milanese e, di conseguenza, l'aumentata
scolarizzazione superiore rende insufficienti i tre Licei Classici già esistenti in
Milano (il Beccaria, fondato nel 1810, il Parini, nel 1842, il Manzoni nel 1884).
Pertanto, con il Regio Decreto 28 settembre 1911, n. 1274, "su
proposta del Ministro dell'Istruzione Pubblica, viene istituito in Milano un quarto Regio
Liceo-Ginnasio mediante I'erezione in istituto autonomo di un corso completo delle classi
parallele del Regio Liceo-Ginnasio Beccaria '.
Il Consiglio Comunale, presieduto dal Sindaco Emanuele Greppi, nella
seduta del 29 novembre 1911, deliberò di intitolare al nome di Giovanni Berchet il quarto
Regio Liceo-Ginnasio di Milano.
R.D. 28 gennaio 1912 che intitola al nome di Giovanni Berchet
il quarto R. Liceo Ginnasio di Milano
VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Veduto il Nostro Decreto 28 settembre 1911, n. 1274 che istituisce
in Milano un quarto R. Liceo-Ginnasio,
Veduta la deliberazione 30 novembre 1911 del Consiglio Comunale di Milano, approvata dal
Consiglio Provinciale scolastico nella seduta del 30 dicembre 1911, con la quale si fanno
voti perché il detto Istituto venga intitolato al nome di Giovanni Berchet:
Sulla proposta del Nostro Ministro, Segretario di Stato per la Pubblica
istruzione;
Abbiamo decretato e decretiamo
Articolo unico
Il quarto R. Liceo-Ginnasio di Milano è intitolato al nome di Giovanni Berchet
Ordiniamo che il presente decreto. munito del sigillo dello Stato, sia
inserito nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a
chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare
Dato a Roma, addì 28 gennaio 1912.
VITTORIO EMANUELE
CREDARO
Visto. Il guardasigilli: FINOCCHIARO-APRILE.
L'apertura del nuovo Liceo-Ginnasio ebbe notevole risonanza e il
Corriere della Sera del 22 ottobre 1911, nella rubrica Corriere Milanese, intitola
"Il grandioso edificio scolastico di via Commenda", un lungo articolo in cui
viene fatta una minuziosa descrizione del nuovo stabile. Progettato dal capo divisione
dell'Ufficio tecnico municipale, ing. Ferrini, la sua costruzione, iniziata nell'agosto
1910 su un'area di 5000 mq, comprendeva 30 aule "capaci cadauna di almeno 40
alunni", gabinetti di fisica, di chimica, di storia naturale, per la biblioteca,
la presidenza, ecc. per una superficie complessiva di 2600 mq. "La bella
costruzione costerà in totale oltre 600.000 lire. E' non solo degno della nostra città.
ma certo uno dei migliori tra i tanti edifici scolastici che si costruiscono, dai
competenti giudicato il pili bello e moderno che sia stato impiantato in Italia ".
L'ingresso del Ginnasio era al n° civico 22, quello del Liceo al n° 24, mentre al n° 26
fu trasferita la Scuola Normale maschile Gherardini (scuola elementare).
Dalla prima pagina del registro dei verbali del Collegio del Docenti - 24 ottobre 1911: 'Questa
mattina, 24 ottobre alle ore 9. il Signor Preside (Prof Carlo Camilli) ha convocato nel
nuovo locale gl'insegnanti. che. su proposta del collegio dei Presidi già comunicato al
Ministero. dovranno costituire il primo nucleo del personale del nuovo Istituto "
Erano presenti, per il Ginnasio, i professori: Giuseppe Pattarin, Alberto Olivieri,
Giacinto Carbonera, Laura Torretta, docenti di lettere, Ugo Ravazzoni, di matematica,
Carlo Ricci, di francese; per il Liceo i professori Domenico Vasconi, docente di latino e
greco e Temistocle Calzecchi, di fisica.
"Il programma di governo del Sig. Preside si compendia in
queste parole molto semplici. molto chiare. molto significative: Eguaglianza di diritti e
di lavoro per tutti".
Nel primo anno, 1911-12, il Berchet ebbe 10 classi. 4 di ginnasio
inferiore, 1 di ginnasio superiore moderno - la quarta -, 1 di ginnasio superiore classico
- la quinta -, due prime, una seconda e una terza liceo classico. In totale 287 iscritti,
dì cui 246 maschi e 41 femmine.
Nel 1922-23 al Berchet funzionavano 11 classi di ginnasio inferiore, 8 di ginnasio
superiore e liceo di tipo moderno e 8 di ginnasio superiore e liceo classico
La riforma Gentile del 1923 che abolì il Liceo Moderno, istituendo il nuovo Liceo
Scientifico, portò al distacco dal Berchet delle classi a indirizzo moderno. Esse
formarono il primo Liceo Scientifico di Milano, il Vittorio Veneto, che ebbe la sua prima
sede in via Commenda 26, al posto della soppressa Scuola Normale maschile Gherardini
Infine nel 1940 la legge 10 luglio n 899 soppresse le tre classi del ginnasio inferiore e
istituì la "Scuola Media".
Il Berchet assunse allora, con il distacco delle sezioni di ginnasio inferiore. il suo
attuale assetto.
Nei suoi 89 anni di vita il Berchet ha visto passare migliaia di studenti, moltissimi dei
quali hanno costituito. nel bene e nel male, il tessuto della storia della nostra città,
della sua economia. della sua cultura. Per citare solo i più recenti (e più noti ai
giovani che lo frequentano oggi) ricordiamo Luchino Visconti, Don Lorenzo Milani, Andrea
De Carlo, Paola Capriolo, Enrico Ruggeri ma non possiamo certo dimenticare maestri di
cultura e di vita come il Prof. Poldo Gasparotto, il Prof. Pio Foà, martire nei lager
nazisti, e il Prof. Mario Untersteiner.
Oggi al Berchet funzionano 42 classi così distribuite
- 9 quarte ginnasio
- 9 quinte ginnasio
- 8 prime liceo
- 8 seconde liceo
- 8 terze liceo
Frequentano la scuola 930 studenti.
1.4 Il Liceo Berchet: connotati
e richieste dell'utenza
Il Liceo Berchet raccoglie un'utenza proveniente soprattutto dalla zona
circostante e dall'hinterland sudorientale, anche se, essendo un liceo di antica
tradizione, riceve l'iscrizione di chi lo sceglie indipendentemente dalla vicinanza.
Questo è certamente un incentivo per la direzione e per il corpo insegnante dell'istituto
che si rende conto di avere ereditato un'importante responsabilità. La popolazione
studentesca risulta eterogenea per preparazione e provenienza sociale, con una prevalenza
di alunni le cui famiglie sono costituite da professionisti e operatori del terziario, non
di rado formati nel liceo-classico e soprattutto nel Berchet stesso. Vivace è la
presenza, sia propositiva sia critica, della componente genitori che trasmette ai propri
figli aspettative elevate nei confronti di questo tipo di scuola.
1.5 Il Liceo Berchet nel contesto attuale
Il Liceo Berchet propone un insegnamento rigoroso, finalizzato ad
interagire in forma dialettica con la realtà, aggiornato nelle metodologie, quindi capace
di percorsi anche pluri/interdisciplinari, con l'obiettivo di sviluppare negli studenti
senso critico, rigore metodologico, rispetto di un processo educativo basato sulla propria
ed altrui libertà, armonizzato, concordato e progettato nei Consigli di Classe e in tutti
gli organismi d'istituto competenti
Nell'attuale fase di cambiamento e di riforma della scuola media superiore (cfr. riforma
dei cicli). ogni attività didattica viene a trovarsi necessariamente in un processo di
evoluzione e trasformazione, per cui non si possono separare nitidamente l'insegnamento
"tradizionale" e una progettazione innovativa coerente con le nuove indicazioni
legislative.
Il Berchet è impegnato a ricercare, attraverso cambiamenti che non
snaturino la propria identità, una nuova fisionomia aderente alle nuove realtà e
richieste.
1.5.a. -Finalità e obbiettivi
Per permettere agli studenti di inserirsi con maggior consapevolezza
nel percorso formativo loro proposto, ogni Consiglio di Classe si impegna a fornire,
elaborando lIntesa Formativa, precise informazioni agli allievi e alle loro
famiglie sugli obiettivi educativi e didattici che intende raggiungere, sui criteri di
valutazione ai quali si atterrà durante l'anno, sugli strumenti e tempi della
programmazione del lavoro nelle materie impartite, sulle attività comuni.
Questi obiettivi e criteri di valutazione sono:
-discussi e concordati nelle riunioni di materia
-definiti dal Collegio de Docenti.
Le finalità educative sono indicate nel P.O.F. e pertanto elaborate e
approvate dal Collegio dei Docenti e dagli altri Organi Istituzionali della scuola.
Ciascun Consiglio di Classe ne concorderà i modi e le forme dell'attuazione tenendo conto
dei caratteri specifici della classe. Dette finalità educative saranno illustrate alle
altre componenti nel primo Consiglio dl Classe aperto.
Qualunque informazione sulle finalità educative sarà, comunque, a disposizione di
chiunque volesse prenderne visione con le modalità indicate nella carta dei servizi.
1.5.b. -Quadro orario
QUADRO ORARIO TRADIZIONALE
|
IV |
V |
I |
II |
III |
ITALIANO |
5 |
5 |
4 |
4 |
4 |
LATINO |
5 |
5 |
4 |
4 |
4 |
GRECO |
4 |
4 |
3 |
3 |
3 |
STORIA |
2 |
2 |
3 |
3 |
3 |
GEOGRAFIA |
2 |
2 |
|
|
|
FILOSOFIA |
|
|
3 |
3 |
3 |
MATEMATICA |
2 |
2 |
3 |
2 |
2 |
FISICA |
|
|
|
2 |
3 |
SCIENZE |
|
|
4 |
3 |
2 |
STORIA DELL'ARTE |
|
|
1 |
1 |
2 |
EDUCAZIONE FISICA |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
LINGUA STRANIERA |
4 |
4 |
|
|
|
RELIGIONE |
1 |
1 |
1 |
1 |
1 |
TOTALI |
27 |
27 |
28 |
28 |
29 |
*** Nelle sezioni ginnasialí C-D-E-F la cattedra di
lettere, che raggruppa tutte le discipline umanistiche per un totale di 18 ore, è
suddivisa fra due docenti, mentre nelle altre sezioni è ricoperta da un unico docente. |
QUADRO ORARIO NELLE SEZIONI SPERIMENTALI A-B-D-E-G-I
STORIA DELL'ARTE (SEZ. E) |
2 |
2 |
2 |
2 |
2 |
|
29 |
29 |
29* |
29* |
29* |
LINGUA STRANIERA (SEZ. A-B-D-G) |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
|
26 |
26 |
31** |
31** |
31** |
* a regime **(per Sez.
A-B.D e a regime per Sez. G) |
|
1.5.c. -Accoglienza,
orientamento, riorientamento
Particolare attenzione sarà data all'accoglienza del ragazzi delle
classi quarte ginnasiali, classi che oggi costituiscono l'anno di conclusione
dellobbligo scolastico (L. 9/99).
Accoglienza
Il progetto Accoglienza pianifica le iniziative da mettere in atto per la fine
dell'anno scolastico e soprattutto per il settembre successivo, volte ad accogliere gli
iscrivendi e coloro che si sono già iscritti.
Limpegno si concentrerà in due periodi dellanno:
- accoglienza di aprile-maggio:
Si prevede lorganizzazione di 3 pomeriggi di accoglienza con la presenza di 3
insegnanti: lettere-Iingua e matematica, 18/20 ragazzi V^ ginnasio a turno, per consigli e
indicazioni varie.
- accoglienza a settembre:
Il coordinamento ORIENTAMENTO offrirà:
- una presentazione delle strutture del liceo
- la partecipazione alla premiazione dei vincitori dei concorsi riservati ai neoiscritti.
- L'organizzazione di un concerto musicale riservato ai neoiscritti
Nel primo periodo di scuola ogni Consiglio di Classe, secondo modalità
autonomamente deliberate, agevolerà l'inserimento di ogni studente nella nuova realtà
scolastIca attraverso la conoscenza degli spazi (laboratori. palestre, biblioteca, ecc.),
dei servizi offerti dall'istituto (gruppi teatrali, giornale, gruppi sportivi.
orientamento, spazio C.I.C. tutoring, riorientamento e altre attività culturali tese a
valorizzare il protagonismo giovanile) e del funzionamento dell'istituto (illustrazione
della Carta dei Servizi e del P.O.F.).
I Consigli di Classe accerteranno i livelli di partenza sulla base dei quali sì dovrà
con maggior efficacia impostare il lavoro scolastico.
A tal fine verranno collegialmente individuati gli strumenti più efficaci: colloqui
orali, test d'ingresso, ecc. Anche per le altre classi, nella prima parte dell'anno
scolastico, sarà attuata una forma d'accoglienza con un duplice obiettivo:
- verificare il lavoro e gli approfondimenti assegnati durante il periodo estivo:
- porre le basi, attraverso la necessaria attività didattica, per la successiva verifica
della colmatura del debito formativo assegnato lanno precedente (per gli studenti
interessati)
- mettere a fuoco le linee della programmazione, presentare e discutere gli obiettivi
cognitivi ed educativi di ogni materia
Progetto per il successo formativo
Sintesi: in tale progetto confluiscono diverse attività
finalizzate al successo formativo e, in generale, all'incremento del benessere a scuola.
Si tratta sia di tre tipi di iniziative rivolte:
- agli allievi (counseling psicologico e progetti di educazione sanitaria)
- agli allievi e alle famiglie (riorientamento e sostegno allo studio)
- ai genitori (incontri serali sui problemi dell'adolescenza, legati alle dinamiche
educative e ai problemi scolastici).
Astrolabio
Astrolabio è il progetto che si occupa dellorientamento
in uscita e si propone di prevedere i percorsi universitari o comunque
post-diploma degli alunni del Berchet in uscita. Si tratta dell'attività volta ad
orientare gli studenti in uscita, per offrire loro consigli e suggerimenti perché
scelgano con la maggiore consapevolezza possibile.
E' un servizio obbligatorio che la normativa prevede in orario curricolare, da mettere in
atto entro novembre per le classi terze e a primavera per le seconde, che dovranno
preiscriversi a loro volta nel novembre successivo.
Il progetto Astrolabio prevede:
- di diffondere il materiale che arriva per le classi terze e seconde;
- di favorire la partecipazione alle giornate di orientamento proposte
dalle università e da altri enti (Assolombarda, Campus Orienta Giovani, Campus Job, etc.)
- di favorire I'accesso alle postazioni multimediali del liceo per
visitare i siti universitari e anche il sito www.murst.it
dal quale si possono effettuare le preiscirizioni entro il 30 novembre 2000
- di rilevare tramite un questionario le intenzioni degli studenti (2
opzioni) per organizzare incontri,
- di organizzare, sulla base dei risultati e in orario mattutino, con
esperti qualificati sulle tematiche relative alla scelta incontri/sportello orientamento
(quinta e/o sesta ora della mattinata con le facoltà interessate. Si prevedono incontri
per un massimo di 25/30 alunni; in caso di maggiori adesioni verrà replicato l'incontro.
1.5.d. -Recupero, affinamento, approfondimenti
Il recupero deve essere posto all'interno della programmazione
didattica di ciascun docente e di ciascun Consiglio di Classe. Fin dall'inizio dell'anno
scolastico deve trovare spazio adeguato nel plani dl lavoro disciplinari e
interdisciplinari di tutte le classi nella loro interezza.
Ogni Consiglio di Classe ha la facoltà dl sospendere per brevi periodi il normale
svolgimento dei programmi al fine di attuare in tutta la classe un lavoro di
recupero/rinforzo delle abilità, studiato appositamente. Tale attività risulta
ufficialmente negli atti amministrativi della scuola.
Tenendo in conto la limitata copertura finanziaria, per il recupero, affinamento,
approfondimento:
- si prevedono interventi particolari per il recupero delle abilità di
singoli studenti che mostrino difficoltà obiettive in alcune discipline ( esclusi
pertanto gli studenti che non raggiungono gli standard minimi di sufficienza per carenza
di impegno soggettivo)
- viene assegnato un monte ore per ogni Consiglio di Classe che il
Consiglio d'Istituto stabilisce all'inizio di ciascun anno scolastico. Tale monte ore
viene distribuito nel corso dell'anno scolastico secondo modalità decise dai singoli
Consigli di Classe ( cadenza settimanale, quindicinale, ecc.). In tal modo i consigli di
classe assumono consapevolmente la responsabilità didattica che compete loro e
l'autonomia di programmare, nella cornice indicata dal Collegio dei Docenti. secondo le
esigenze e le specificità di ciascuno.
- le classi terze liceo attuano, nellambito delle risorse
assegnate, gli opportuni affinamenti, la definizione di percorsi pluri/interdisciplinari,
e tutto quanto necessario in vista dellEsame di Stato conclusivo
1.5.e. -Valutazione e criteri di promozione
(attualmente in vigore; cfr. punto 3 O.d.G. 5/12)
Il Liceo Berchet considera la valutazione come il risultato di un
processo dialettico fra l'autonomia e la specificità del Consiglio di Classe e il
Collegio, che con l'elaborazione di propri criteri generali deve assolvere al compito di
offrire un orientamento chiaro e unitario ai diversi Consigli di Classe. C'è da
considerare, inoltre, come la valutazione richiami una serie di problematiche didattiche
ed educative. in particolare, essa comporta come fondamentale la centralità dello
studente in un percorso didattico ed educativo che deve tendere allo sviluppo armonico e
completo della sua persona nell'acquisizione delle competenze specifiche del corso di
studi intrapreso, che, nel caso del liceo classico. deve essere propedeutico a tutti gli
indirizzi universitari.
Perciò, si può affermare che l'atto della valutazione non è un evento una tantum, ne
tantomeno può coincidere con la sommatoria delle conoscenze disciplinari traducibili nei
voti numerici tradizionali.
La valutazione deve essere intesa come un atto più articolato. come la risultante della
programmazione. della precisazione degli obiettivi collettivi e individuali verificati
durante l'intero anno scolastico, il che implica anche una funzione diagnostica e
propositiva.
Pertanto vengono fissati come parametri fondamentali della valutazione da indicare ai
Consigli di classe per la determinazione della promozione degli studenti alla classe
successiva, i seguenti criteri:
CRITERI DI PROMOZIONE PER L'ANNO DELL'OBBLIGO
- Rilevamento dei risultati ottenuti nelle singole discipline
- Individuazione del tipo e della gravità delle carenze al fine di individuare concrete
possibilità di recupero
- Valutazione del miglioramento realmente conseguito nell'ambito delle competenze
(rilevazione e valutazione in proposito della differenza tra il livello di partenza e il
livello finale). Per rilevazione e valutazione nell'ambito delle competenze si rimanda a
quanto stabilito nelle riunioni per materia del 28/11/00 sui "saperi
minimi".
- Valutazione della capacità di seguire le indicazioni dei docenti in modo produttivo
- Valutazione della capacità di elaborare un metodo di studio autonomo
- Individuazione delle possibilità di recupero nell'ambito delle carenze individuate
- Valutazione del recupero effettuato
- Valutazione dell'atteggiamento nei confronti dello studio
CRITERI DI PROMOZIONE PER GLI ANNI SUCCESSIVI
- rilevamento dei risultati ottenuti nelle singole discipline
- individuazione del tipo e della gravità delle carenze
valutazione del miglioramento realmente conseguito nell'ambito delle competenze
(rilevazione e valutazione in proposito della differenza tra il livello di partenza e il
livello finale)
- valutazione della capacità di studiare in modo autonomo così da conseguire una
preparazione che abbia caratteristiche interdisciplinari
- individuazione delle possibilità di recupero nell'ambito delle carenze rilevate
- valutazione del recupero effettuato
- valutazione del curriculum scolastico
- valutazione del comportamento nei confronti dello studio che rilevi l'impegno e la
partecipazione