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COMUNICAZIONE RELATIVA AI CONTRIBUTI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO PREVISTI DALLA LEGGE 62/2000

 

 

Si comunica che anche per l’anno scolastico 2002-2003 sarà possibile richiedere i contributi per il diritto allo studio previsti dalla Legge 62/2000.

 

La Regione Lombardia definirà i criteri, le modalità attuative e la scadenza per la presentazione delle domande, prevista in linea di massima per il mese di maggio 2003, al fine di consentire ai richiedenti di disporre di un quadro realistico delle spese sostenute durante l’anno scolastico.

In tempo utile per la presentazione della domanda sarà data comunicazione alle famiglie tramite le scuole, i comuni ed altri canali informativi, circa i criteri e le modalità di presentazione delle domande. Nel frattempo si ricorda di conservate tutta la documentazione (ricevute, scontrini, ecc.) relativa alle spese sostenute per l’anno scolastico 2002-2003.

 

A questo proposito si ricorda che:

 

1.      Beneficiari dell’intervento sono gli alunni residenti in Lombardia e frequentanti scuole statali o paritarie nell’adempimento dell’obbligo scolastico e nella successiva frequenza della scuola secondaria superiore aventi sede in Lombardia o nelle regioni confinanti e frequentate da studenti lombardi in condizioni di pendolarismo scolastico. Si intende per studente pendolare l’alunno che al termine delle lezioni rientra quotidianamente alla propria residenza.

 

2.      La situazione economica compatibile con l’accesso al beneficio (che per l’anno scorso faceva riferimento ad un indicatore ISEE non superiore a € 10.632,94) per l’anno scolastico 2002-2003 sarà probabilmente ridefinita dalla Regione, in ogni caso entro un tetto di reddito netto famigliare annuo non superiore a € 26.037,98 come previsto dall’art. 1 comma 2 del DPCM n. 106 del 14/2/2001.

Le famiglie potenzialmente interessate dal presente provvedimento - e quindi invitate a conservare la necessaria documentazione - sono dunque quelle che hanno un reddito famigliare netto non superiore a € 26.037,98.

 

3.      Le spese ammissibili sono quelle riferite a:

-          frequenza per la partecipazione alle attività curricolari (rette, contributi obbligatori richiesti dalla scuola per le attività didattiche e formative previste dal Piano dell’Offerta Formativa);

-          trasporto;

-          mense scolastiche;

-          sussidi scolastici (strumenti di uso individuale per lo svolgimento delle attività previste dal POF, vocabolari e atlanti con esclusione dei libri di testo, oggetto di altro provvedimento). 

 

La borsa di studio (a parziale copertura delle spese sostenute) è compatibile e cumulabile con analoghi provvedimenti di enti locali o della stessa Regione, pur riferendosi allo stesso anno scolastico, fino alla concorrenza dell’80% della spesa complessiva sostenuta dalle famiglie.

 

Non essendo ancora definiti, come ricordato sopra, i criteri attuativi per l’assegnazione delle borse di studio, si  sottolinea l’inutilità e l’inopportunità della richiesta di informazioni ulteriori rispetto a quanto contenuto nella presente comunicazione, che ha lo scopo essenziale di avvertire in tempo utile le famiglie potenzialmente interessate (vedi punti 1 e 2) della necessità di conservate tutta la documentazione (ricevute, scontrini, ecc.) relativa alle spese sostenute per l’anno scolastico 2002-2003 (vedi punto 3).