Ai docenti Ai genitori Agli studenti

COMUNICATO SULL’AUTOGESTIONE

Raccogliendo l’invito di alcuni genitori, mi permetto di prendere la parola per alcune comunicazioni e considerazioni.

L’autogestione, come l’occupazione, è un atto di protesta degli studenti che fa parte della vita scolastica italiana da anni.

Il Dirigente, in quanto funzionario pubblico, non commenta né può affiancarsi agli studenti.

Il Dirigente scolastico applica le leggi, che discendono dalla Costituzione e deve garantire i diritti.

La situazione di contestazione nel nostro Paese dura da tempo ed in queste settimane mi sono preoccupato di mantenere un dialogo con i miei studenti.

Ho fatto  presente che non doveva essere impedito il diritto costituzionale allo studio e che andava garantito il rispetto del principio civilistico della responsabilità.

Penso che tutti possano testimoniare che le lezioni si stiano svolgendo regolarmente, se gli studenti sono presenti.

Alcuni docenti hanno accolto la richiesta dei “manifestanti” di aprire le loro lezioni anche a studenti di altre classi.

Nelle assemblee autogestite abbiamo avuto ospiti importanti (mentre scrivo è presente il P.M. del processo inerente alla strage di piazza Fontana).

Il dialogo e la mediazione credo facciano parte del progetto educativo del Berchet, dei genitori e degli studenti.

Gli studenti non presenti all’appello in classe sono da considerarsi assenti; è richiesta ai genitori una dichiarazione scritta sul libretto delle assenze di essere a conoscenza delle scelte dei figli (assente o partecipante all’autogestione). La scuola non può giustificare, ma può “prendere atto” di questa manifestazione di volontà. Questo non comporterà automaticamente una valutazione negativa allo scrutinio. In questa sede si valuterà con attenzione, caso per caso, essendo questo un diritto garantito dalla nostra Costituzione.

La vigilanza sugli studenti “assenti nella propria classe” è garantita dai professori delle classi che li ospitano e dai docenti presenti nelle assemblee autogestite.

Sono comunque sempre a disposizione di chi desidera chiarimenti, vuole avanzare proposte o critiche.

Milano, 26 novembre 2008