Nel Piano dell’Offerta Formativa 2006/2007 del Berchet, riallacciandosi ad un’analoga aurorale iniziativa di educazione degli adulti condotta qualche anno fa, si è ritenuto opportuno proporre un itinerario di riflessione filosofica aperto a cittadini in nessun modo disposti al conformismo nei confronti degli scopi di qualsivoglia potere politico o al consumo, oggi tanto di moda, di "eventi culturali" imposti da un mercato che non ci fa uscire dalla prigione dell'attualità.

Anziché piegare la filosofia a terapia del disagio diffuso, serve difenderne di contro l'inquietante domanda che la costituisce, senza ridurla alla maledizione della risposta.

Questo ciclo di incontri annuncia, seppur in forma sperimentale, la possibilità per la scuola dell'Autonomia, di destinarsi anche a luogo di formazione continua, del tutto in consonanza con quanto da tempo accade in Europa.

Per questo si propone di sostare con "ozio studioso" in queste stazioni:

e di condurre una serie di frequentazioni filosofiche su:

Questo invito non intende accalappiare turisti-eruditi sfaccendati ma corrispondere a chi, capace di perseveranza e di resistere fino in fondo alla fatica, è pronto, come vuole Platone, a un completo abbandono a quella filosofia che si manifesta nell'anima, come la luce che subitamente si accende da una scintilla di fuoco, per nutrirsi poi di se stessa.

Milano, 19 gennaio 2007