Liceo Ginnasio "Giovanni Berchet"

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Circolare n. 150

 

giovedì 7 aprile 2005 - ore 18.00

nell’atrio della scuola presentazione del libro

IL FOLLE VOLO

Peripezie di una passeggera scomoda

di

Irene Marazzi

Marco Tropea Editore

Intervengono Carla Moreni, Gabriele Mazzotta

Introduce Luca Formenton

Sarà presente l’autore

Un sabato mattina Lucia, una quarantenne single milanese come tante, ripercorre gli anni lontani della sua infanzia e adolescenza. La sua vita non è stata, e non è, come tante altre. Quella bambina, che è diventata adolescente e poi donna, ha dovuto prendere coscienza della propria diversità.

Lucia ha le idee chiare fin da subito: la scuola speciale per portatori di handicap è il primo grande nemico da combattere,  è il ghetto che la tiene separata dal mondo. Decisa a essere protagonista della propria vita, non vuole dare peso ai ragionevoli, troppo ragionevoli, consigli di genitori, medici e logopedista che la vorrebbero inserita in un’istituzione protetta e si iscrive a un liceo classico. È l’epoca del grande passaggio. Come l’Ulisse dantesco parte verso il mondo dei coetanei “normali”, di cui spia le mosse, imita la sicurezza. È l’inizio della lotta quotidiana contro il corpo che si ribella, contro la compassione degli altri, per la libertà di potersi muovere senza più protezioni ma nemmeno barriere. È l’inizio dell’indipendenza, dell’amicizia, dell’amore, del vero confronto col mondo. Il coraggio e la combattività spingono Lucia ad avventurarsi finalmente in mare aperto, a non curarsi degli inevitabili naufragi, a tenere saldo il timone anche quando gli altri ti vedono solo come un passeggero scomodo.

 

Irene Marazzi è nata a Milano nel 1959. Dopo aver frequentato la scuola speciale G. Negri, si è diplomata al liceo classico G. Berchet. È avvocato e lavora per una società privata.

 

“Tutte le difficoltà di ordine pratico mi si presentarono puntualmente. Ma avevo deciso da sola, così come di lì ma poco decisi che non avrei fatto più tanta fisioterapia e logopedia. Amavo ripetere a mia madre che nessuna terapia al mondo sarebbe stata efficace come la vita, e io volevo vivere.”  

 

Milano, 31 marzo 2005                      SIETE TUTTI INVITATI

 

                    Il collaboratore vicario                                                                  Il preside
                  Prof. Pietro DE LUCA                                                    Prof. Innocente PESSINA

                                                          

Certificato n. 152456