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CIRCOLARE N. 130
AI DOCENTI - AGLI STUDENTI - ALLE FAMIGLIE
"SULLA VICENDA DEL VIDEO DEL BERCHET"
Ho visto, devo dire con grande stupore, che
l'intenzione di girare un video sul Berchet ha suscitato reazioni vivissime,
alcune gratuite, altre scomposte, altre deliranti.
Poiché sono convinto che tutti, fino a prova
contraria, siano in buona fede, devo pensare che la montagna di stupidaggini
sia stata partorita da un'assoluta ignoranza sull'argomento.
Quest'anno, alla riunione dei genitori delle
future quarte è stato proiettato un breve video che cercava di far conoscere il
Liceo Berchet. Era un video tradizionale, con le solìte sfilate di corridoi,
aule, laboratori, cortili, ecc. L'unica parte veramente carina era una scenetta
in cui uno studente e una studentessa recitavano i paradigmi dei verbi greci
irregolari a ritmo di rap.
Da questo è nata l'idea di girare un video che
fosse meno mortuario dei soliti: invece di presentare aule vuote, si è pensato
di far parlare dei tutto liberamente gli studenti sulla loro esperienza di
scuola, di presentare aule piene e, se possibìle, di far parlare anche i
docenti.
Per realizzare tutto ciò, sono necessari,
ovviamente, ragazzi e ragazze che siano disposti a comparire nel video e il
requisito non è certo la bellezza ma solo la spontaneità.
Tutto qui.
Qualcuno mi deve spiegare che rapporto ha tutto
ciò con le letterine e altre stupidaggini.
Se poi, invece, tutto il baccano nasce dal fatto
che qualcuno, quando sente il nome Diotti, vede rosso, consiglio vivamente di
prendere qualche tranquillante e di dedicarsi a polemiche più degne, senza
insultare studenti incolpevoli, senza coinvolgere studenti altrettanto
incolpevoli e senza scrivere manifestini volgari.
Spero che il buon senso abbia il sopravvento e
che chi organizza queste polemiche:
· Si vergognì
· Si ricordi di essere
in una scuola e, più precisamente, in un Liceo Classico.
Ringrazio tutti per la collaborazione
Il dirigente scolastico: Umberto Diotti
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