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Paese che vai usanza che trovi: la relatività dei νόμοι (III,38)

[…]ε γάρ τις προθείη πσι νθρώποισι κλέξασθαι κελεύων νόμους τος καλλίστους κ τν πάντων νόμων, διασκεψάμενοι ν λοίατο καστοι τος ωυτν: οτω νομίζουσι πολλόν τι καλλίστους τος ωυτν νόμους καστοι εναι. [2] οκων οκός στι λλον γε μαινόμενον νδρα γέλωτα τ τοιατα τίθεσθαι: ς δ οτω νενομίκασι τ περ τος νόμους πάντες νθρωποι, πολλοσί τε κα λλοισι τεκμηρίοισι πάρεστι σταθμώσασθαι, ν δ δ κα τδε. [3] Δαρεος π τς ωυτο ρχς καλέσας λλήνων τος παρεόντας ερετο π κόσ ν χρήματι βουλοίατο τος πατέρας ποθνήσκοντας κατασιτέεσθαι: ο δ π οδεν φασαν ρδειν ν τοτο. [4] Δαρεος δ μετ τατα καλέσας νδν τος καλεομένους Καλλατίας, ο τος γονέας κατεσθίουσι, ερετο, παρεόντων τν λλήνων κα δι ρμηνέος μανθανόντων τ λεγόμενα, π τίνι χρήματι δεξαίατ ν τελευτντας τος πατέρας κατακαίειν πυρί: ο δ μβώσαντες μέγα εφημέειν μιν κέλευον. οτω μέν νυν τατα νενόμισται, κα ρθς μοι δοκέει Πίνδαρος ποισαι νόμον πάντων βασιλέα φήσας εναι.

Poiché, se si proponesse a tutti gli uomini di fare una scelta fra le varie tradizioni e li si invitasse a scegliere le più belle, ciascuno, dopo opportuna riflessione, preferirebbe quelle del suo paese: tanto a ciascuno sembrano di gran lunga le migliori le proprie tradizioni. Non è da pensare quindi che un altro, che non fosse un pazzo, potesse gettare nel ridicolo simili credenze. E che così abbiano sempre giudicato gli uomini tutti a riguardo degli usi, è possibile intuirlo da molte  altre prove, ma in particolare anche da questa. Dario, durante il tempo del suo potere, chiamati a suo cospetto i Greci che erano con lui, chiese loro a quale prezzo,avrebbero acconsentito a cibarsi dei loro padri morti, ma quelli dissero che a nessun prezzo l’avrebbero fatto. In un secondo tempo, Dario, fatti convocare quegli Indiani che sono chiamati Callati,  e che hanno l’abitudine di mangiare i propri genitori, chiese loro, alla presenza dei Greci che, per mezzo dell’interprete, capivano ciò che si diceva, a quale prezzo avrebbero accettato di distruggere col fuoco i loro padri morti, ma quelli lanciarono alte grida e lo invitarono a non dire parole di cattivo augurio. Così sono fatte queste tradizioni degli avi; e, secondo me, ha detto bene Pindaro nei suoi versi che “la tradizione è regina del mondo”.

 

 

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